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Nasce Confindustria per la Montagna Sviluppo e crescita delle “terre alte”

Confindustria per la montagna è un network informale ed inclusivo di realtà e federazioni che vogliono attivarsi per la crescita dei propri territori. «Un'iniziativa molto importante che arriva proprio quando si sta parlando di candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026».

23 marzo 2018 | 18:30
Nasce Confindustria per la Montagna  
Sviluppo e crescita delle “terre alte”
Nasce Confindustria per la Montagna  
Sviluppo e crescita delle “terre alte”

Nasce Confindustria per la Montagna Sviluppo e crescita delle “terre alte”

Confindustria per la montagna è un network informale ed inclusivo di realtà e federazioni che vogliono attivarsi per la crescita dei propri territori. «Un'iniziativa molto importante che arriva proprio quando si sta parlando di candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026».

23 marzo 2018 | 18:30
 

Confindustria per la montagna è un network informale ed inclusivo di realtà e federazioni che vogliono attivarsi per la crescita dei propri territori. «Un'iniziativa molto importante che arriva proprio quando si sta parlando di candidatura italiana alle olimpiadi invernali 2026».

Si è espresso così Giorgio Palmucci, presidente di Associazione italiana Confindustria alberghi: «Un obiettivo a cui l'Italia può concorrere con forza ed orgoglio. Un'occasione di sviluppo non solo per il turismo, che il nostro Paese deve cogliere». Confindustria sale quindi in montagna, per mettere in rete le associazioni che vanno dalle Alpi agli Appennini, rilanciando l'importanza delle imprese delle terre alte, i loro pregi e anche le loro difficoltà.

(Nasce Confindustria per la Montagna  Sviluppo e crescita delle terre alte)

Bisogna infatti pensare che seppur la manodopera di montagna sia molto preparata, seppur esistano in queste aree fisicamente svantaggiate delle ottime aziende, il grande deficit di questi territori sta nel management che occorre "importare" da altri territori, con costi elevati e poche garanzie di una permanenza prolungata. Confindustria per la montagna vuole rispondere tra le altre, anche a questa necessità, con iniziative e con «laboratori in cui sperimentare nuovi modelli di sviluppo», ha detto il presidente di Confindustria Cortina Dolomiti, Luca Bardini.

Valeria Ghezzi, presidente di Anef - Associazione nazionale esercenti funiviari, vede Confindustria per la Montagna come una chiave di sviluppo strategica per il settore turistico, dove gli impianti di risalita sono al centro di una filiera di eccellenze della meccanica, affiancati naturalmente dagli alberghi che rendono possibile un servizio di accoglienza di qualità.

Anche Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Veneto, si è espresso sulla novità: «Questa novità ha un grande valore, per il territorio e per tutto il nostro sistema confindustriale. Inauguriamo l’avvio di una strategia macroregionale che rappresenta un passo importante e il segno tangibile di una coesione nel sistema anche su temi specifici come la montagna, un tema che merita una rinnovata attenzione».

Giorgio Palmucci e Matteo Zoppas (Nasce Confindustria per la Montagna  Sviluppo e crescita delle terre alte)
Giorgio Palmucci e Matteo Zoppas

«Lo sviluppo della montagna - continua Zoppas - deve diventare un tema prioritario nell’agenda politica nazionale perché è un fattore decisivo per la coesione territoriale, nonché per la competitività di tutto il sistema economico del Paese. Compito di Confindustria è rappresentare chi produce, chi fa impresa: mettere insieme allora chi opera in aree disagiate con evidenti problemi di costi è un obiettivo fondamentale per rispondere ad una nostra vocazione specifica. Guardo con piacere a quanto sta accadendo qui nel bellunese con la preparazione dei prossimi Campionati del Mondo di Sci Alpino di Cortina 2021. I grandi eventi sono volano di sviluppo per tutto il territorio e rappresentano una straordinaria occasione per catalizzare energie e nuove idee anche di impresa. Anche la candidatura veneta per le Olimpiadi invernali 2026 è perciò un’occasione assolutamente da non perdere!».

All'incontro erano rappresentate molte associazioni provinciali e territoriali: da Aosta a Udine, da Torino a Cuneo, e ancora Varese, Como, Bergamo, Lecco, Sondrio, Verbania, Trento, Bolzano, Vicenza, Piacenza e Belluno.

Per informazioni: www.confindustria.it

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