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La questione buoni pasto in Senato Fipe sostiene il senatore Castaldi

 
11 luglio 2019 | 15:27

La questione buoni pasto in Senato Fipe sostiene il senatore Castaldi

11 luglio 2019 | 15:27
 

Il capogruppo M5S della Commissione Industria, ha parlato del caso Qui!Group facendo emergere le storture e le inefficienze delle attuali modalità di assegnazione delle gare di appalto.

La questione buoni pasto in Senato con Fipe che sostiene il senatore Castaldi, portavoce di questa “missione”. Nel testo di Castaldi (precedente alla notizia dell’arresto di Fogliani, manager di Qui!Group) si legge quanto sia “necessario assumere con carattere di urgenza iniziative per ripensare questo sistema. Il rischio, infatti, è che il prossimo bando Consip contenga modalità di assegnazione che, ancora una volta, espongono ad un eccessivo rischio la rete degli esercizi convenzionati”.

La questione buoni pasto continua a tenere banco (La questione buoni pasto in Senato Fipe sostiene il senatore Castaldi)
La questione buoni pasto continua a tenere banco

«La Federazione - ha dichiarato Aldo Mario Cursano, vice presidente Vicario Fipe-Federazione italiana Pubblici Esercizi - sta seguendo ormai da tempo e con grande preoccupazione le conseguenze delle distorsioni del sistema di aggiudicazione dei buoni pasto di cui il fallimento della società Qui!Group, che ha lasciato in eredità agli esercizi convenzionati un buco economico di circa 320 milioni di euro, è il più recente e tragico esempio».

La situazione attuale, correttamente definita “incresciosa”, ha messo a rischio il lavoro quotidiano degli operatori del mondo dei pubblici esercizi, oltre 300mila imprese rappresentate, coinvolte nel mercato del servizio sostitutivo di mensa.

«Proprio per questo - conclude Cursano - come Federazione avevamo apprezzato gli emendamenti che autorevoli esponenti della maggioranza di Governo avevano presentato nello “Sblocca Cantieri” che intervenivano per escludere il ribasso del valore facciale del buono pasto quale criterio di aggiudicazione della gara d’appalto. Questi emendamenti sono stati cancellati dalla fiducia apposta al provvedimento. Bene fa adesso il Senatore Castaldi, insieme agli altri onorevoli interroganti, a riprendere il tema. La Federazione continuerà a sostenere in tutte le sedi la necessità di porre rimedio ad un mercato divenuto insostenibile per migliaia di operatori».

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