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Un affascinante tour a Montisola in sella alle e-bike Brinke

L’isola lacustre abitata più grande d’Europa è stata la meta di un originale gita alla scoperta delle bellezze naturali, delle realtà artigianali e gastronomiche. Spostamenti in tutta comodità grazie alle e-bike Brinke

 
13 giugno 2014 | 12:24

Un affascinante tour a Montisola in sella alle e-bike Brinke

L’isola lacustre abitata più grande d’Europa è stata la meta di un originale gita alla scoperta delle bellezze naturali, delle realtà artigianali e gastronomiche. Spostamenti in tutta comodità grazie alle e-bike Brinke

13 giugno 2014 | 12:24
 

Brinke, nuovissimo marchio di e-bike (biciclette a pedalata assistita), ha introdotto alla scoperta delle Torbiere del Sebino e di Montisola (Bs), l’isola lacustre abitata più grande d’Europa; un itinerario affascinante e suggestivo in cui scoprire, in sella ad una bicicletta elettrica, tradizioni e cultura del territorio. Le e-bike Brinke nascono dall’esperienza pluriennale di Valsabbina Commodities, azienda che opera all’interno della realtà dinamica e in costante sviluppo delle energie rinnovabili e della mobilità elettrica.



Le e-bike Brinke sono una vera scoperta. Ognuno dei cinque modelli a catalogo ha caratteristiche uniche che lo rendono il perfetto compagno di viaggio. Ad ogni pedalata il ciclista viene aiutato dalla forza del motore riducendo così la fatica consentendo di raggiungere velocità maggiori e di affrontare pendenze elevate e lunghi tragitti senza alcuno sforzo. Le e-bike Brinke permettono di trasformare la mobilità in una piacevole passeggiata all’aperto offrendo tutto il relax ed il benessere dell’andare in bicicletta senza fare alcuna fatica, ma soprattutto tenendo un occhio di riguardo al tema dell’ecologia.

Il catalogo di eletrickbikes Brinke si compone di 3 famiglie di modelli adatte a tutte le esigenze: Liberty Bell, una biciletta che coniuga eleganza, semplicità e praticità in un modello nato per venire incontro alle esigenze di chi cerca una bicicletta dall’aspetto classico che offra buone caratteristiche tecniche abbinate ad un ottimo prezzo. Golden Gate, un modello che unisce la tradizione e il fascino intramontabile dello stile vintage anni ‘30 alle più moderne tecnologie di mobilità elettrica, disponibile nella variante “Ladies” e “Gents”, e Times Square un vero e proprio concentrato di tecnologia che racchiude la migliore componentistica presente sul mercato sapientemente abbinata ad un design estremamente contemporaneo ed innovativo – anch’essa disponibile nella doppia versione “Ladies” e “Gents”.

Il tour
L’itinerario ha avuto inizio a Provaglio d’Iseo dove, a pochi minuti dalla partenza, abbiamo attraversato la Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino. Situata sulla sponda meridionale del lago di Iseo, è la zona umida più significativa per estensione ed importanza ecologica della Lombardia. Attraverso una suggestiva pista ciclabile abbiamo scoperto quest’area paludosa prevalentemente composta da canneti e specchi d’acqua circondati da campi coltivati. Un ecosistema delicato in cui si trova una vegetazione estremamente interessante e dove resistono elementi di sicuro effetto paesaggistico (butomus, sagittaria, felce di palude).

Raggiunto l’abitato di Iseo ci siamo imbarcati su un traghetto privato dei Barcaioli Monte Isola Service - azienda che da cinquant’anni accompagna i turisti alla scoperta della bellezza del lago d’Iseo - che ci ha portato al piccolo e incantevole porticciolo di Siviano. Questa prima tappa ci ha consentito di fare una visita al Museo della Rete realizzato all’interno dell’omonimo retificio. La rete racchiude nelle mani agili e pazienti delle donne di Montisola una storia infinita. Impossibile risalire a quando ebbe inizio quest’attività, sicuramente come complemento della pesca, diventò la ragione stessa del vivere sul lago e protagonista principale della storia di Montisola.

Tra i montisolani e la realizzazione della rete si è instaurato - nel corso dei secoli - un legame molto forte, tanto che quest’attività rappresenta ancora oggi un indotto economico non indifferente. Ancora oggi rimangono sull’isola imprese artigianali che puntano su una particolare specializzazione nel settore delle reti contando sulla qualità del prodotto e sfidando ancora la concorrenza sui mercati europei ed extra europei, riuscendo a mantenere a Montisola una tradizione lavorativa e una risorsa occupazionale importante.

Il retificio “La Rete” oggi realizza differenti tipologie di rete, da quelle da pesca a quelle per lo sport (vengono da qui le reti delle porte degli ultimi mondiali di calcio), da quelle per la sicurezza a quelle dedicate all’arredamento. Un’amaca proveniente da questo retificio è stata protagonista de “La grande bellezza”, il film di Sorrentino vincitore del premio Oscar 2014.



Al termine della visita al retificio abbiamo raggiunto in barca il porto di Peschiera Maraglio dove il Ristorante La Foresta ci ha ospitato per il pranzo. Il ristorante La Foresta è uno dei locali più rinomati dell’isola e vanta una lunga storia. I fratelli Novali propongono infatti fin dal 1974 dei percorsi degustazione che accompagnano l’ospite alla scoperta dei sapori tipici del lago d’Iseo. Sandro, il più anziano dei due, è uno degli ultimi pescatori del Lago d’Iseo e con la sua tipica imbarcazione chiamata “naét”, lavora calando la sua rete nel lago e rifornisce col pescato del giorno la cucina della Foresta.

Il pranzo è stato un vero e proprio itinerario “del gusto” montisolano; il menu proposto era a base di pesce di lago e prodotti rigorosamente locali, rivisitati conservandone il sapore nostrano ma in chiave moderna. Gli antipasti sono sicuramente l’espressione più riuscita della creatività culinaria del ristorante: il saporito cavedano affumicato servito con burro e crostini, il luccio e la trota in salsa, le aoline e l’anguilla in carpione, il pesce persico marinato, le sarde essiccate con la polenta... Un altro pezzo forte è la grigliata di pesce di lago cotto su brace a legna, poi i delicatissimi filetti di pesce persico dorati.

Dopo pranzo abbiamo ripreso l’itinerario in sella alle e-bike con un percorso attorno all’isola, lungo circa 9 km. Partendo da Peschiera Maraglio, seguendo la litoranea in senso orario, una pedalata tra gli ulivi ci ha condotto a Sensole, dalla quale abbiamo ammirato la vicina isoletta di San Paolo; quindi, la strada è diventata ripida e ci ha permesso di apprezzare la performance dell’e-bike; senza sforzo e senza fatica in pochi minuti abbiamo raggiunto l’abitato di Menzino, in cui spicca la Rocca Oldofredi-Martinengo.

Continuando verso nord, abbiamo incontrato il piccolo abitato di Sinchignano e, proseguendo abbiamo raggiunto Siviano, capoluogo dell’Isola, borgo fortificato nel Medioevo, con case, torri e strette vie. Da qui siamo scesi verso Carzano, dal quale abbiamo ammirato l’isola di Loreto. Ripresa, quindi, la litoranea siamo rientrati a Peschiera Maraglio. Qui ci siamo fermati per visitare il cantiere nautico Archetti, una delle famiglie che di generazione in generazione si sono fatte testimoni di un’altra delle tradizioni dell’isola: la costruzione delle imbarcazioni. Guidati nel percorso da esperti maestri d’ascia, abbiamo scoperto l’imbarcazione tipica di Montisola, il naét, mitica e intramontabile barca da pesca in legno.



Rientrati nel cuore del paese siamo stati ospitati dalla Forneria Ziliani, un altro dei luoghi storici dell’isola. Aperta ben 94 anni fa, questa forneria ha visto il susseguirsi dietro i forni di ben quattro generazioni e oggi propone ai turisti e agli ospiti dell’isola alcuni prodotti tipici del territorio come la spongada o la ciambella di Montisola. La spongada è un tipico dolce montisolano a base di farina, zucchero, burro, uova, lievito di birra, un pizzico di sale ed un tocco di vaniglia.

L’interpretazione della ricetta classica - senza stravolgimenti - porta ad avere un profumo di burro e lievito che dura per molto tempo, un colore dorato che il dolce assume dopo la cottura e quella consistenza un poco “gnucca” della pasta che da sempre la caratterizza. La ciambella di Montisola è un dolce nato oltre 60 anni fa tra le mura della Forneria Ziliani grazie ad un connubio tra la tradizione isolana e l’origine genovese dalla nonna dell’attuale titolare. È un dolce molto gustoso in cui spiccano i sapori a volte contrastanti di uvetta, frutta secca e frutta candita.

La giornata si è chiusa con il rientro in bicicletta a Provaglio d’Iseo in modo da testare ancora una volta la praticità e l’elevato grado di performance dei vari modelli di e-bike Brinke, scoprendo questo nuovo mondo ecosostenibile adatto a chi desidera muoversi in velocità, senza fatica e rispettando l’ambiente.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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