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Clessidra vuole investire in Acetum Presto un polo italiano del balsamico?

La società guidata da Claudio Sposito punta sull'agroalimentare e mira ad una partnership con i soci del Gruppo Acetum, con l'obiettivo di creare un polo tutto italiano nel settore della produzione dell'aceto balsamico

 
09 luglio 2014 | 15:22

Clessidra vuole investire in Acetum Presto un polo italiano del balsamico?

La società guidata da Claudio Sposito punta sull'agroalimentare e mira ad una partnership con i soci del Gruppo Acetum, con l'obiettivo di creare un polo tutto italiano nel settore della produzione dell'aceto balsamico

09 luglio 2014 | 15:22
 

Clessidra Sgr, il principale gestore di fondi di Private Equity esclusivamente dedicati al mercato italiano, è determinata ad entrare nel gruppo Acetum, che vale circa 100 milioni di euro di ricavi, attraverso un aumento del capitale. Attuando una collaborazione con i due soci imprenditori del gruppo, Cesare Mazzetti e la famiglia Bombarda, si andrebbe dunque a creare un polo dell'aceto balsamico e dei condimenti in generale.



L’attività di Clessidra prevede investimenti di controllo con prospettive a medio-lungo periodo, con l’obiettivo di creare valore; le società partecipate sono infatti aziende leader di mercato con forte potenziale di crescita; ecco perché Clessidra ha scelto il Gruppo Acetum - la seconda società acquisita nel settore food, dopo Balconi - dichiarandosi pronta ad investire sull'agroalimentare di qualità. I capitali apportati da Clessidra serviranno infatti a sviluppare un polo di specialità del settore a partire da alcuni target d’acquisizione nell’aceto balsamico, tutti nel Modenese, per poi estendere le aggregazioni al mondo degli altri condimenti di qualità.

Nel dettaglio, Clessidra otterrebbe la maggioranza azionaria del Gruppo Acetum (che possiede il marchio Fini Modena), senza dimenticare che Mazzetti e Bombarda continuerebbero ad esercitare un controllo comune, restando alla guida della società con un pacchetto azionario di rilievo.

Acetum sorge a Cavezzo (Mo), nella sede storica delle Cantine Motta: fondate nel 1906, esse sono state interamente restaurate per far fronte alla nuova destinazione produttiva. I reparti di invecchiamento, totalmente ricostruiti con botti e tini di diverse capacità ed essenze lignee, sono al vertice della capienza per il settore: il volume totale in invecchiamento si avvicina ai due milioni di litri, quello in deposito supera i 3 milioni, ponendo così l'azienda ai primi posti nello stoccaggio di prodotto. Leader sui mercati esteri, attualmente Acetum occupa le prime posizioni del settore per volumi di vendite, anche grazie alla qualità dei propri marchi Acetum e Mazzetti l'Originale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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