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“Le donne nell'arte del flambé” Premiati Bari-Puglia e Chianciano Terme

di Lina Pison
 
13 marzo 2019 | 16:44

“Le donne nell'arte del flambé” Premiati Bari-Puglia e Chianciano Terme

di Lina Pison
13 marzo 2019 | 16:44
 

La squadra Bari-Puglia si è aggiudicata il primo premio junior del concorso “Le donne nell’arte del flambé”, mentre la squadra Chianciano Terme ha conquistato il primo posto senior.

Il campionato di cucina alla fiamma, giunto alla 4ª edizione, si è svolto al Grand Hotel Astoria di Grado (Go) venerdì 8 marzo, giorno della festa della donna. Di grande effetto scenico, per le centinaia le persone presenti alla serata, la 22ª edizione della Parata delle lampade, uno speciale fornello per flambare le pietanze davanti ai commensali.

(Le donne nell'arte del flambé Premiati Bari-Puglia e Chianciano Terme)

«È stato un successo - ha spiegato Giacomo Rubini, vicario del presidente nazionale di Amira, Associazione maîtres italiani ristoranti alberghi - quest’anno siamo arrivati a 18 squadre provenienti da tutto il territorio nazionale, ma anche dall’estero. Abbiamo avuto concorrenti dall’Ungheria e non è un caso che, già dal prossimo anno, ci saranno delle selezioni proprio in questo Paese per accedere all’evento di Grado».

Soddisfatte le vincitrici del concorso: «Con molte squadre partecipanti siamo riuscite, con tanto sudore, ad ottenere il primo posto» hanno commentato Luana Marzocca, Angela Suriano e Cristina Tota della squadra Bari-Puglia che con il piatto “Pere farcite con mousse di fichi” sono salite sul gradino più alto del podio nella categoria junior.

(Le donne nell'arte del flambé Premiati Bari-Puglia e Chianciano Terme)

«Il piatto che abbiamo presentato, “Pera in salsa saba”, - ha spiegato Silvana Franci della squadra Chianciano Terme, primo posto nella categoria senior - rappresenta la storia di tre elementi, il biancomangiare alle mandorle, la pera Abate Fétel che è stata scoperta dall'abate Fétel nell’800 in Francia, e la salsa saba. A Caterina de’ Medici quando veniva a Firenze, infatti, le piaceva mangiare il biancomangiare irrorato con la salsa saba».

«Quest’anno - ha continuato Rubini - il tema è stato la frutta. Le partecipanti hanno presentato prima il vino, poi si sono esibite in una lavorazione flambé per passare quindi a un centro tavola di frutta con 25 minuti di tempo per ogni squadra».

(Le donne nell'arte del flambé Premiati Bari-Puglia e Chianciano Terme)

Servire è un’arte e la figura del maître in sala ha assunto negli anni un ruolo sempre più rilevante. «Il maître - ha aggiunto Rubini - non ha solo il compito di accogliere il cliente, ma deve anche avere una vasta conoscenza di tutti i prodotti enogastronomici nazionali ed esteri e delle abitudini alimentari di tutti i Paesi. A tutto ciò si aggiunge un’arte che è quella del flambé. Una tecnica che è sempre stata appannaggio degli uomini, da quattro anni l’abbiamo trasformata declinandola al femminile».

«La nostra associazione - ha concluso Rubini - è sparsa su tutto il territorio nazionale ed è presente anche all’estero. Conta ben 45 sezioni tra cui anche Shanghai, Ungheria e Canada».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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