Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 18:42 | 104249 articoli pubblicati

Vini d’Abruzzo, il salto di qualità Export 2018 in crescita del 6,4%

di Alberto Lupini
direttore
 
03 giugno 2019 | 15:57

Vini d’Abruzzo, il salto di qualità Export 2018 in crescita del 6,4%

di Alberto Lupini
direttore
03 giugno 2019 | 15:57
 

I vini d’Abruzzo escono allo scoperto e svelano le proprie qualità ad addetti ai lavori e alla stampa per un futuro che si confermi in crescita sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.

Un appuntamento, quello organizzato dal Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, che si è svolto per la prima volta quest’anno, a fine maggio, e che vuole essere una sorta di “numero zero” in vista di successive edizioni.

Veduta del litorale abruzzese (Vini d’Abruzzo, il salto di qualità Export 2018  in crescita del 6,4%)
Veduta del litorale abruzzese

Un’idea di promozione e comunicazione sicuramente valida, utile anche fare il punto della situazione sullo stato di salute dei vini abruzzesi. «È uno stato di salute buono con un trend crescente - ha detto il presidente del Consorzio, Valentino Di Campli - l'anno 2018 l'abbiamo chiuso in crescita sui mercati esteri, con un +6,4% rispetto ad un +3,3% di media nazionale. Siamo andati bene anche in Italia, nella Gdo, dove il nostro Montepulciano d'Abruzzo è il terzo vino più venduto ed è l'unico tra i primi 10 ad avere avuto nel 2018 un trend positivo».

In Abruzzo sono 32mila gli ettari vitati. Di questi, metà sono composti da Montepulciano, mentre il restante 50% è suddiviso tra altri vitigni, soprattutto a bacca bianca. Il 95% dei vitigni è autoctono, il 5% internazionale. Ogni anno da qui vengono prodotti 3 milioni di ettolitri nelle quattro province: L’Aquila è quella che contribuisce in minor misura, Chieti quella che invece produce di più.

Valentino Di Campli (Vini d’Abruzzo, il salto di qualità Export 2018  in crescita del 6,4%)
Valentino Di Campli

Numeri importanti che permettono ai vini abruzzesi di guardare all’estero con personalità. Più del 50% della produzione finisce fuori dai confini italiani. Nell’ultimo anno il fatturato proveniente dall’esportazione ha raggiunto quota 180 milioni di euro, trend crescente che prosegue ormai da diversi anni.

Inoltre il 35-40% del vino prodotto viene riconosciuto come Doc e Igp d’Abruzzo; il restante 60% oggi non è riconosciuto come produzione a denominazione, ma garantisce comunque la qualità nel momento in cui viene venduto, sfuso, a imbottigliatori di altre regioni.

L'evento organizzato dal Consorzio (Vini d’Abruzzo, il salto di qualità Export 2018  in crescita del 6,4%)
La location dell'evento organizzato dal Consorzio

«Il ruolo della cooperazione - spiega il presidente - è fondamentale: da qui proviene infatti oltre l'80% della produzione regionale. Una cooperazione che da anni si è evoluta verso una produzione di qualità con caratteristiche di distintività tra i vari territori. Quello di cui oggi c'è bisogno per valorizzare i prodotti della cooperazione, e non solo, è quello di aggiornare i disciplinari di produzione per fare in modo che questo prodotto possa essere rivendicato come prodotto d'Abruzzo».

Per informazioni: www.vinidabruzzo.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Fonte Margherita
Fratelli Castellan
Giordana Talamona
Siggi

Fonte Margherita
Fratelli Castellan
Giordana Talamona

Siggi
Notte Rossa
Julius Meiln