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Conad, fatturato in crescita nonostante la crisi dei consumi

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
14 dicembre 2018 | 17:47

Conad, fatturato in crescita nonostante la crisi dei consumi

di Gabriele Ancona
vicedirettore
14 dicembre 2018 | 17:47
 

In un periodo di crisi dei consumi, continua ad aumentare il volume d’affari di Conad, che in un anno ha fatto registrare un progresso del 3%, attestandosi a 13,4 miliardi di euro. Cresce anche la quota di mercato.

I numeri dell’attività sono stati resi noti oggi, 14 dicembre, a Milano, nel corso della conferenza stampa di fine anno, alla presenza dell’amministratore delegato Francesco Pugliese e del direttore generale Francesco Avanzini.

(Conad, il fatturato è in crescitanonostante la crisi consumi)

«Nonostante il periodo - ha annotato Pugliese - i risultati sono stati superiori alle attese, soprattutto alla luce dell’andamento dei consumi, che registrano un preoccupante calo con il conseguente timore di una battuta d’arresto congiunturale. Cresciamo facendo investimenti destinati allo sviluppo e tutelando il potere d’acquisto degli italiani. Facciamo soprattutto impresa, creando nuova imprenditorialità e nuovi posti di lavoro. L’occupazione è un tema rilevante per la ripresa del Paese e dovrebbe avere il sostegno del Governo, che invece paventa le chiusure domenicali, una norma che avrebbe effetti negativi sui consumi e su un comparto di primaria importanza privando i cittadini di un servizio utile. Ignorando i benefici che la Gdo produce in termini economici, di occupazione e di contributi erariali». Che tradotti in cifre rappresentano rispettivamente il 4% del Pil, il 7% degli occupati e il 5% del gettito fiscale.

Francesco Pugliese (Conad, il fatturato è in crescitanonostante la crisi consumi)
Francesco Pugliese

L’ipotesi di chiusura domenicale «provocherebbe un calo dei posti di lavoro del 10%». Al proposito, un sondaggio effettuato da Conad in tutta Italia su un campione di 7.500 persone, trasversale per età e condizione sociale, ha visto il 70% dichiararsi favorevole ai negozi aperti la domenica.  

Conad ha chiuso il 2018 con una crescita del 3% confermando il trend positivo che continua dal 2002: il giro d’affari si è attestato a 13,4 miliardi di euro, con un incremento di 408 milioni rispetto al 2017. Si tratta di un dato ancor più significativo, perché si colloca in un panorama che vede i consumi in crisi (-0,9% su base annua, fonte: Nielsen) e gli alimentari che hanno smesso di fare da traino a una ripresa economica sempre più lenta.

«Il carrello si è alleggerito, ma si compera più volte - ha sottolineato Francesco Pugliese - Si compra meno, ma meglio: sono aumentate le vendite in premium price. La continuità del prezzo, inoltre, è più importante delle promozioni. Non a caso una famiglia su tre in Italia è cliente Conad».

(Conad, il fatturato è in crescitanonostante la crisi consumi)

La quota di mercato è salita al 12,9% (il 12,5% lo scorso anno) e si è rafforzata la leadership nei supermercati, passata dal 21,5 al 22,4%. In crescita anche il patrimonio netto, dai 2,37 miliardi di euro del 2017 ai 2,53 miliardi di fine 2018. Ciò potrà consentire di affrontare con la necessaria solidità economica il piano di investimenti del triennio 2018-2020, pari a 1,3 miliardi di euro, di cui 530 milioni per il 2019. Piano finalizzato a potenziare la rete di vendita con nuove aperture, acquisizioni e ristrutturazioni, a rendere più efficienti da un punto di vista energetico negozi e magazzini, a ottimizzare la logistica.

«Abbiamo investito molto sulla marca del distributore, portandola al 30%, e sui format distributivi necessari per soddisfare la richiesta di qualità e di convenienza che viene dai clienti - ha puntualizzato il direttore generale Francesco Avanzini - La marca Conad cresce molto più del mercato. Vogliamo continuare a incrementare il valore complessivo della nostra offerta e fare sviluppo per rispondere alle molteplici esigenze dei clienti con l’innovazione, la qualità e la sicurezza della nostra marca, capace di offrire una reale convenienza. Cresciamo in modo costante e continuativo da 10 anni. In questi due lustri l’incremento del fatturato è stato del 50%».

Francesco Avanzini (Conad, il fatturato è in crescitanonostante la crisi consumi)
Francesco Avanzini

«Ci caratterizziamo per agire nell’area dell’efficienza e dell’efficacia - ha ricordato Francesco Pugliese - per questo abbiamo dato vita a un processo di metamorfosi che prevede il passaggio dal localismo metodologico alle piattaforme territoriali, passando da 8 a 4 cooperative. Una fusione che strutturerà 4 poli: Conad Nord Ovest, Nord Est, Sud Ovest e Sud Est».

Conad è leader di mercato in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sardegna e Umbria, occupa la seconda posizione in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e la terza nelle Marche, in Toscana e Valle d’Aosta.

Il Consorzio emiliano è consapevole che il commercio funziona bene se funziona bene la società. «Il commercio è relazione», ha commentato Pugliese. E anche per questo valorizza i fornitori locali attraverso i propri brand, proponendo un’alta qualità a prezzi accessibili. Sono 6.991 le piccole e medie imprese con cui Conad e le cooperative sviluppano un giro d’affari di 5,4 miliardi di euro. Piccole e medie imprese che trainano l’economia nazionale e rappresentano l’ossatura del sistema produttivo e che per questo devono essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre al meglio.

Quello nella multicanalità è l’investimento più importante promosso da Conad e cooperative in accordo con i soci imprenditori, perché finalizzato a rafforzare il concetto di vicinanza al territorio e di partecipazione e quindi il rapporto con un cliente che è cambiato e sta tuttora cambiando abitudini di acquisto. I punti di vendita sono 3.225, 76 in più rispetto a quelli del 2017: 26 Conad Ipermercato, 229 Conad Superstore, 1.096 Conad, 972 Conad City, 465 Margherita Conad, 20 Sapori&Dintorni, 240 discount a insegna Todis e 177 tra altre insegne, cash&carry e tradizionali. I 394 milioni di euro di investimenti dell’anno in corso sono stati finalizzati per il 74% a nuove aperture e per il restante a ristrutturazioni. E per il 2019 è in essere un accordo di partnership con il Gruppo Finiper.

(Conad, il fatturato è in crescitanonostante la crisi consumi)

I risultati economici del 2018 non sono stati frutto solo degli investimenti nello sviluppo della rete di vendita, ma anche dell’andamento della marca Conad. Brand che ha registrato buoni risultati, al punto di valere più del 50% della crescita di tutta la marca commerciale in Italia. La quota nel Largo Consumo Confezionato è salita al 29,7%, contro il 20,2% del valore medio nei supermercati, e il fatturato ha superato i 3,5 miliardi di euro (300 milioni in più rispetto allo scorso anno), con una crescita a valore del 7%.

Conad, è stato sottolineato nel corso dell’incontro milanese, è sempre più il punto di riferimento per un numero crescente di clienti, oltre a fornire un posizionamento distintivo a tutte le insegne del gruppo. Fidelizzazione confermata da un dato significativo: detiene la leadership di notorietà totale, oggi cresciuta al 93,3%. Merito anche di efficaci strategie di comunicazione a supporto della politica commerciale. Una comunicazione antesignana, in divenire da anni, fatta di “spot-narrazione”. Un racconto che continua: il nuovo film andrà in onda su tutte le reti televisive dal 20 dicembre. La regia è di Gabriele Salvatores.

Per informazioni: www.conad.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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