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Sardegna, prezzo del latte a picco Conte e Centinaio incontrano i pastori

 
11 febbraio 2019 | 14:58

Sardegna, prezzo del latte a picco Conte e Centinaio incontrano i pastori

11 febbraio 2019 | 14:58
 

Il Premier Giuseppe Conte e i Ministri Gian Marco Centinaio con Barbara Lezzi incontreranno i pastori sardi che ormai da giorni manifestano per strada contro l’abbassamento dei prezzi del latte. Protesta che procede con il versamento dello stesso latte per le strade della Sardegna.

Anche nella giornata di lunedì nel nord Sardegna decine di pastori si sono radunati alla rotatoria della "Strada dei 2 mari", all'incrocio fra la strada provinciale 42 (che unisce Porto Torres e Alghero) e la strada statale 291 (che collega Sassari e Alghero), a una manciata di chilometri dall'aeroporto di Fertilia. Qui porteranno avanti la protesta contro il prezzo del latte con il blocco di uno dei punti nevralgici nella circolazione del nord ovest Sardegna.

(Sardegna, prezzo del latte a picco Conte e Centinaio incontrano i pastori)
(foto: Ansa)

Manifestazioni di protesta anche a Marrubiu, nell'Oristanese, e a Capoterra, in provincia di Cagliari, dove una quarantina di allevatori sta presidiando la statale 195 in attesa di rovesciare sulla strada il latte contenuto nei bidoni. È già successo a Tratalias, lungo la provinciale 77: in azione qui una ventina di pastori. A Villacidro, invece, circa 200 manifestanti si sono radunati in piazza Lavatoio sversando sull'asfalto centinaia di litri di latte. Manifestazioni analoghe a Ballao, dove è stato rallentato il traffico, e a Suelli. Blocchi stradali si registrano anche sulla statale 131 a Nuoro, al chilometro 42, a Bonorva, sulla statale 129, a Bolotana e sulla provinciale 729.

I manifestanti avevano anche alzato ulteriormente i toni della protesta rivolgendosi alle istituzioni e minacciando di bloccare i seggi per le elezioni regionali che in Sardegna sono in calendario per il prossimo 24 febbraio. «Da giorni - ha fatto sapere Giuseppe Conte tramite Facebook - i pastori sardi sono scesi in strada e stanno protestando contro i prezzi del latte. La loro protesta e le loro istanze non possono rimanere inascoltate. Occorre comprendere subito le loro ragioni. Oggi pomeriggio, dopo Campobasso e Potenza, sarò a Cagliari per avviare un Contratto istituzionale di sviluppo e sarà questa una buona occasione per incontrarli. Con me ci saranno anche il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio e il ministro per il Sud Barbara Lezzi. Insieme cercheremo di trovare soluzioni praticabili».

«Un aiuto di Stato? - è stato chiesto a Centinaio da Rai Radio 1 nel corso del programma “Centocittà” - questa è una delle ipotesi sul tavolo e la valuteremo insieme al presidente Conte. Ma non cambierà il problema. Il problema è infatti l'aiuto di Stato, perché ogni volta che c'è, l'Unione Europa ci mette gli occhi addosso. E potremmo avere il problema delle infrazioni. Un po' come successe con le quote latte. Ma è una delle ipotesi».

«Io però vorrei risolvere il problema - continua il ministro - non tamponarlo: altrimenti ci ritroveremo tra un anno nella stessa situazione, con i produttori arrabbiati e lo Stato che ci deve rimettere le mani. Rischiamo di parlare oggi dei pastori, domani dei produttori di pomodori, poi di quelli delle zucchine e delle arance. C'è poi il tema delle olive: il problema insomma è nella filiera tra l'agricoltore e il distributore».

Centinaio, oggi in Sardegna con Conte, ha annunciato l'apertura di un Tavolo di filiera a livello nazionale sul Pecorino. Secondo il ministro dell'Agricoltura, «il consorzio non sta facendo il suo lavoro a tutela dei pastori sardi. Bisogna che cambi mentalità. Qui non è questione di soldi, che servirebbero solo a tamponare l'emergenza, ma di strutturare un rapporto con le aziende di trasformazione che non possono fare formaggi con il latte romeno».

Sulla questione è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Personalmente - ha detto - sono assolutamente pronto a prendere il primo aereo da ministro dell'Interno per garantire l'ordine pubblico e il fatto che non ci siano eccessivi disagi per i sardi. Lo farei da cittadino italiano perché ritengo debba esserci un prezzo minimo del latte ovino fissato per legge così come accade in altre filiere per evitare che ci sia qualcuno che specula. Sto seguendo da giorni in collegamento costante la legittima protesta dei pastori sardi. Oggi in Sardegna ci sono sia Conte che Centinaio, credo possano chiudere una partita che sarebbe spettata alla Regione autonoma della Sardegna, ma laddove governa il Pd l'autonomia non è applicata. Se non arriva la Regione deve arrivarci lo Stato».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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