Il premio Bramante 2018 è stato assegnato a Sergio Mei, uno dei più illustri maestri di cucina italiani, con alle spalle una carriera ai fornelli di prestigiosi ristoranti tra cui, per 20 anni, il Four Season di Milano.
La premiazione del cuoco -
delegato Euro-Toques per la Sardegna - è avvenuta nel corso del Gran Galà dei Cuochi, giunto quest’anno alla sua 36ª edizione, che ha fatto nuovamente centro. Al ristorante didattico dell’Apolf di Pavia la Federazione italiana cuochi pavese ha riunito chef, operatori del settore, produttori e gastronomi per una serata culminata con la consegna del premio.
Sergio Mei
Sergio Mei, in passato, fu nominato “Discepolo d’Escoffier” e si è aggiudicato il premio “Cuoco d’oro d’Italia e “Chef italiano dell’anno” dell’Accademia della cucina italiana. L’occasione è anche servita per consegnare i premi alla carriera dedicati alla memoria dello chef pavese Aldo Sacchi e i collari blu ad altrettanti chef del territorio che si sono distinti in cucina.
«Sono soddisfatto di questo riconoscimento - ha detto Sergio Mei - essere premiato da colleghi ha un valore maggiore». Poi si è soffermato su cosa significa oggi fare ristorazione. Così Mei: «Non bisogna mai perdere di vista quello che è il prodotto, la qualità, la tradizione ed ovviamente l’innovazione. Se non c’è tradizione, non esiste innovazione. Entrambe le cose vanno a braccetto. Ma prima di tutto viene il prodotto, oggi più che mai bisogna badare alla qualità che rappresenta l’elemento sostanziale per un buon piatto».
Il 2018 per la
Fic Pavia ha segnato l’avvio di importanti progetti che andranno a concretizzarsi nel corso del prossimo anno. «Abbiamo indetto un
concorso di risotti dedicato alla memoria del nostro indimenticato presidente Egidio Rossi - ha detto il presidente Mario Becciolini - ma il 2019 segnerà il rinnovo delle cariche. Io mi metterò nuovamente a disposizione del gruppo perché, insieme, in questi anni, abbiamo fatto davvero tanto per promuovere la nostra professione. La riuscita di questa serata, culminata con la premiazione di Sergio Mei, dimostra la coesione di un gruppo che ha portato a casa risultati importanti in competizioni nazionali ed internazionali».
Oltre al premio Bramante sono stati consegnati i riconoscimenti alla carriera Aldo Sacchi al maestro di cucina Silvano Vanzulli, agli chef patron di ristoranti Giuseppe Meletti, Francesco Cresci, Massimo Vanni ed Edoardo Verri. I Cordon Blue sono andati alle lady chef Katia Spezza e Jessica Maggioni e agli chef Alessandro Puntara, Michele Merli e Mauro Scotti.
La cena, curata dal maestro di cucina Riccardo Verdelli, dal giovane team del ristorante dell’Apolf, dallo chef Luca Cremonesi e dallo chef pasticcere Cristian Calogero, ha permesso di degustare un prodotto di nicchia dell’Oltrepò Pavese, un Buttafuoco Chinato che si rifà ai più blasonati fratelli del Piemonte.
«Noi utilizziamo come base il nostro Buttafuoco già passato in legno - spiega
Giulio Fiamberti, produttore e titolare dell’omonima cantina di Canneto Pavese in Oltrepò - a cui aggiungiamo in infusione erbe officinali, soprattutto china calissaia. Comunque creiamo ogni anno una mescola che lo rende un prodotto assolutamente piacevole e bevibile. Ideale da accostare al cioccolato. Lo riteniamo un ottimo fine pasto».
In degustazione anche un Pinot Nero Spumante Metodo Martinotti Oltrepò Pavese Doc Bertè & Cordini Francesco Montagna con una serie di appetizer. A seguire è stato servito un Flan al profumo di bosco su vellutata di molana della Valle Staffora con croccante di mais otto file accompagnato da Pinot Nero Spumante Metodo Martinotti Oltrepò Pavese Doc Tenuta Quvestra. La cena è continuata con Mezzelune ripiene di cotechino e ricotta con crema di lenticchie ed con un Risotto mentecato al pitosforo e gocce di melograno in accostamento ad un sapido Riesling renano 2015 Oltrepò Pavese I Gessi della cantina di Fabio Defilippi.
Una robusta Barbera Oltrepò Pavese 2015 della stessa azienda ha accompagnato un Medaglione giambonato laccato al miele di macchia, su zucca Bertagnina e chips di barbabietola. A chiudere una coreografica lacrima di cioccolato ripiena di panettone con salsa al mascarpone in abbinamento al Buttafuoco Chinato dell’azienda Fiamberti.