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Turismo in Germania a gonfie vele Inizio d’anno positivo: +4,2%

A gennaio e febbraio 2014 sono stati registrati già più di 8,4 milioni di pernottamenti di visitatori stranieri. Tre quarti dell’inbound tedesco è dovuto dall’Europa, bacino di provenienza più importante per la Germania

 
22 maggio 2014 | 17:34

Turismo in Germania a gonfie vele Inizio d’anno positivo: +4,2%

A gennaio e febbraio 2014 sono stati registrati già più di 8,4 milioni di pernottamenti di visitatori stranieri. Tre quarti dell’inbound tedesco è dovuto dall’Europa, bacino di provenienza più importante per la Germania

22 maggio 2014 | 17:34
 

Per la destinazione Germania l’andamento turistico nei primi mesi del 2014 si profila decisamente positivo. Secondo i dati diffusi dall’Ufficio federale di statistica, a gennaio e febbraio 2014 sono stati registrati già più di 8,4 milioni di pernottamenti di visitatori stranieri; il dato si riferisce agli esercizi alberghieri con più di dieci letti. In confronto ai primi due mesi del 2013, l’aumento dei pernottamenti si attesta su 4,2%.

«La destinazione Germania ha iniziato il nuovo anno nel migliore dei modi e prosegue la catena di successi che hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni», commenta Petra Hedorfer, presidente del Consiglio d’amministrazione della DZT (Deutsche Zentrale für Tourismus). Solo nello scorso anno la Germania ha messo a segno ben 71,9 milioni di pernottamenti stranieri.



Crescita del mercato europeo
Circa tre quarti dell’inbound tedesco è dovuto dall’Europa, il bacino di provenienza più importante per la destinazione Germania. Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 i pernottamenti degli ospiti europei in Germania sono stati più di 6,3 milioni, con un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2013. Lo sviluppo più dinamico è quello del mercato britannico che si conferma il secondo bacino europeo in ordine d’importanza e che nel primo bimestre di quest’anno è già cresciuto di oltre il 5%.

Al primo posto si confermano i visitatori svizzeri che continuano a far lievitare le cifre dei pernottamenti, con un aumento che a gennaio e febbraio 2014 si è attestato su 4,8%. Notevoli anche le cifre fatte registrare da austriaci (più 6%), francesi (più 3,8%), danesi (più 7,9%) e polacchi (più 8,4%). Superiore alla media la crescita dei viaggiatori provenienti dalla Repubblica Ceca, i cui pernottamenti sono aumentati del 14,9%. Tra i Paesi dell’Europa meridionale promettono bene la Spagna (più 9,4% nel primo bimestre) e il Portogallo (più 10,4%).

Crescita anche oltremare
Alle cifre lusinghiere dell’inbound tedesco hanno contribuito in grande misura i bacini di provenienza d’oltremare. La richiesta dagli Stati Uniti è aumentata del 4% nel primo bimestre dell’anno. Anche l’Asia continua a crescere sensibilmente, con un lusinghiero più 12,7% nel periodo considerato. A correre di più sono gli Stati arabi del Golfo (più 28,1%), la Cina (più 15,1%) e l’India, la quale ha contribuito al successo dell’incoming tedesco di gennaio e febbraio con un aumento dei pernottamenti pari al 10,7% rispetto al primo bimestre del 2013.

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