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Tenuta Cicogna, i rossi di Cavazza nascono su un terreno che sa di mare

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
06 ottobre 2018 | 11:17

Tenuta Cicogna, i rossi di Cavazza nascono su un terreno che sa di mare

di Gabriele Ancona
vicedirettore
06 ottobre 2018 | 11:17
 

Un’azienda che nasce e rimane agricola. La famiglia Cavazza acquista il primo vigneto 90 anni fa e oggi è alla quarta generazione che produce vino tra i territori di Gambellara, dove ha sede la cantina, e i Colli Berici.

Qui nel 1987 viene acquistata la Tenuta Cicogna. La terra è rossa, polverosa, tempestata di bianco calcare e fossili marini che testimoniano l’antichità dell’evoluzione di questi suoli esposti a sud. Una tipologia di terreno vocata alla coltivazione dei vitigni a bacca rossa: le varietà storiche dei Colli Berici come il Cabernet, il Merlot e il Tai Rosso convivono con vitigni come il Syrah. Il microclima è caldo e poco piovoso.

(Tenuta Cicogna, i rossi di Cavazza nascono su un terreno che sa di mare)

«Tenuta Cicogna - puntualizza Elena Cavazza - è una proprietà di 40 ettari tra vigne, uliveti e boschi Trenta quelli dedicati all’uva piantati con il sistema guyot. Alta la densità: 4 mila piante per ettaro per una produzione annua di 200 mila bottiglie».

(Tenuta Cicogna, i rossi di Cavazza nascono su un terreno che sa di mare)

Elena Cavazza ha presentato una selezione di vini gastronomici che visto sfilare nelle sale della foresteria Merlot Colli Berici Cicogna 2015 (rotondo, delicato, in evoluzione) e 2008 (complesso, speziato, austero). A questa coppia ha fatto seguito quella rappresentata dai Cabernet Colli Berici Cicogna nelle medesime annate. Un caldo, elegante e intenso 2015 e un delicato e raffinato 2008.

Per informazioni: www.cavazzawine.com

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