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Le “Orecchiette con le cime di rapa” vincono il concorso di Cucina contadina

La Masseria Ferri di Ostuni (Br) ha conquistato il primo posto del concorso di Cucina contadina, in scena ad Agrietour; la titolare Rosa Lella è stata l'autrice della ricetta vincente: Orecchiette con le cime di rapa. In Sicilia il secondo classificato, mentre sempre in Puglia è andato il terzo posto e il premio speciale della giuria

14 novembre 2014 | 17:55
Le “Orecchiette con le cime di rapa” 
vincono il concorso di Cucina contadina
Le “Orecchiette con le cime di rapa” 
vincono il concorso di Cucina contadina

Le “Orecchiette con le cime di rapa” vincono il concorso di Cucina contadina

La Masseria Ferri di Ostuni (Br) ha conquistato il primo posto del concorso di Cucina contadina, in scena ad Agrietour; la titolare Rosa Lella è stata l'autrice della ricetta vincente: Orecchiette con le cime di rapa. In Sicilia il secondo classificato, mentre sempre in Puglia è andato il terzo posto e il premio speciale della giuria

14 novembre 2014 | 17:55
 

La 13ª edizione del concorso di Cucina contadina è uno degli eventi che hanno animato la prima giornata di Agrietour, il Salone nazionale dell'agriturismo in scena ad Arezzo Fiere fino al prossimo 16 novembre. Un concorso enogastronomico dedicato ai piatti della tradizione dei vari territori italiani, che ha visto trionfare il sud Italia, titolare di tutti i premi in palio. Due agriturismi pugliesi hanno infatti occupato la prima e la terza posizione del podio, e sempre in Puglia è andato il premio speciale “Fra tradizione e innovazione”, mentre una struttura siciliana ha guadagnato il secondo posto.



La giuria, composta da Anna Maria Cusumano, di Radio Rai 1, Judy Edelhoff, delle Guide Michelin Usa, Maddalena Laschi, food blogger, e presieduta dal direttore di Italia Tavola, Alberto Lupini, ha assegnato la vittoria alla Masseria Ferri di Ostuni (Br), rappresentata dalla titolare Rosa Lella (nella foto sopra, a destra), autrice di un piatto superbo: Orecchiette con le cime di rapa. Una ricetta certamente semplice e tradizionale, ma realizzata con estrema professionalità e sicurezza. Un equilibrio di sapori capace di restituire in maniera assoluta il clima e lo spirito delle Puglie.

«Le cose semplici, le cose fatte con il cuore - ha spiegato Rosa Lella - hanno sempre successo. Io ho cucina davvero con il cuore e con tanta voglia di fare bene. Il recupero delle tradizioni è una cosa importantissima, per i nostri figli e nipoti. Bisogna assolutamente insistere sull'educare a guardare al passato per agire bene nel presente».

Al secondo posto, con un distacco minimo, si è posizionata l'azienda agricola Le Terre di Mezzo Madonie di Castellana sicula (Pa) che ha presentato una “Vellutata di fagiolo Badda secco con verdura della stagione e con olio affumicato all'olivo”. «Il recupero della tradizione e dei prodotti del territorio - ha sottolineato Bonetta Dell’Oglio, artefice del piatto 2° classificato - conta moltissimo. Tutto il mio lavoro si basa sulla memoria. Quello che dobbiamo fare salvare le antiche varietà, che sono quelle che ci assicurano la biodiversità, e in questo la Sicilia la fa da padrona. Bisogna lavorare con una logica che è quella del piacere della tavola».

Per la terza posizione si ritorna in Puglia, con la Masseria Catucci di Martina Franca (Ta), che ha presentato un “Torrone di miele, mandorle e Purciduzzi” preparato al momento e che, pur ultimo piatto presentato alla giuria in ordine di tempo, ha conquistato il podio.



Il premio speciale deciso dalla giuria “Fra tradizione e innovazione” se lo è guadagnato l'agriturismo Monte Paolo Dimora Charme di Converasano (Ba) grazie a una “Impanata di fave e cicorie con olive fritte, accompagnata da crostini fritti”.

«Ottimi piatti - ha sintetizzato Alberto Lupini, motivando le decisioni della giuria in occasione della consegna dei premi - che attestano il valore della cucina tradizionale e contadina, forse la vera forza della nostra tradizione e del nostro futuro in campo enogastronomico. C'è da sottolineare come i vincitori abbiano superato di poche frazioni di punto gli altri concorrenti, a dimostrazione di come la qualità fosse elevata e di come la ricerca e l'innovazione abbiano saputo restituire valore alla tradizione e alla cultura dei diversi territori, senza mutarne le caratteristiche di fondo».

da sinistra: Alberto Lupini e Rosa Lella
Nella foto, da sinistra: Alberto Lupini e Rosa Lella

Il concorso di AgrieTour ha dato la possibilità di presentare piatti della tradizione dei vari territori italiani e di confrontare tradizioni e preparazioni capaci di valorizzare un patrimonio culturale immenso, di cui gli agriturismi in molti casi rimangono tra i pochi tenaci custodi.

«Non dimentichiamoci che l’enogastronomia è uno dei punti di forza dell’agriturismo - spiega Carlo Hausmann, responsabile tecnico di AgrieTour - e secondo i dati che abbiamo un turista su due sceglie questa vacanza proprio per la genuinità dei prodotti aziendali».

A motivare di più la vacanza in agriturismo è proprio la vita degli ambienti rurali (67,3%), insieme al gustare i prodotti tipici di un territorio (65,3%), magari acquistandoli sul posto. Del resto i valori del mondo agricolo in cui maggiormente si riconoscono gli italiani sono la cultura del “km 0” con prodotti salubri, rappresentativi del territorio e dalla provenienza certa.

1° classificato

Masseria Ferri - Ostuni (BR)
piatto: “Orecchiette con le cime di rapa
chef: Rosa Lella

2° classificato

Azienda Consorzio Agrit. Le Terre di Mezzo Madonie - Castellana Sicula (PA)
piatto: “Vellutata di fagiolo Badda secco con fagiola fresca e verdure di stagione, con olio affumicato all’olivo
chef: Maria Bonaria Dell’Oglio

3° classificato

Masseria Catucci - Martina Franca (TA)
piatto: “Torrone di miele, mandorle e purciduzzi
chef: Antonio Catucci

Premio Speciale alla Tradizione

Agriturismo Monte Paolo Dimora Charme - Coversano (BA)
piatto: “Impanata di fave e cicorie con olive fritte, accompagnata da crostini fritti
chef: Anna Maria Bassi


Gli altri piatti in gara


Masseria Catucci - Martina Franca (TA)
piatto: “Stomaco di maiale ripieno con contorni di sivoni
chef: Antonio Catucci


Masseria Lama Balice - Bitonto (BA)
piatto: “Capunti, cardoncelli e cima di rapa
chef: Francesco Pugliese


Masseria Chinunno - Altamura (BA)
piatto: “Tagliolini con cicerchia
chef: Maria Giuseppa Facendola


Agriturismo Cervinace - Oriolo (CS)
piatto: “Cavatelli alla Cervinace
chef: Carmine Mario Solimeno


Agriturismo Villa De’ Fiori - Pistoia (PT)
piatto: “Lasagnetta croccante con verdure di stagione e cinta senese
chef: Daniele Moncini e Carla Silvestri


Agriturismo Villa De’ Fiori - Pistoia (PT)
piatto: “Filetto di maialetto di cinta senese con mele, miele e mandorle tostate
chef: Daniele Moncini


Agriturismo Murà - Altamura (BA)
piatto: “Quadrotti ai 3 cereali antichi con cicoriella selvatica e cuore di pecorino affumicato su crema di zucca
chef: Salvatore Girgenti


Agriturismo Amicizia - Cassano delle Murge (BA)
piatto: “Tagliolini e cicerchia
chef: Giuseppe Campanale - Pietro Caponio


Agriturismo Campo del Monaco - Vicalvi (FR)
piatto: “Trippetta gustosa
chef: Terry Ibba - Floriana Pozzuoli


GAL I Sentieri del buon vivere - Laviano (SA)
piatto: “Coniglio ‘mbuttunat con patate conzate alla gregoriana
chef:
  • Vincenzo Piegari (Agriturismo La Sfruscià)
  • Eduardo Marcelo Marquardt (Agriturismo Lu Craparizz)
  • Giovanni Turturiello (Agriturismo Ponte di Annibale)
  • Emilio Vastola (Agriturismo Villa Vea)


Casale Colle Marzo - Veroli (FR)
piatto: “Crespella di Santa Francesca
chef: Maria Pia D’Avino - Domenica Scaccia

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