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Germania tra le mete più richieste 70 milioni di pernottamenti nel 2013

Quarto anno di seguito da record per la destinazione Germania, con oltre 70 milioni di pernottamenti di stranieri, per una crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Dall'Europa provengono circa tre quarti dei visitatori

 
13 febbraio 2014 | 12:30

Germania tra le mete più richieste 70 milioni di pernottamenti nel 2013

Quarto anno di seguito da record per la destinazione Germania, con oltre 70 milioni di pernottamenti di stranieri, per una crescita del 4% rispetto allo scorso anno. Dall'Europa provengono circa tre quarti dei visitatori

13 febbraio 2014 | 12:30
 

Per il quarto anno consecutivo la destinazione Germania continua a collezionare successi. Nel 2013 è stata addirittura superata per la prima volta la soglia dei 70 milioni di pernottamenti di ospiti stranieri. Secondo i primi dati provvisori dell'ufficio federale di statistica, nel 2013 gli esercizi alberghieri tedeschi con più di dieci letti hanno registrato un totale di 71,6 milioni di pernottamenti stranieri, equivalenti a una crescita del 4% rispetto all'anno precedente.

Malgrado la difficile situazione economica persistente in Europa e nel mondo, il turismo inbound ha conosciuto un forte sviluppo. La destinazione Germania, marchio ormai consolidato, continua a registrare una crescente domanda a livello mondiale e si presenta in ottima forma. Cinque mercati generano quasi la metà della crescita assoluta di pernottamenti nel 2013.

Nei primi undici mesi del 2013 l'incoming tedesco ha messo a segno un aumento assoluto di poco meno di 3 milioni di pernottamenti. Il 46% di tale aumento assoluto (equivalente a 1,3 milioni di pernottamenti) è stato generato dai seguenti mercati: Gran Bretagna (349mila pernottamenti), Russia (322mila pernottamenti), Svizzera (248mila pernottamenti), Stati arabi del Golfo (237mila pernottamenti) e Polonia (173mila pernottamenti). La maggior parte dei pernottamenti stranieri continua a concentrarsi in Baviera, mentre al secondo e terzo posto figurano rispettivamente Berlino e il Baden- Württemberg.

Crescita costante dall'Europa
Anche nel 2013 la Germania è stata una delle destinazioni preferite dagli europei, occupando per la quarta volta consecutiva il secondo posto del ranking dopo la Spagna. L'Europa, da cui provengono circa tre quarti dei visitatori stranieri della Germania, continua dunque a essere il principale mercato estero della destinazione Germania.

Con una quota del 5% circa dei pernottamenti stranieri complessivi, l'Italia si configura al quinto posto tra tutti i Paesi di provenienza del mondo; rispetto al 2012, i pernottamenti italiani nel 2013 sono aumentati di circa 1% (dati provvisori), contribuendo così al rinnovato successo dell'inbound tedesco.

Forte apporto alla crescita dai mercati d'oltremare
Il Nord e il Sud America hanno generato a loro volta una forte crescita che si attesta su circa 10%. Altrettanto dinamico nel 2013 lo sviluppo del mercato asiatico, in particolare per quanto riguarda le provenienze dagli Stati arabi del Golfo e dalla Cina. Dal 2009 sei mercati generano più del 40% della crescita globale dell'incoming tedesco Svizzera, Russia, Gran Bretagna, Polonia, Olanda e Cina sono i sei mercati che dal 2009 hanno spinto costantemente la crescita dell'incoming della Germania. In tutto hanno generato 7,1 milioni di pernottamenti, equivalenti al 42% della crescita complessiva su un totale di 16,8 milioni di pernottamenti stranieri dal 2009 ad oggi.

Prognosi positiva
Per il 2014 la Dzt (Deutsche zentrale für tourismus) si aspetta un'ulteriore forte domanda per la destinazione Germania. La prognosi si basa sulle analisi più recenti dell'Unwto (Organizzazione mondiale del turismo) che predicono un aumento dei pernottamenti a livello mondiale nella misura del 4-4,5%. Per l'Europa si prevede una crescita complessiva degli arrivi di visitatori stranieri attestata tra il 3 e il 4%. La Dzt conferma a sua volta la propria prognosi per il 2020, quando i pernottamenti stranieri in Germania potrebbero realisticamente raggiungere la quota di 80 milioni. Per il 2014, intanto, la destinazione prevede che la richiesta dai mercati esteri cresca tra l'1 e il 3%.

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