Una frontiera più avanzata per il turismo urbano non può più limitarsi all’uso dell’esistente, patrimonio artistico, storico o culturale che sia. Le città, per rilanciare l'offerta, debbono predisporre anche di attrazioni legate allo stile e qualità della vita, al benessere psicofisico e all’offerta enogastronomica di qualità.
Questo il tema del convegno “Mobilities and hospitable city” organizzato il 16 e il 17 gennaio a Roma dalla Società geografica italiana, nella sua sede di Villa Celimontana di via della Navicella. L’enogastronomia ha un ruolo di primo piano nell’appeal turistico delle nostre città per consolidare, rinnovandolo, il primato italiano con l’obiettivo di mirare ad un’ospitalità sempre più ricca e avvolgente.
Il convegno che la Società geografica italiana ha promosso intorno a questo tema complesso partirà dagli studi e dalle riflessioni che il professor Guido Martinotti, sociologo e studioso delle metropoli e dei flussi che ne contraddistinguono la vita, ha elaborato a livello universitario negli scorsi decenni.
Al suo ruolo è dedicata l’apertura dell’incontro che si svilupperà poi su temi più specifici con interventi riguardanti grandi città come Milano, Torino e Roma. Numerosi i contributi internazionali di comparazione con altre realtà e con analisi degli assetti urbanistici, sanitari ed economici finalizzati ad intercettare la nuova mobilità.
Sulla figura di questo pioniere dalle idee innovative, scomparso nel 2012, interverrà Nicolò Costa dell’università di Tor Vergata, segretario del comitato scientifico dell’iniziativa. Porteranno il loro contributo personalità internazionali come Sophie Body-Gentrot della Sorbona, l’architetto Vittorio Gregotti, l’economista Richard Burdett, Filippo Daverio dell’università di Palermo, Robert Maitland del centro ricerche sul Turismo di Westminster e molti altri studiosi.
Sul tema dell’enogastronomia interverrà Paolo Cuccia presidente del Gambero Rosso e della sua nuova fondazione. «La nostra mission - ha detto Cuccia - è quello di approfondire i legami tra imprenditori agricoli, grandi imprese dell’alimentare, cuochi, intellettuali, amministratori locali e medici per internazionalizzare lo stile di vita alimentare italiano».
Il convegno, che ha avuto il supporto della fondazione Cariplo, dell’istituto nazionale di Urbanistica e dall’associazione italiana di Sociologia, nei due giorni di lavori farà il punto su temi come i cambiamenti nelle mobilità internazionali, il ruolo del marketing urbano per attrarre nuovi visitatori, la rinascita delle città attraverso il sistema produttivo delle mobilità/ospitalità, i nuovi modelli di governance delle città e la figura del destination manager o manager dell’ospitalità. Impossibile pensare e progettare un rilancio del turismo senza affrontare le nuove sfide con la promozione di nuove partnership collaborative con le imprese, i professionisti e i formatori.