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Gran Selezione Romitorio di Santedame Ruffino lancia un Chianti Classico top

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
07 dicembre 2018 | 16:20

Gran Selezione Romitorio di Santedame Ruffino lancia un Chianti Classico top

di Gabriele Ancona
vicedirettore
07 dicembre 2018 | 16:20
 

«Riportare il Chianti Classico al centro della nostra strategia, sviluppandone uno di altissimo livello». Lapidario Sandro Sartor, amministratore delegato di Ruffino, a Milano nei locali di Chic’n Quick.

Recentemente la “trattoria moderna” di Claudio Sadler è stata teatro del debutto di Chianti Classico Gran Selezione Romitorio di Santedame. Un lancio che in parte è anche un ritorno, ma con un dna diverso. Romitorio di Santedame era infatti un’etichetta storica di Ruffino nata nel 1990 come Toscana Igt, vino con un uvaggio basato sul Colorino e una piccola parte di Merlot.

(Gran Selezione Romitorio di Santedame Ruffino lancia un Chianti Classico top)

Oggi, dopo 11 anni di assenza, il Romitorio di Santedame si presenta come Chianti Classico Gran Selezione che nasce da un singolo poggio di una delle zone di produzione più prestigiose dell’intera denominazione: la Conca d’Oro di Castellina in Chianti. Prodotto in 6.500 bottiglie, si affaccia al mercato con l’annata 2015 e un uvaggio inedito: 90% Sangiovese e 10% Colorino. Nuove anche la veste e soprattutto la denominazione: Docg Chianti Classico Gran Selezione.

Molto tradizionale lo stile di vinificazione che ha visto seguire a una fermentazione in tini di acciao inox a temperatura controllata una macerazione sulle bucce di circa 10 giorni e un successivo affinamento di 30 mesi, di cui 24 in piccole botti di rovere.

Gabriele Tacconi (Gran Selezione Romitorio di Santedame Ruffino lancia un Chianti Classico top)
Gabriele Tacconi

«Con Romitorio di Santedame vogliamo affermare sempre più la nostra appartenenza al territorio del Chianti Classico - ha puntualizzato Gabriele Tacconi enologo di Ruffino - e la presenza di una nuova categoria di eccellenza, rappresentata dalla Gran Selezione, ci ha permesso di produrre, sempre in quantità limitata, un grande vino capace di esprimere al massimo le peculiarità della nostra terra».

Di colore rosso rubino intenso, al naso manifesta i sentori varietali del Sangiovese con note di frutta rossa matura accompagnate da spezie e note balsamiche. Al palato si riconfermano persistenti le note di frutta rossa matura e si evolvono i sentori speziati che vanno dal pepe alla liquirizia. Un vino ancora fanciullo, ma destinato a percorrere un lungo cammino di invecchiamento.

(Gran Selezione Romitorio di Santedame Ruffino lancia un Chianti Classico top)

Dal 2011 di proprietà del gruppo statunitense Costellation Brands, Ruffino è un ’azienda costituita da un centro produttivo principale a Pontassieve (Fi). Si sviluppa su 350 ettari e produce 25 milioni di bottiglie rappresentate da 30 etichette. Sei le tenute dislocate sul territorio toscano: Poggio Casciano, Montemasso, Santedame, Gretole, Greppone Mazzi e La Solatia. A grandi vini come Chianti Classico Riserva Ducale e Riserva Ducale Oro, Chianti Ruffino e Brunello di Montalcino Greppone Mazzi, che rappresentano la storicità della produzione Ruffino, si affiancano il Toscana Igt Modus e L’Alauda, nel rispetto della tradizione che da sempre vede i blend come una lettura autentica del territorio.

«Quest’anno - ha annotato Sartor - Ruffino ha realizzato un fatturato di 106 milioni di euro con un incremento tra il 5 e il 10% sull’esercizio precedente e questo nonostante il rallentamento che ha pesato sui mercati Europa e Usa.  Un risultato frutto di scelte strategiche corrette».

Per informazioni: www.ruffino.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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