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Tenuta Il Bosco, la scelta di Zonin Olmo sollevato dalla carica di direttore

di Stefano Calvi
 
21 marzo 2019 | 18:33

Tenuta Il Bosco, la scelta di Zonin Olmo sollevato dalla carica di direttore

di Stefano Calvi
21 marzo 2019 | 18:33
 

Colpo di scena quello messo a segno dalla famiglia Zonin che ha allontanato dalla carica di direttore della tenuta Il Bosco di Zenevredo, Piernicola Olmo.

Secondo le poche indiscrezioni trapelate, a causare la storica rottura sarebbero stati alcuni dissapori sorti tra lo stesso direttore e l’amministratore delegato di Zonin 1821, Massimo Tuzzi. Ovviamente il quadro delle motivazioni non è ben delineato in quanto questa scelta è arrivata come un fulmine a ciel sereno all’interno di una cantina, quella pavese, simbolo di eleganza, di eccellenza ma soprattutto di managerialità.

Piernicola Olmo (Oltrepo Pavese, Tenuta Il Bosco Olmo sollevato dalla carica di direttore)
Piernicola Olmo

Questa decisione presa nel quartier generale veneto della storica famiglia ha smosso anche il mondo del Consorzio vini Oltrepò Pavese, in quanto Olmo era stato nominato recentemente coordinatore del tavolo del metodo Classico, nell’ambito di quella “restaurazione” federalista del mondo vitivinicolo oltrepadano, voluta da Regione Lombardia.

All’unanimità era stato scelto per gestire il gruppo di lavoro che ha l’obiettivo di delineare la Docg legata alle bollicine dell’Oltrepò Pavese. Pare, secondo le prime indiscrezioni trapelate in queste ore, anche se il condizionale è d’obbligo, che la causa scatenante dei dissapori sarebbe la nuova politica commerciale dell’azienda che non avrebbe sposato, nell’ultimo frangente, la filosofia dell’ex direttore. Molto diretto e schietto, Piernicola Olmo avrebbe mal digerito la nuova vision aziendale, situazione che avrebbe così incrinato i rapporti.

Nato a Guarene, nel cuore del Roero nel 1960, si è diplomato in enologia nel 1980, presso il celebre Istituto Tecnico Agrario di Alba. Dopo una decennale esperienza come direttore di produzione di una primaria casa spumantistica piemontese è chiamato dalla famiglia Zonin, subito dopo l’acquisizione della tenuta, ad occuparsi della direzione tecnica. Oltre che al riordino ed alla riconversione di tutta la parte viticola aziendale, agli inizi degli anni ‘90 Olmo si dedica ai lavori della nuova cantina e alla ristrutturazione degli storici edifici della tenuta.

Dal 2000 è consigliere del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese e partecipa attivamente alla promozione e alla valorizzazione dell’immagine dei vini di qualità di quest’area. Ed ovviamente della stessa tenuta. Infatti dal 1987 l'azienda vitivinicola è di proprietà della Famiglia Zonin, che ha investito prevalentemente nei vitigni principe dell’Oltrepò, come la Bonarda ed il Pinot Nero che dà origine ai rinomati spumanti Metodo Classico che affinano nelle cantine sotterranee.

Ora si attende l’ufficializzazione della casa madre anche se per ora nessuno, attraverso i canali ufficiali, ha espresso verbo su questa situazione a tal punto che sul sito internet della Tenuta Il Bosco compare ancora Olmo in qualità di direttore della cantina. Situazione di incertezza anche nel Consorzio che ora dovrà capire quale sarà il futuro del tavolo sul metodo Classico. Sicuramente quello più importante ed economicamente più redditizio.

Per informazioni: www.ilbosco.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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