Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 24 aprile 2024  | aggiornato alle 17:34 | 104794 articoli pubblicati

Dolce di Brianza. Parte dal Pan tranvai il recupero della tradizione gastronomica locale

 
09 febbraio 2009 | 14:00

Dolce di Brianza. Parte dal Pan tranvai il recupero della tradizione gastronomica locale

09 febbraio 2009 | 14:00
 

Enogastronomia come punto di forza su cui costruire l'identità della nuova nuova provincia di Monza e Brianza ormai in fase di decollo. E più in particolare i dolci, a partire dal 'Pan tranvai”, come i casi concreti su cui lavorare. Una strada che sembra interessare alla Camera di commercio  di Monza che, grazie in particolare alla sensibilità del segretario Renato Mattioni (nella foto in piedi a destra), ha accolto una proposta avanzata dal cuoco Matteo Scibilia con l'obiettivo di offrire prodotti originali ad un turismo di settore nella fascia tra il nord di Milano  e i confini dei laghi di Como e Lecco. Il progetto, sostenuto anche dal segretario dell'Unione del commercio, Marco Poppi, punta a realizzare un percorso enogastronomico di tutta la Brianza, partendo dai vini Montevecchia e ai suoi formaggini, ai missoltini del lago, ai salumi, ai formaggi, alla polenta, al risotto con la luganega, quella vera con grana e vino bianco, ai mondeghili e ai dolci di Monza e Brianza.

E in proposito la Camera di commercio ha iniziato a fare sul serio: lunedì 12 gennaio nella sede dell'ente un'apposita commissione ha assaggiato 8 tipi di dolce 'Pan tranvai”, ricetta storica di Monza e dintorni. Otto pasticceri si sono sfidati al profumo di cannella, burro e uvetta, fichi e canditi interpretando un nuovo 'Pan tranvai” che possa diventare uno dei segni gastronomici della nuova provincia. L'esame non è stato facile perché  tutti i campioni erano eccellenti: sul filo del rasoio con il pasticcere Dell'Orto di Monza ha vinto Edoardo Corti dell'antico forno di Seregno, che ha interpretato un 'Pan tranvai” fantastico. Sotto la regia della Camera di commercio verrà ora creato un marchio e tutti i pasticceri che vorranno produrlo si dovranno rifare al capitolato del dolce vincitore. è un primo passo semplice ma importante, sotto l'aspetto politico, per far sentire unito tutto il territorio della nuova provincia e un primo segnale di attenzione al mondo dell'enogastronomia che costituisce un elemento di ricchezza economica e culturale.

Matteo Scibilia

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


ROS
Julius Meiln
Di Marco
Festival Brodetto 2024
Union Camere

ROS
Julius Meiln
Di Marco

Festival Brodetto 2024
Vini Alto Adige
Giordana Talamona