Gli amici ristoratori saranno stanchi di ricevere consigli da noi giornalisti. Io ci provo ancora, vista l’esperienza maturata in tanti anni di frequentazione di locali di ogni livello.
Per un ristoratore avere un sito internet è oggi indispensabile, ma va tenuto aggiornato. Fa cadere le braccia vedere in agosto pubblicizzato ancora il pranzo di Natale. Raccogliendo le mail dei propri clienti, un ristoratore potrà tenerli legati, inviando promozioni, inviti a eventi, novità, ricette. Basta una mail alla settimana o al mese per mantenere i contatti. Esistono poi ristoranti e bar ancora senza wifi. È davvero incredibile. Il cliente che vuole internet ci metterà poco a cambiare locale per uno che ha la connessione.
Pochi ristoranti mettono in evidenza il menu online. Ed è un vero peccato. Le persone sono invogliate dal menu e preferiscono andare in un ristorante dove conoscono già cosa viene servito, soprattutto se il locale ha piatti particolari e sfiziosi. Sfruttando il menu e pubblicizzandolo sul sito e sui social network in orario di punta si possono attirare più clienti che in quel momento vorrebbero mangiare proprio quel piatto. In un sondaggio condotto da OpenTable, l’86% degli intervistati ha confessato di leggere il menu del ristorante online prima di prenotare.
Uno dei metodi migliori per creare un po’ di interesse verso un ristorante è anche quello di realizzare piatti speciali con durata limitata. Molti fast food utilizzano questo trucchetto per far parlare di sé: McDonald’s, Burger King e Steakhouse mettono nei loro menu piatti speciali in edizione limitata a ridosso di un evento o un’occasione particolare. Così come è utile, una volta tanto, invitare nel locale uno chef famoso per un menu “a quattro mani”: il super-chef fa ancora molta notizia.