Un viaggio indietro nel tempo, quello che l’azienda Mastroberardino fa rivivere degustando il nuovo Fiano di Avellino Docg 2015 presentato in anteprima mondiale al Vinitaly di Verona.
Piero, titolare della cantina, riprende la tradizione del padre Antonio, colui che ha riscoperto oltre 60 anni fa questo vitigno e ne ha fatto un cavallo di battaglia per l’interno territorio. Lo fa attraverso un progetto di ricerca e sperimentazione, chiamato “Stilema”, che ha l’ambizione di portare in bottiglia le più antiche tradizioni di famiglia, partendo dal Fiano, finendo al Taurasi, passando dal Greco di Tufo. Un lavoro che rispolvera l’antica interpretazione dei bianchi d’Irpinia come solo uno dei maestri dell’enologia nazionale ha saputo fare.
Un vino dal fascino “immortale”, fresco, denso e persistente, la cui complessità nasce dalla selezione delle uve provenienti dalle diverse tenute di famiglia e si completa con le nuove tecniche di vinificazione in cantina, che accentuano l’eleganza, la delicatezza e la finezza di questo vino.
Per informazioni:
www.mastroberardino.com