Il gelato è il re dell'estate. Dall'inizio della stagione il consumo di prodotto è già aumentato del 10% e la tendenza non sembra destinata a essere invertita. Complice il gran caldo e merito dei prezzi stabili, con il classico cono fermo a 1,50 euro, 2 euro e 2,50 euro, a seconda delle dimensioni, a lanciare i consumi del gelato è soprattutto la crisi economica della terza e quarta settimana che spinge molti italiani a pranzare direttamente in gelateria, con l'avallo del medico che consiglia però di completare il pasto con un frutto.
Cambiano anche i gusti preferiti: tramonta il 'puffo” azzurro e il giallo 'Pokemon”, mentre cresce la richiesta di tutte le creme, dalla nocciola al cioccolato anche in versione speziata con una divagazione in tema per i gusti alle verdure. La Coldiretti fa sapere che si moltiplicano le gelaterie che offrono gusti di stagione e locali: dal pistacchio di Bronte a Catania, al Bergamotto della Calabria, dai frutti di bosco del cuneese al vino amarone del Veneto. Il gusto sul quale i gelatieri si sbizzarriscono di più è comunque il cioccolato: lo si può trovare speziato allo zenzero, al peperoncino, alla cannella ai chiodi di garofano, al rhum, all'arancio.
Secondo l'indagine del Cogel, Comitato italiano dei gelatieri della Fipe-Confcommercio, gli italiani stanno diventando sempre più esigenti e attenti agli ingredienti (35%), alle calorie (30%), all'igiene della gelateria (20%) e al servizio (10%). La scelta del locale è però ancora dettata dall'impulso (75%) piuttosto che dagli orientamenti suggeriti dalle guide e da altre pubblicazioni enogastronomiche (25%).
Ristogelaterie: un'idea che piace
Sulla base di questa nuova tendenza, si registra un'intensificazione degli incontri tra gelatieri e chef per dare vita alle "Ristogelaterie", una nuova formula che punta a fare del gelato una vera e propria pietanza. Le ricette infinite della cucina italiana unite ai saperi dei maestri gelatieri e degli chef creano infatti ricette sofisticate come il cioccoarancio con zuppa di crostini caldi o le ostriche con sorbetto degli oceani: una sorta di alta moda del gelato da gustare in "Ristogelaterie".
Il gelato è considerato sempre di più un'attrattiva turistica, come dimostra il numero in crescita di stranieri che dichiara di averne una vera passione ed ammette di aver scelto l'Italia come luogo di vacanza proprio per gustare il prodotto originale. I tedeschi sono i più grandi estimatori e considerano il gelato uno degli emblemi del 'made in Italy”. Seguono gli scandinavi e gli olandesi, poi gli americani più avvezzi però ad un gelato ad alto contenuto di grassi.
Il basso costo del prodotto e la sua valenza nutritiva fanno amare il gelato anche ai nuovi immigrati. Sudamericani e nordafricani ne sono grandi consumatori, ma al crescere della scolarizzazione aumenta la ricerca dell'eccellenza. Per riconoscere un buon gelato artigianale con ingredienti naturali e sempre freschi basta osservare con attenzione i colori specie nei gusti alla frutta. Quelli troppo vivaci sono sintomo di un uso massiccio di ingredienti non naturali. Sospetti sono anche quei gelati troppo 'grandi” a parità di prezzo: potrebbero essere gonfi d'aria, belli a vedersi ma meno apprezzabili nel gusto.
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