Cibo, turismo, manifattura, cuochi, bio, vitigni antichi, vini, birre artigianali, nutraceutica di territorio, ospitalità, futuro. Dal 9 all’11 marzo le Marche saranno riunite a Fermo per la 27ª edizione di Tipicità.
Previsti 120 eventi e 3 padiglioni tematici al Fermo Forum: wine&food, experience, art&genius. Un’operazione sempre più incisiva di “outing” delle migliori risorse di questa terra da assaporare in una dinamica di apertura nei confronti del “futuro buono”. Una regione che è un laboratorio a cielo aperto dove da sempre la tradizione si evolve in innovazione e si proietta nel mondo.
«Le Marche, tramite
Tipicità, sanno esprimere i propri valori. Dalla costa all’entroterra: arte, cultura, imprese, natura, enogastronomia, accoglienza», ha spiegato il 3 dicembre a Milano il sindaco di Fermo,
Paolo Calcinaro, nel corso della presentazione dell’evento.
A interpretare Tipicità sarà un nutrito cast di protagonisti, a partire dai cuochi
Euro-Toques rappresentati in conferenza stampa dal socio
Claudio Sadler che il 7 dicembre riceverà l’Ambrogino d’Oro, l’onorificenza principe del Comune di Milano, a coronamento di 35 anni di carriera. «La Marche - ha annotato - sono una terra ricca di grandi cuochi e di materie prime di pregio. Solo nella mia brigata ci sono tre professionisti marchigiani».
«Tipicità - ha puntualizzato il direttore Angelo Serri - è un inno al saper fare, uno strumento di marketing territoriale in grado di interconnettere le eccellenze regionali».
Ospiti d’onore della 27ª edizione della manifestazione saranno l’isola di Creta e il comune di San Miniato (Pi), a cui si aggiungeranno contribuiti da Russia, Stati Uniti e da numerose microrealtà nazionali tutte da scoprire. Nei mesi a seguire, Marche sempre in primo piano con Tipicità in Blu e le 30 tappe evento del Grand Tour.
Per informazioni:
www.tipicita.it