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L'istituto alberghiero "Marco Polo" vince 2 borse di studio per i corsi Alma

L’istituto “Marco Polo” di Genova ha vinto il concorso “Il talento del taleggio - I talenti di Alma” e si è aggiudicato due borse di studio per due corsi superiori di Alma messe in palio dal Consorzio tutela Taleggio

 
23 gennaio 2014 | 16:12

L'istituto alberghiero "Marco Polo" vince 2 borse di studio per i corsi Alma

L’istituto “Marco Polo” di Genova ha vinto il concorso “Il talento del taleggio - I talenti di Alma” e si è aggiudicato due borse di studio per due corsi superiori di Alma messe in palio dal Consorzio tutela Taleggio

23 gennaio 2014 | 16:12
 

da sinistra: Francesco Depau, Massimo Taddei, Sindja Congiu, Gabriel Ulivieri e Luciano Tona
Nella foto, da sinistra: Francesco Depau, Massimo Taddei, Sindja Congiu, Gabriel Ulivieri e Luciano Tona

Si è conclusa la finale del concorso “Il talento del taleggio - I talenti di Alma” dedicato agli studenti dell’ultimo anno degli istituti alberghieri di Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. I vincitori sono i ragazzi della scuola “Marco Polo” di Genova che si aggiudicano due borse di studio per il Corso Superiore di Cucina Italiana e il Corso Superiore di Sommellerie di Alma messe in palio dal Consorzio tutela Taleggio.

Si sono presentati in sedici, ma soltanto due sono gli istituti alberghieri che hanno preso parte alla finale del concorso “Il talento del taleggio - I talenti di Alma” promosso da Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, e dal Consorzio tutela Taleggio per valorizzare la conoscenza del prodotto tipico e arricchire le competenze degli studenti.

Ad avere la meglio è stato l’Istituto alberghiero “Marco Polo” di Genova che, con gli studenti Gabriel Ulivieri e Sindja Congiu, guidati dai docenti Francesco Depau per la sala e Felice Lavornia per la cucina, ha ottenuto il punteggio più alto aggiudicandosi le due borse di studio presso Alma, rispettivamente per il corso superiore di Cucina italiana (11 mesi) e per il corso superiore di Sommellerie (6 mesi).

Il concorso, spiegano i ragazzi, è stata l’occasione per scoprire i propri punti deboli su cui ancora bisogna lavorare. «Il confronto con esperti del settore - racconta Francesco Depau, insegnante di sala dell’Ipssar Marco Polo - ha aiutato i ragazzi a crescere e a far capire loro che sono tanti gli elementi da tenere in considerazione nell’enogastronomia, la conoscenza dei cibi, dei vini, degli abbinamenti, l’arte dell’accoglienza, la professionalità e la soddisfazione dei clienti».

L’istituto alberghiero “Marco Polo” di Genova e il Collegio “Ballerini” di Seregno (Mb) hanno gareggiato con una coppia di studenti, uno per la cucina e uno per la sala, che si è misurata in prove teoriche e pratiche davanti ad una commissione formata da Massimo Taddei, presidente del Consorzio Taleggio, Luciano Tona, direttore didattico Alma, Renato Brancaleoni, affinatore e direttore concorso Almacaseus, Maurizio Ferrari, giornalista dell’Eco di Bergamo, Giovanni Ciresa, chef, consulente e docente Alma e Andrea Grignaffini, critico gastronomico e direttore della rivista Spirito DiVino.

Nello specifico, i candidati di cucina hanno sostenuto tre prove:

  1. Realizzazione di un primo piatto con il Taleggio Dop.
  2. Realizzazione di un secondo piatto con il Taleggio Dop.
  3. Realizzazione di un dessert con il Taleggio Dop.
Mentre per i candidati di sala le prove sono state le seguenti:
  1. Proposta di abbinamento di un vino per ogni piatto realizzato dal candidato di cucina.
  2. Prova pratica di servizio e spiegazione dei piatti realizzati dal candidato di cucina.


«L’idea di questa iniziativa - afferma Massimo Taddei, presidente del Consorzio tutela Taleggio - è nata dopo aver toccato con mano la professionalità di Alma, un luogo che, come il Consorzio, condivide l’obiettivo di crescita e formazione dei giovani, la risorsa del nostro futuro. Non posso che essere contento del risultato e del livello della Scuole che hanno partecipato al concorso e che hanno saputo valorizzare al meglio tutte le potenzialità del taleggio. Sulla base del successo ottenuto, sono felice di annunciare che l’anno prossimo ripeteremo l’iniziativa».

La promozione e la valorizzazione delle tipicità del territorio, unite alla volontà di sostenere gli istituti scolastici nell’azione di miglioramento delle tecniche della ristorazione e dell’ospitalità, sono i principali obiettivi perseguiti da Alma attraverso questo concorso, «In un concorso come questo, in cui la figura del cuoco è necessariamente legata a quella del maître, si trasmette un valore importante - spiega Luciano Tona, direttore didattico di Alma - perché è proprio attraverso la capacità e la professionalità di chi sta in sala che si riesce a trasmettere alla clientela la centralità di un prodotto unico come il taleggio. I vincitori, in Alma, avranno la possibilità di diventare non solo professionisti della ristorazione, ma anche grandi maestri di sala».

La finale del concorso si è conclusa con un premio a sorpresa per i secondi classificati che potranno partecipare all’Alma Summer School, l’appuntamento della durata di una settimana riservato ai migliori diplomati di sala e cucina degli istituti alberghieri d’Italia.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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