Il mese di febbraio è dedicato agli innamorati, in particolare questa festa celebrata dall'Europa alle Americhe sino in estremo Oriente, in svariati modi, con le valentine (biglietti di auguri), con cioccolatini per i più golosi, con fiori per i più romantici, o con cene “solo per due” per romantici fuori misura, suscita alle volte un misto tra imbarazzo e diniego. Conosco persone che dicono di non volerlo festeggiare perché non vogliono alimentare un consumismo sfrenato, e poi li scopri la sera stessa dal fioraio, o prima di uscire dall'ufficio mentre tirano fuori di soppiatto dal cassetto della scrivania una scatoletta di cioccolatini.
In realtà per scoprirne le sue origini, a dirla tutta un po' incerte, bisogna andare indietro fino alla festa pagana delle Lupercalia, celebrata sembrerebbe dagli antichi romani dal 13 al 15 febbraio e dedicata al dio Fauno, per la protezione del bestiame dall'attacco dei lupi e per la fertilità. Questo ovviamente se saltiamo Romolo, Remo e la Lupa che li allattò. In epoca più recente (Medioevo) fu rimpiazzata da papa Gelasio primo che la sostituì dedicando il 14 febbraio al noi più noto San Valentino.
Già, ma quale? Le leggende narrano di almeno due San Valentino, di un primo trovato orfano dai benedettini davanti la porta del loro convento, un San Valentino giardiniere, che amava i fiori e regalava questi come buon augurio a tutte le coppie o famiglie che si recavano in convento per essere benedetti. O forse era un altro San Valentino che miracolò la figlia del suo carceriere ridandole la vista, o forse è addirittura la stessa persona, non vi è prova, ma su tutti un fatto è certo, a febbraio si festeggia l'amore e la protezione di esso. Io il mio dolce lo dedico a questo mese quindi anche a chi festeggia il 15 di febbraio San Faustino (protettore dei single)!
Ricetta del mese:
Churros con cioccolata al peperoncino