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Aumentano i locali con cucina etnica ma gli italiani preferiscono la tricolore

Una recente indagine svela le abitudini alimentari degli italiani al ristorante che, pur con un occhio al portafoglio, non rinunciano però alle “coccole” gourmand e continuano a preferire i piatti made in Italy. Nonostante il periodo di crisi, gli italiani non rinunciano a cenare al ristorante per godere della buona tavola in compagnia

16 marzo 2014 | 13:51
Aumentano i locali con cucina etnica 
ma gli italiani preferiscono la tricolore
Aumentano i locali con cucina etnica 
ma gli italiani preferiscono la tricolore

Aumentano i locali con cucina etnica ma gli italiani preferiscono la tricolore

Una recente indagine svela le abitudini alimentari degli italiani al ristorante che, pur con un occhio al portafoglio, non rinunciano però alle “coccole” gourmand e continuano a preferire i piatti made in Italy. Nonostante il periodo di crisi, gli italiani non rinunciano a cenare al ristorante per godere della buona tavola in compagnia

16 marzo 2014 | 13:51
 

Nonostante la grande diffusione nella Penisola di ristoranti dai sapori esotici, una recente indagine dimostra come gli italiani continuino a preferire i piatti della cucina nazionale. Infatti, secondo la ricerca di Poinx, società specializzata nel social shopping di prossimità, si collocano in pole position le cene di pesce, seguite da quelle a base di carne e dai menu legati alle tradizioni regionali.



A vincere, quindi, è la tradizione culinaria italiana fatta di ingredienti e sapori familiari. Rispetto alle prelibatezze d’Oltralpe e d’Oltreoceano gli italiani continuano, quindi, a preferire le classiche ricette dello Stivale. Tra le cucine regionali preferite svetta, con il 26% dei coupon acquistati, quella emiliano-romagnola, in particolare con crescentine, tigelle e gnocco fritto, seguita con il 9% dal menù tipico romano e da quello toscano; il 7% di coupon, invece, sono acquistati dagli estimatori della cucina siciliana e di quella pugliese, trionfo di sapori e colori mediterranei.

Un palato non solo tricolore
La gastronomia etnica vanta, comunque, un discreto seguito di appassionati anche tra i connazionali: fajitas, sashimi, moussakà, paella, taijne, felafel, noodles piacciono agli abitanti del Bel Paese, che apprezzano sempre più la raffinata arte culinaria giapponese, cedono volentieri alla tentazione di sperimentare le abitudini alimentari del continente africano o amano stuzzicare il palato con piccanti aromi messicani.

In particolare, tra i ristoranti etnici è la cucina asiatica a conquistare il favore del maggior numero del panel di utenti intervistati: il 50% di chi mangia etnico, infatti, sceglie con frequenza cene fusion o a base di sushi; il 16% preferisce i piatti “calienti” del Sudamerica; l’11%, ammaliato dagli odori e dai sapori speziati del mondo arabo, non sa resistere al fascino della cucina medio-orientale; l’8% opta per il gusto genuino e intenso della cucina spagnola; un 5% ordina menù indiani e messicani, mentre riscuotono minor successo i piatti greci, eritrei e russi.

Condivisione e convivialità a tavola
La cucina è soprattutto convivialità. Per questo, nonostante il periodo di crisi, gli italiani non rinunciano a una cena al ristorante per godere in compagnia dei piaceri della buona tavola. L’indagine rivela che nel corso del 2013 il 38% degli italiani ha mangiato al ristorante in occasione di una speciale ricorrenza della coppia, concedendosi una cena romantica in compagnia della propria metà; il 25% del campione ama, invece, sperimentare situazioni nuove e insolite con gli amici e ha deliziato il palato con i sapori antichi di una cena medievale o mettendo alla prova le proprie doti investigative in una cena con delitto; appendendo al chiodo grembiule, pentole e mestoli, il 19% ha infine preferito onorare le festività di Pasquetta, Capodanno e Ferragosto concedendosi un ricco menu a la carte.



Le 10 città più gourmand d’Italia
La classifica rivela che Roma è la città dove nello scorso anno si è speso di più per cenare fuori casa; con un transato di circa 500mila euro i Romani si confermano, infatti, dei buongustai particolarmente attenti alle occasioni d’acquisto legate alla buona tavola, con una netta preferenza per le specialità di pesce.

Bologna si colloca al secondo posto in classifica. Nel capoluogo romagnolo, con una spesa di quasi 350mila euro, è la carne il piatto forte dei menu acquistati sul portale di social shopping. Inoltre, Bologna, con un spesa di 74.226 euro, si aggiudica inaspettatamente il titolo di città grastronomicamente più multietnica d’Italia. L’indagine rivela, infatti, che nella patria dei tortellini e della mortadella le papille gustative sembrano non conoscere confini.

Milano guadagna la terza posizione: di fronte all’ampia varietà, tutta da gustare, di ristoranti che offre il capoluogo lombardo i milanesi non si tirano indietro, spendendo 250mila euro in menu al sapore di mare e in cucina etnica.

Quarta in graduatoria è Napoli, che con una spesa di 283mila euro conferma l’importanza del cibo nella cultura partenopea; i napoletani da grandi intenditori non rinunciano al menu a base di pesce fresco.

Anche a Torino, quinta nel ranking, dove si è speso poco più di 245mila euro per cene e pranzi serviti, risulta particolarmente apprezzato il pesce come ingrediente base. In sesta posizione troviamo Caserta, con poco meno di 175mila euro. Scorrendo la classifica culinaria di Poinx ci sono poi Modena (con una spesa di 115.606 euro), Bari (112.381 euro) e Verona (100.959 euro). Chiude la top ten Palermo (91.944 euro), dove trionfa ancora una volta la cucina marinara.

«L’indagine svolta da Poinx evidenzia come gli italiani abbiano trovato nel social shopping un valido alleato per soddisfare i propri peccati di gola e non rinunciare alla passione per la buona cucina tenendo sempre, però, sotto controllo il risparmio», spiega Veronica Vergani, vice president publishing and editing di Poinx.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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10/06/2014 18:29:57
1) Cucina Tipica del Sudan - Africa
Salve, vorrei essere informato sull'esistenza di Ristoranti Etnici, Africani, se possibile del Sudan, a Modena e Provincia, o comunque in Emilia/Italia, trà poco verrà a vivere con mè la mia Regina, dal Sudan, Darfur, e vorrei riservarLe una splendida sorpresa Grazie Sauro Biondi
Sauro Biondi
Imprenditore
DISA Group SrL


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