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“Mondo Caffè”, Muzio e Cuomo raccontano la magica bevanda

di Mariella Morosi
 
27 agosto 2019 | 11:47

“Mondo Caffè”, Muzio e Cuomo raccontano la magica bevanda

di Mariella Morosi
27 agosto 2019 | 11:47
 

La gioia di vivere si raccoglieva tutta in quella prima sorsata aromatica e bollente… scriveva Antoine de Saint-Exupéry, autore del celeberrimo “Il Piccolo Principe”.

E Talleyrand per affrontare le fatiche della diplomazia, non chiedeva forse un caffè "nero come la notte, caldo come l'inferno, puro come un angelo e dolce come l'amore"? La cultura del caffè è patrimonio di tutti e se il nostro espresso con tutto il suo potente corredo aromatico è diventato simbolo dell'italian lifesyle, il caffè "degli altri", rito quotidiano di tutti e in tutto il mondo, non è meno buono perchè diverso.

(Mondo Caffè, Muzio e Cuomo raccontano la magica bevanda)
La copertina del libro

Nel libro "Mondo Caffè" Andrea Cuomo e Anna Muzio rendono onore a questa magica bevanda che già nel sottotitolo: "Storia, consumo ed evoluzione di un'invenzione meravigliosa" viene collocata nella sua dimensione multiculturale planetaria. Bere caffè è un rito capace di annullare lo spazio, simile in ogni angolo del mondo ma declinato secondo usanze e stili che variano da Paese in Paese, ma sempre metafora di un risveglio ad un nuovo giorno.

“Siamo bravi, è vero - scrivono gli autori - con l'espresso abbiamo conquistato il mondo. Ma abbiamo perso di vista il senso di questo dio torrefatto. Sappiamo pochissimo di Arabica e Robusta, non conosciamo la differenza tra i chicchi che arrivano dall'Etiopia e di quelli della Colombia. Il caffè è ovunque, è di tutti e non è di nessuno. Nemmeno degli italiani. Altrove, con un approccio meno magico e più edonistico, con la possibilità di scegliere provenienza e metodo di estrazione, quella del caffè è un'esperienza più completa”.

Non a caso il chicco del caffè dalle tante sfumature viene paragonato nel libro a quello dell'uva, “dalla quale si ricavano vini diversi come il giorno e la notte”. Ma non è un prodotto qualsiasi, il caffè. E prima ancora di entrare in dettagli su storia, consumi, l'indotto economico e impatto ambientale di questi semi verdi della pianta della Coffea, coltivata in una cinquantina di Paesi della fascia tropicale e di cui si contano 125 specie diverse - tutti dati di cui il libro è ricchissimo - è bene riflettere come la stessa parola “caffè” sia fin dal Settecento sinonimo di aggregazione.

Suggestioni, aneddoti e curiosità segnano un percorso cominciato quando le prime caffetterie erano ritrovi di intellettuali, liberi pensatori e artisti e arrivato fino ad oggi, ai nostri bar dove la tazzina condensa relazioni, amicizie, amori e talvolta affari. Tante le tecniche di tostatura di quei semi verdi, così come altrettante e differenti sono le modalità di preparazione dell'infuso. Nella prefazione firmata da Luciano De Crescenzo si fa l'elogio della lentezza con la mitica napoletana, ma sulla tradizionale tazzulella 'e cafè resta insuperabile il monologo di Eduardo de Filippo in "Questi Fantasmi". (Sul becco della caffettiera ci metteva un "coppitello di carta perchè il fumo denso del primo caffè che scorre, che poi è il più carico, non si disperda").

Capitolo interessante quello sui metodi di estrazione degli aromi e di infusione. Ne vengono citati dieci, dal più diffuso French Press - acqua bollente versata sulla polvere di caffè - all'Aeropress con pressione manuale, fino allo scenografico Syphon a due camere distinte. Ma ci sono anche il Cold Brew con estrazione a freddo, se si ha la pazienza di aspettare 12 ore per gustarlo, e il praticissimo Ibrik o Cevze, per il caffè alla turca nel pentolino di rame. Per colpa di George Clooney e del suo convincente "Wath else?" oggi impera la macchina a capsule e i distributori automatici a moneta sono dovunque. Solo nel 2017 hanno distribuito 2,7 miliardi di caffè, in bicchierini della famigerata plastica. Ma Il caffè è amico o nemico della nostra salute? La risposta è misurata, rassicurante.

Sarebbe come chiedere se gli eccessi fanno male. Secondo il l'European Food Safety Authority, comunque, la dose giornaliera di caffeina non dovrebbe superare i 400 mg al giorno (4-5 tazze di espresso, 3.4 della classica moka, 2,5 di americano, che è tutt'altro che una brodaglia e che gli italiani cominciano ad apprezzare). Il lettore di "Mondo Caffè" viene portato idealmente in giro per il mondo anche nelle città, Napoli anzitutto, con la sua generosa tradizione di lasciare il caffè sospeso, poi Venezia, con citazioni della goldoniana Bottega del Caffè, Padova con il suo Pedrocchi, il caffè più bello del mondo. C'è poi la romantica Parigi, Londra, New York, Melbourne,dove è esplosa la cultura della bevanda, Tokyo e persino Addis Abeba, dove tutto ha avuto inizio perché l'Etiopia è l'unica area del mondo dove la pianta cresce spontaneamente. Fu nella cittè di Kaffa che, secondo la leggenda, un pastore vide le sue capre particolarmente vivaci dopo aver mangiato quelle bacche.

Per tutte queste città ci sono indicazioni su dove gustarlo al meglio. Ma il caffè è entrato alla grande anche nelle cucine per essere usato dagli chef come materia prima. Ed ecco una lunga serie di ricette più o meno stellate, con indicazioni step by step per realizzarle a casa come il Risotto bianco con polvere di caffè di Massimiliano Alaimo, i Capellini aglio olio e peperoncino con anguilla affumicata e caffè di Francesco Apreda, le Capesante con crema di caffe liquirizia e patate soffiate di Andrea Berton, il Nero & caffè, tagliolini tartufo nero e caffè Caracol di Roy Cáceres. E c'è chi, come Andrea Fusco, lo usa in 4 versioni nello stesso piatto: Animelle di vitello al burro e chicchi di caffè, con salsa di zafferano e gel di caffè con scampo marinato allo zenzero e caffè e scampo fritto con panure al caffè.

Evoluzione del gusto anche al bar, dopo il consolidato rapporto con grappe, distillati e amari e l'immortale Irish Coffee. Dal primo storico cocktail londinese Espresso Martini, rivisitato da Oscar Quagliarini, la nostra bevanda ha fatto molta strada. Tra le migliori creazioni, citate da Cuomo&Muzio, il Double Fruit di Francesco Corona, il Brew Mint di Gianmarco Grassini e Adelante di Paolo Rovellini. Conclude il volume una guida alle migliori caffetterie d'Italia e del mondo e un utile glossario finora riservato agli assaggiatori professionali. Le illustrazioni sono state curate da Lisa Truffanelli. Andrea Cuomo, giornalista, è inviato del Giornale, curatore della rubrica Retrogusto, sommelier professionista e autore di altri due volumi, "Cessate il fuoco" e "Liscio come l'olio", della collana "Fuori dal coro". Anche Anna Muzio è giornalista e si occupa di attualità, lifestyle,tecnologia, retail, salute ed enogastronomia per varie testate. Al suo attivo numerosi racconti, sceneggiature e graphic novels.

Titolo: Mondo Caffè
Autore: Andrea Cuomo e Anna Muzio
Editore: Coedizione Cairo - Comunica
Pagine: 320
Prezzo: 18 euro

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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