Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 15:17 | 104714 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti

Anche agli chef dovrebbe essere riconosciuto il diritto di paternità delle proprie creazioni. Ecco allora che norme superficiali che non tutelavano a sufficienza questo diritto sono ora cambiate. Perché il cibo oggi è anche una forma d'arte e colui che ne è interprete ed esecutore merita di essere riconosciuto come tale.

31 agosto 2019 | 09:10
Il diritto d'autore in cucina 
La Cassazione fa un passo avanti
Il diritto d'autore in cucina 
La Cassazione fa un passo avanti

Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti

Anche agli chef dovrebbe essere riconosciuto il diritto di paternità delle proprie creazioni. Ecco allora che norme superficiali che non tutelavano a sufficienza questo diritto sono ora cambiate. Perché il cibo oggi è anche una forma d'arte e colui che ne è interprete ed esecutore merita di essere riconosciuto come tale.

31 agosto 2019 | 09:10
 

Anche agli chef dovrebbe essere riconosciuto il diritto di paternità delle proprie creazioni. Ecco allora che norme superficiali che non tutelavano a sufficienza questo diritto sono ora cambiate. Perché il cibo oggi è anche una forma d'arte e colui che ne è interprete ed esecutore merita di essere riconosciuto come tale.

I principi su cui si fonda tale tutela sono sanciti dalla legge sul diritto d’autore n. 633/1941 (“l.d.a.”). Secondo tale legge, tutte le opere dell’ingegno, tra cui quelle del disegno e/o delle arti figurative e similari, che presentino nella loro rappresentazione estetica un carattere creativo minimo - oltre che le opere del design industriale ove il carattere creativo sia affiancato anche da un valore artistico - sono tutelabili (si vedano gli artt. 1, 2 n.4, n.5 e n. 10 della l.d.a).

Alcuni piatti di chef possono essere paragonati a vere opere d'arte (Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti)
Alcuni piatti di chef possono essere paragonati a vere opere d'arte

Il diritto dello chef
Si può dunque sostenere con fermezza che le opere culinarie degli chef, ove presentino un minimo di creatività, possono essere tutelate in quanto equiparate ad opere delle arti figurative, del disegno e/o della scultura, i cui colori e/o forme sono realizzati con alimenti al posto di materiali non commestibili quali ad esempio tempere, pitture, tele, ecc.

A titolo meramente esemplificativo, opere di chef come Antonio Petrone, Paolo Barrale, Charbel Aoun, Alessandro Bellingeri e Vincenzo Guarino, per le loro caratteristiche quali forma, contento, e contesto di esibizione, non possono non essere equiparate ad opere del disegno e/o delle arti figurative e dunque, se nuove ed originali (quindi in possesso del minimo di creatività), devono senza ombra di dubbio essere suscettibili di tutela autorale.

Gli chef che creano opere dell’ingegno godono dei diritti che la legge sul copyright riserva (Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti)
Gli chef che creano opere dell’ingegno godono dei diritti che la legge sul copyright riserva

Dunque, al pari di tutti gli altri autori, gli chef che creano opere dell’ingegno godono di tutti i diritti morali e patrimoniali che la l.d.a. e le leggi internazionali sul copyright riservano agli autori, nonché agli artisti, interpreti ed esecutori.

L’esigenza di tutela, di certezza del diritto, trova le sue ragioni anche nel fatto che stiamo assistendo attraverso i mass media e i social network alla costruzione di una immagine di chef collegata a una nuova forma di creatività e nuovi modelli di business. Presentare il cibo è oggi inteso come una forma d’arte: gli chef si concentrano oggi su i dettagli dell’impiattamento. Il mercato evidenzia dunque un bisogno di protezione degli chef sempre più incessante e si avverte la mancanza di una adeguata protezione che invece sembrerebbe essere ben delineata.

L'origine del diritto d'autore in cucina
L'origine del diritto d'autore per gli chef pare risalire al 510 avanti Cristo, con la la legge di Sibari, che recita: "Qualora un ristoratore o un cuoco inventi un piatto originale ed elaborato, nessuno altro che l'inventore è autorizzato ad utilizzare la ricetta, prima che un anno sia passato, in modo tale che l'inventore abbia il diritto esclusivo di ricavare un profitto da esso all'interno del suddetto periodo, e in modo da indurre altri a fare uno sforzo e a distinguersi per le invenzioni nello stesso campo".

Il cambio di rotta
Proprio sul diritto morale la Corte Suprema di Cassazione (sentenza n. 18220/19) si è espressa recentemente accogliendo l’interpretazione normativa dei professionisti dello Studio Barbone & Tassone Intellectual Property. Tale pronuncia ha cambiato volto al diritto d’autore.

Difatti, in precedenza la Cassazione - con due superficiali pronunce - aveva ritenuto, assieme a parte della giurisprudenza di merito, che il diritto di paternità fosse violato solo quando colui che faceva uso dell’opera altrui si attribuiva illegittimamente l’opera stessa in luogo dell’autore e non anche quando si limitava a non indicarne il nome, costringendo l’autore stesso ad un "anonimato forzato". Con la suddetta recente pronuncia l’orientamento è stato (nei fatti) ribaltato.

La sentenza della Cassazione ha cambiato il volto del diritto d'autore in cucina (Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti)
La sentenza della Cassazione ha cambiato il volto del diritto d'autore in cucina

Una sentenza importante a tutela degli autori (in qualsiasi settore della creatività, anche dunque in quello del food) molto spesso privati dei loro diritti morali e patrimoniali a vantaggio degli utilizzatori che impongono in maniera arbitrale un ingiusto anonimato, prima avallato - come detto - da precedenti pronunce.

Non è infatti piacevole per uno chef e per qualsiasi altro autore veder riprodurre da altri la propria creazione - anche quando è stato raggiunto un accordo economico per il consenso all’utilizzo dell’opera, dunque per lo sfruttamento dei diritti patrimoniali - senza che sia fatto minimo cenno al creatore dell’opera e che ne sia riconosciuto lo sforzo creativo.

L'esempio di Gualtiero Marchesi
Scriveva il Maestro nel dicembre 2017 parlando del suo Riso, oro e zafferano: «Da allora [da quando è nato il piatto], la ricetta è stata eseguita 100mila volte, nei ristoranti di Gualtiero Marchesi in Italia e all'estero. Un'enormità [...]. A dirla tutta, mancherebbe solo di brevettarla».

Riso, oro e zafferano di Gualtiero Marchesi (Il diritto d'autore in cucina La Cassazione fa un passo avanti)
Riso, oro e zafferano di Gualtiero Marchesi - foto: Gambero Rosso

Ad oggi questa ricetta, insieme alle altre, sono tutelate in prima persona dalla Fondazione dello chef, che scrive: "Molti dei piatti considerati storici del Maestro Gualtiero Marchesi - fra questi il Riso, oro e zafferano - sono oggetto di diritti di proprietà intellettuale [...]. Detti piatti sono dotati di elevato potere distintivo svolgendo una chiara funzione di indicazione di provenienza da Gualtiero Marchesi. Qualsiasi riferimento e/o associazione non autorizzate ai piatti di Gualtiero Marchesi integra una violazione dei diritti di proprietà industriale sia sotto il profilo della disciplina dei marchi che diritto al nome".

Un caso emblematico
Nel 2013 un gastronomo, appassionato di cucina e di salumi, querelò una autrice/editrice, la quale inserì nel proprio libro di cucina prossimo all'edizione, una serie di ricette che erano state pubblicate anteriormente su internet dallo chef/degustatore. Il gastronomo chiese l'eliminazione dal libro delle parti relative alla realizzazione dei predetti salumi, chiedendo allo stesso tempo il risarcimento del danno. Il nodo da sciogliere era stabilire se la ricetta potesse effettivamente essere un'opera creativa. Ebbene, il tribunale di Milano diede ragione al gastronomo, seppur rilevando che l'oggetto della protezione non debba estendersi al contenuto in quanto tale, ma alla forma espressiva delle ricette.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Schar
ROS
Cosi Com'è
Nomacorc Vinventions

Schar
ROS
Cosi Com'è

Nomacorc Vinventions
Union Camere
Delyce