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Consorzio Olio Garda Dop Qualità e tracciabilità, segreti del successo

 
03 maggio 2018 | 19:05

Consorzio Olio Garda Dop Qualità e tracciabilità, segreti del successo

03 maggio 2018 | 19:05
 

Vinitaly, come del resto tutto il mondo enologico, ha imparato negli anni a non essere solo vino. Nell’ultima edizione, ad esempio, si è parlato molto di olio. Tra le eccellenze, il Consorzio Olio Garda Dop.

Prodotto sulle sponde gardesane lungo le province di Verona, Brescia e Trentina, l’olio può contare sul sostegno di 500 soci, di cui l’83% viticoltori, il 4% frantoiani e gli altri, imbottigliatori.

(Consorzio Olio Garda Dop Qualità e tracciabilità, segreti del successo)

«Il nostro olio - ha spiegato Laura Turri, presidente del Consorzio - è conosciuto fin dal Medioevo per la sua qualità. Si contraddistingue per un sapore fruttato e dolce con un retrogusto di mandorla finale».

Apprezzato da molti visitatori, l’olio punta a farsi conoscere sempre di più anche fuori dai confini. Quest’anno, tra le iniziative, il Consorzio ha organizzato per la terza volta Warda Garda, evento che si terrà a Cavaion Veronese (Vr) il 17 e 18 giugno e che metterà in vetrina i produttori tra degustazioni e incontri.

«Il lago di Garda - ha proseguito la presidente - è molto frequentato da turisti provenienti dal Nord Europa. Anche nelle loro zone ci sono molti laghi, ma solo sul Garda trovano un contesto particolare, come quello offerto dagli ulivi. Ecco perché, quando tornano dalle vacanze, vogliono portarsi un pezzo di Garda, che può essere proprio una bottiglia di olio».

(Consorzio Olio Garda Dop Qualità e tracciabilità, segreti del successo)

La qualità riconosciuta della Dop ha nel rigido disciplinare uno dei segreti: «Per considerarsi una nostra Dop - spiega Laura Turri - ogni bottiglia deve contenere il 55% di Casaliva, di Frantoio e Leccino. E poi ci sono i controlli lungo tutta la filiera. Ogni bottiglia inoltre è numerata per permettere al consumatore di andare a ritroso alla scoperta dei luoghi e delle modalità di produzione dell’olio contenuto in quella bottiglia».

Per informazioni: www.oliogardadop.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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