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Fuori porta, piccolo villaggio dei piaceri dove il vino è protagonista indiscusso

All'enoteca Fuori Porta di Firenze, i vini si scelgono tra una selezione di 600 etichette italiane, con i nomi dei vignaioli più noti a fianco delle scoperte dell’oste; dalla cucina una buona scelta di paste e carne

di Claudio Riolo
 
22 giugno 2014 | 12:41

Fuori porta, piccolo villaggio dei piaceri dove il vino è protagonista indiscusso

All'enoteca Fuori Porta di Firenze, i vini si scelgono tra una selezione di 600 etichette italiane, con i nomi dei vignaioli più noti a fianco delle scoperte dell’oste; dalla cucina una buona scelta di paste e carne

di Claudio Riolo
22 giugno 2014 | 12:41
 

L’enoteca Fuori Porta ti accoglie sulla salita al di là delle mura, poco lontana dalla possente porta che dà nome al quartiere, un borgo nella città. A due passi, dagli eleganti lungarni si ammira il fiume e gli intenditori possono visitare la casa museo di Rodolfo Siviero, avventuroso cacciatore di opere d’arte trafugate. Con una breve passeggiata nel verde si arriva al piazzale Michelangelo per godere una vista incantevole sulla città.

da sinistra: Elisabetta e Andrea Conti
Nella foto, da sinistra: Elisabetta e Andrea Conti


Fuori Porta è a sua volta un piccolo villaggio di piaceri, ma… del vino. L’ospite è affascinato da decine di particolari: il bancone all’ingresso, le salette per la sosta e gli angoli più appartati, la boiserie a metà parete, le bottiglie nelle vetrine, i tavolini per un centinaio di coperti anche all’aperto; gli amici di Andrea Conti si ritrovano al tavolo fratino nella cantina con i muri in pietra del ‘400.

L’insegna ricorda una storia curiosa. L’artista messicano Edoardo Nunez, per fissare un appuntamento con gli amici e lasciare il nome del locale, disegnò su un foglietto questa simpatica grafia che diventò simbolo ufficiale; disegnò anche le longilinee lampade in legno e dipinse i quadri.

La cucina propone una buona scelta di paste e carni; gustosi crostini con caprini, carciofi, creme di funghi e classici toscani sono una buona alternativa al solito panino; poi le bruschette, per esempio con melanzane o pancetta. La vera specialità sono gli innumerevoli crostoni. Si preparano su una base di formaggio scelto tra asiago, brie, caprino, gorgonzola, mozzarella, fior di latte o bufala, pecorino, scamorza, taleggio; ogni base di formaggio si può farcire con melanzane, pomodoro, rucola, prosciutto speck, fiocco di culatello, prosciutto arrosto, porcini, crema di tartufi; quindi il gioco è infinito.

I vini si scelgono da una selezione di 600 etichette da tutta Italia, con i nomi dei vignaioli più noti a fianco delle scoperte personali dell’oste; si aggiunge qualche francese oltre a Spumante e Champagne; la lavagnetta indica 30 vini che si possono chiedere a calice o scaraffati in quartino, mezzo litro o litro. Tutti i piatti si preparano all’istante, dai crostoni alla paste, frutto dell’abilità dei cuochi che si impegnano nella minima cucina. L’enoteca vineria è sempre aperta. Nella foto, il proprietario Andrea Conti e la moglie Elisabetta.


Fuori Porta
Via Monte alle Croci 10 r - 50125 Firenze
Tel 055 2342 483  
www.fuoriporta.it
info@fuoriporta.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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