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Trattoria Il Francescano a Firenze Cucina ricca e dai sapori tradizionali

Un'esperienza da non mancare, all'insegna della buona tavola, del buon bere e della miglior cordialità fiorentina. Una cucina toscana tradizionale, con l'aggiunta di sapienti tocchi di gusto, fantasia e leggerezza

di Cristina Vannuzzi
 
09 aprile 2014 | 10:20

Trattoria Il Francescano a Firenze Cucina ricca e dai sapori tradizionali

Un'esperienza da non mancare, all'insegna della buona tavola, del buon bere e della miglior cordialità fiorentina. Una cucina toscana tradizionale, con l'aggiunta di sapienti tocchi di gusto, fantasia e leggerezza

di Cristina Vannuzzi
09 aprile 2014 | 10:20
 

http://www.ilfrancescano.com/trattoria.html

È il centro di Firenze, quello che è sulle cartoline che vanno per il mondo, quello che il mondo ci invidia, la Firenze scanzonata, quella di Pratolini e della Viaccia, quella dei “bischeri”, dei barrocci e dei vinai, dei panini con la trippa calda mangiata in piedi nelle piazze, la vecchia Firenze, amata o criticata, la “c” perduta per la strada, ma piena di cultura e ironia, dal dileggio facile per tutti, dai fiorentini personaggi buffi, irriverenti e ironici, dalla fede senza se e senza ma nella Fiore, passione che li vede tutti essere CT, dal lunedì al lunedì dopo... praticamente sempre!

Siamo nel “cuore” della città, dei vicoli pieni di colore e cultura, delle botteghe degli artigiani che stanno via via diminuendo fino a sparire, dei maestri d’arte, delle lavorazioni sapienti della pelle ma soprattutto un bagno di storia, dove butti lo sguardo e scorgi un rosone, un traforo, un ricciolo, un putto e ancora ricordi della vita dell’Ottocento, la Firenze popolare che sembra cristallizzata e ancora rivivere nelle botteghe dei vinaini, con la gente seduta “a strasciconi” sulle scale di qualche Chiesa, un tocco irriverente a contrasto della severità del luogo, l’acciottolato delle stradine, dove sembra ancora di sentire i ferri dei cavalli, dei barrocci, e le popolane e i ragazzotti del quartiere che bociano, i rumori, le grida, l’atmosfera “fatata” di luoghi particolari e unici... e poi i “detti”, i vecchi detti che appartengono alla cultura popolana fiorentina, che sono oramai patrimonio dei vecchi.

http://www.ilfrancescano.com/trattoria.html

La Trattoria Il Francescano, l'antica insegna riportata di recente a vista - Pizzicheria e Canova di Vini - ne testimonia l'origine di vinaio, la mescita del vino, il gottino, come si chiama qui a Firenze, il tipico locale storico fatto dal bancone di marmo, il vinaino, la mescita, il pilastro della vita quotidiana della Firenze che fu. Lunga storia quella de Il Francescano: negli anni Settanta-Ottanta, sotto la guida di Alberto Bernardoni, divenne ritrovo abituale di celebrità dello spettacolo, abituali frequentatori di Santa Croce per via del vicinissimo e importante Teatro Verdi: in quel periodo era quasi scontato avere come vicini di tavola, magari a notte fatta, Gino Bramieri, Vittorio Gassman o un'ancor giovanissimo Roberto Benigni.

http://www.ilfrancescano.com/trattoria.html

Oggi, dopo tanto girovagare per il mondo e la nostalgia per il suo ritorno, la “creatura” di Bernardoni, come lo definisce il suo “primo amore”, la Trattoria Il Francescano sotto l’attenta regia del giovane imprenditore Leonardo Scuriatti e Alberto Bernardoni stesso, risplende di nuova luce, glamour, notorietà, frequentazioni vippaiole, sapori e profumi toscani: la tavola, una tavolozza di gusto, fantasia e leggerezza, una manciata di eccentrica eleganza, lampadari d'antiquariato e stampe d'epoca, tavoli in marmo e sedie impagliate, lastre di marmo alle pareti, specchiere e mobili in legno e su tutto schidioni di ferro sospesi dal soffitto con lunghe collane d’aglio attaccate, grappoli di pomodori pachini dal rosso sfolgorante e spudorato, burrate in bella mostra, opulente e accattivanti... e poi la trippa, il cervello e gli schienali, la pappa al pomodoro... che fa diventà belli, come si dice ai bambini di qui, la ribollita còll’olio bono, il peposo, la schiacciata coll’uva…e in questa magnificenza di sapori, anche l’occhio vuole la sua parte e dai vetri si scorge, come vicino di casa... la grandezza rinascimentale della Basilica di Santa Croce, bella da sindrome di Stendhal, piena di luci e di candori marmorei, con la statua di Dante meditativo, su una Piazza Santa Croce fatta ancora di giochi di ragazzi, di piccioni, di panchine in pietra, di colori e poi, nel mese di giugno, le grida e la tradizione del Calcio Storico Fiorentino... questa è la Firenze dei fiorentini, beceri e arguti, gnoranti ma colti bottegai, quelli che prendono in giro il mondo ma che non tollerano chi critica la... Viola!... quella, launsitocca!

Trattoria Il Francescano
Largo Bargellini - 50122 Firenze
Tel 055 241605
info@ilfrancescano.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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