Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 18 aprile 2024  | aggiornato alle 12:43 | 104675 articoli pubblicati

RoDante, Il Cuoco Errante: «La creatività nasce dalla storia»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
09 gennaio 2019 | 12:06

RoDante, Il Cuoco Errante: «La creatività nasce dalla storia»

di Gabriele Ancona
vicedirettore
09 gennaio 2019 | 12:06
 

Ha 67 anni, ma conserva lo spirito di un ragazzino. Ha l’argento vivo addosso, come si diceva un tempo. All’anagrafe è Roberto Dante Vincenzi, ma da anni il suo nome e biglietto da visita è “RoDante, Il Cuoco Errante” .

Marchigiano di Fano, oggi milanese, RoDante è un cuoco a domicilio. Servizio su misura impostato su regole ferree dettate da un’esperienza chilometrica, è il caso di sottolinearlo, ai fornelli. «Non ho un diploma di alberghiero alle spalle - racconta - ma la grande passione per la cucina mi ha portato a fare esperienza nei ristoranti di Fano. Ci ho dato dentro e ho cominciato a farmi conoscere e a essere ricercato per le mie idee».

Roberto Dante Vincenzi (RoDante, Il Cuoco Errante: «La creatività nasce dalla storia»)
Roberto Dante Vincenzi

Idee innovative, sempre in anticipo sui tempi. Negli anni ’70 proponeva salmone marinato, tartare e carpacci. Un visionario di talento che è stato notato e chiamato a realizzare piatti nuovi, piatti oltre. «Ogni 2-3 mesi cambiavo ristorante, sempre alla ricerca di novità e ispirazioni - ricorda - ma attenzione: la mia creatività non va a contaminare le ricette della tradizione. Sono dogmi. Al limite si studia e si ricerca per andare all’origine storica di un piatto o di un ingrediente. Come si faceva il ragù alla Bolognese prima dell’avvento del pomodoro? Si usava condire la carne in bianco con le erbe. Stesso discorso per il brodetto di pesce: in bianco. La creatività si fa studiando e applicando la storia».

Di ricerca in ricerca - sono degli anni ’80 le sue Farfalle con suprema di pollo e gamberetti - RoDante si muove per le cucine di mezza Italia e nei periodi meno sotto pressione incomincia a frequentare qualche fornello domestico, chiamato per un matrimonio o un compleanno. Il passaparola lo fa decollare.

(RoDante, Il Cuoco Errante: «La creatività nasce dalla storia»)

«A inizio 2001 - sottolinea – se si digitava su Google la voce “cuoco a domicilio” apparivo io. Oggi sono circa 8mila quelli che si spacciano per tali. Ma non è sufficiente andare a casa d’altri per essere uno chef su misura. Non ci si improvvisa, ci vuole metodo, una regola. Innanzitutto la freschezza degli ingredienti: bisogna fare la spesa. E poi menu semplici, dove il gusto deve prevalere sull’estetica».

La sua carta tipica prevede un antipasto lavorato dal cuoco, come un flan, un primo di pasta o un risotto, un secondo, «con il giusto contorno», di carne o di pesce assecondando la stagione e un leggero dolce al cucchiaio. A chi gli si rivolge propone una linea di cucina che sviluppa tra 6 e 12 menu già impostati. In trasferta porta con sé un trolley carico di accessori e piccole attrezzature. A pentole, tegami e piatti ci deve pensare il committente. RoDante è il Cuoco Errante, non un servizio catering.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       

14/01/2019 09:17:52
2) Quando il nulla...
Quando mi sento attsccato dal nulla non rispondo, non guardo e non passo...
RoDante VINCENZI

13/01/2019 00:32:05
1)
Prima di veicolare l'immagine di "rodante" così come si propone sarebbe molto interessante indagare sul suo passato. In mancanza io penso che ITALIA A TAVOLA corra il rischio di essere poco attendibile con le sue proposte. Buon fine settimana
Eugenio Servalli



Fratelli Castellan
Schar
Mulino Caputo
ROS

Fratelli Castellan
Schar
Mulino Caputo

ROS
Siggi
Giordana Talamona