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I cinque “eroi” del Pinot nero friulano Uniti per rilanciare l'antico vitigno

Masut da Rive, Castello di Spessa, Conte d'Attimis Maniago, Russolo e Zorzettig sono le cinque cantine che si sono unite per accrescere la notorietà ed esaltare le caratteristiche enologiche del Pinot nero friulano

di Andrea Radic
 
17 novembre 2016 | 12:20

I cinque “eroi” del Pinot nero friulano Uniti per rilanciare l'antico vitigno

Masut da Rive, Castello di Spessa, Conte d'Attimis Maniago, Russolo e Zorzettig sono le cinque cantine che si sono unite per accrescere la notorietà ed esaltare le caratteristiche enologiche del Pinot nero friulano

di Andrea Radic
17 novembre 2016 | 12:20
 

Centocinquanta ettari e centocinquant'anni anni di storia. Eccolo il vitigno Pinot Nero friulano. E cinque sono i produttori che da oggi costituiscono una rete d'impresa per mettere a fattor comune esperienza, capacità e qualità. Insieme per rilanciare un vitigno che risale ai tempi dei Romani e che tanto ha dato alla Borgogna, agli spumanti e ai bianchi, ma ricco di una versatilità che lo porta molto in alto nelle classifiche mondiali. Un patrimonio italiano da rilanciare.

Cornice d'eccellenza per la prima uscita nazionale per la rete d'impresa “Pinot Nero del Friuli Venezia Giulia” il ristorante Peck al primo piano della celebre “casa gastronomica” milanese. Sono cinque le cantine aderenti: Masut da Rive con Fabrizio Gallo (presidente del neonato sodalizio), Castello di Spessa con Paolo Della Rovere, Conte d'Attimis Maniago, rappresentata dal discendente Alberto Carlo, Russolo, con il giovane Rino Russolo e Zorzettig che con Annalisa Zorzettig, una “donna del vino” anche in questo gruppo di amici.

cinque eroi Pinot nero friulano
Fabrizio Gallo, Paolo Della Rovere, Annalisa Zorzettig, Rino Russolo e Alberto Carlo d'Attimis Maniago

Così infatti si definiscono i cinque produttori che, però, hanno inaugurato un nuovo metodo di condividere passione, professionalità, prodotto e produzione. È la prima volta i fatti che il territorio del Pinot Nero friulano “il più Rosso dei vini bianchi del Friuli” vede nascere una pionieristica sinergia. L'idea, intorno alla quale le cantine aderenti hanno trovato un denominatore comune, è la ferma volontà di accrescere la notorietà di questo vino, esaltarne le caratteristiche enologiche e farne conoscere struttura, profumi e fragranze.

Un vitigno che sa esprimere i segreti di un terroir dal quale provengono i cinque produttori, ciascuno con la propria storia, sensibilità, volontà. Eccoli i cinque Pinot Noir che abbiamo degustato nelle belle sale di Peck, perfettamente assistiti dalla brigata di sala guidata dal maître Tiziano Barani e coccolati successivamente alla degustazione da un lunch pensato dallo chef Matteo Vigotti, abbinato ai vini (questa volta bianchi) dei “cinque moschettieri del pinot”.

cinque eroi Pinot nero friulano

Zorzettig Pinot Nero Doc Friuli Colli Orientali 2015. Colore rosso rubino scarico. Profumato da frutti a bacca rossa, diventa complesso negli anni con ricordi speziati fini ed eleganti. Un vino con struttura e sensibilità, giovane, originale e femminile nel carattere. Come la sua gentilissima proprietaria.

Conte D'Attimis - Maniago Pinot Nero Doc Friuli Colli Orientali 2015. Generato da vitigni esposti a Sud da terreno arenario e argilloso viene affinato in vasca "sur lies" e poi in bottiglia stivata orizzontalmente nella cinquecentesca cantina sotterranea. Rosso rubino intenso profuma di spezie, caffè e piccoli frutti di bosco. Profumi intensi che ci portano sui suoi colli e nei suoi boschi.

Castello di Spessa Pinot Nero Collio Grand 2015. Impiantato nel 2004 a Capriva del Friuli ha una densità di 6000 piante per ettaro che vengono vendemmiate esclusivamente a mano nella terza decade di agosto. Assemblato e affinato in vasche inox. Profumi intensi ed eleganti in particolare di lampone, presenta una bocca vellutata di giusto volume che si traduce in un piacevole equilibrio di sensazioni. I frutti di bosco cercano le fragole e ritrovano Casanova che visse nel Castello di Spessa e aleggia sulla storia della cantina.



Russolo Pinot Nero Grifo Nero 2013. Da terreni di natura calcareo-dolomitica di origine fluvioglaciale, il vitigno deve guadagnarsi ogni oncia di sopravvivenza. E come accade, dalle difficoltà nascono forti e persistenti caratteri che piacciono molto, nonostante un deciso primo impatto. Profumi di frutti del sottobosco, evolvono dopo l'affinamento in legno con ricordi di goudron e vaniglia. Altipiano e ghiaia ed escursione termica decisa, conferiscono aromi forti e dolci al tempo stesso.

Masut Da Rive Pinot Nero Doc Friuli Isonzo Maurus 2011. Uva diraspata, pigiata e messa in piccoli recipienti da 10/15 Hl di capienza. Affinato in barriques dai dodici ai diciotto mesi a seconda delle annate. Chiaro il sentore di ciliegia e una nota di vaniglia. Ferro e argilla donano tenacia e mineralità ad un vino il cui segreto è saper innovare. Dopo l'atto ufficiale di costituzione e lancio, la Rete Pinot Nero Fvg intraprenderà azioni concrete di promozione e diffusione di questo prodotto, sia in Italia che all'estero.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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