All’inaugurazione di Tirreno CT è intervenuto anche il Ministro Gian Marco Centinaio, che ha ribadito i concetti “forti” già espressi in precedenti occasioni relativi al rilancio del turismo in Italia. Qualità, Made in Italy e inversione di rotta sulla promozione sono gli snodi cruciali.
Centinaio ha esordito parlando del 2019 come «anno importante» e, ha puntualizzato, «del rilancio». La voglia di trasmettere all’Italia una nuova cultura della valorizzazione del proprio patrimonio e la determinazione nel volere insistere su alcuni punti fermi non mancano.
Gian Marco Centinaio
«Dobbiamo rilanciare il made in Italy, dobbiamo rilanciare il nostro Paese» ha proseguito il Ministro che ha anche messo in allerta dicendo che «all’estero ci sono competitor importanti che stanno crescendo». Non c’è più tempo da perdere dunque. Forse è giunto il momento di prenderne atto, rimboccarsi le maniche e mettere l’Italia in cima alle mete non solo più sognate, ma anche più gradite per servizi, qualità e organizzazione.
Proprio sulla qualità Centinaio si è voluto soffermare specificando che «l’Italia non deve solamente diventare un Paese molto accogliente, ma deve anche garantire un’accoglienza di qualità». Crescita misurata, per così dire, comunque non sproporzionata o tale da diventare ingestibile.
Infine un occhio agli operatori, il vero motore del turismo, che - sempre stando alle parole di Centinaio - devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare nel migliore dei modi. Centinaio ha anche riservato qualche parola alla questione dei balneari, lasciando intendere la sua soddisfazione per la concessione della proroga di 15 anni.