Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 18:57 | 104249 articoli pubblicati

Amarone 2005: il profilo agronomico

 
01 febbraio 2009 | 15:37

Amarone 2005: il profilo agronomico

01 febbraio 2009 | 15:37
 

L'annata viticola 2005 viene ricordata come annata con andamento meteo abbastanza anomalo e per certi aspetti difficile. La quantità d'uva, visto il germogliamento disforme e il forte abbassamento di temperatura in fioritura, si presentava generalmente scarsa (dal 20 al 30% in meno), e questo ha permesso alla vite di portare a maturazione i grappoli in maniera completa e con leggero anticipo, permettendo di iniziare le operazioni di vendemmia per la messa a riposo delle uve intorno al 20 di settembre.

Dal punto di vista climatico il 2005 è stato caratterizzato da temperature in linea con le medie storiche della Valpolicella, eccetto il mese di Agosto caratterizzato da temperature più fresche e il mese di settembre da temperature invece più calde. In generale va però ricordato che la stagione ha presentato andamento di temperatura altalenante, con grandi e repentini abbassamenti di temperatura nel corso della stagione vegetativa, legati principalmente ad intensi eventi piovosi.

In generale si può parlare di un'estate fresca.

Relativamente alla piovosità il 2005 ha presentato notevoli anomalie: inverno siccitoso, aprile e maggio con piovosità sostenuta, giugno siccitoso, luglio e agosto con piovosità quasi doppia rispetto alle medie storiche, con eventi piovosi di notevole intensità,  e ottobre con piovosità quasi doppia ma concentrata nella prima settimana. La parte restante del mese di ottobre ha presentato andamento meteo nella norma, permettendo di ultimare le operazioni vendemmiali per le uve destinate alla produzione di vini Valpolicella.

 Dal punto di vista qualitativo le uve presentavano tenore zuccherino medio-alto, pH tendenzialmente bassi, quadro acidico sostenuto e buona dotazione in materia colorante con buona estraibilità dalle bucce. Buono il corredo aromatico.

La grandine ha interessato una piccola parte della zona di produzione in fioritura, portando alla vendemmia un danno esclusivamente quantitativo, ed un'altra parte della zona di produzione a cavallo del 15 di agosto, compromettendo la possibilità di produrre Amarone nei vigneti colpiti. Come rilevabile dal grafico, l'indice di Winkler (sommatoria termica base dieci delle temperature dal primo aprile al 31 ottobre) si attesta su valori molto simili ad annate quali il 2000, 2001 e il 2004.

Le operazioni di vendemmia per le uve destinate alla produzione di Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella sono iniziate il 19 settembre, il 26 per la produzione di Valpolicella. Il periodo vendemmiale è stato caratterizzato da tempo inizialmente sereno, tale da permettere di mettere a riposo gran parte delle uve destinate ad Amarone, seguito da una settimana caratterizzata da intensi fenomeni piovosi; ristabilitosi il bel tempo è perdurato fino alla fine della vendemmia, regalando nei mesi invernali condizioni di tempo sereno, freddo, e aria secca ideale per l'appassimento delle uve. Per la produzione di Amarone della Valpolicella e Recioto della Valpolicella sono stati messi a riposo 158.772 quintali. Dal punto di vista qualitativo si può parlare di una buona annata, sicuramente ottima nelle zone più vocate, e dove sia stata posta particolare cura nella tecnica agronomica e nella selezione delle uve.

Nicola Bottura
agronomo

Articoli correlati:

L'Amarone raddoppia la produzione e allunga di un anno l'invecchiamento. Piacevole l'annata 2005

Amarone 2005: il profilo enologico. Un'annata nel segno della longevità

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Prugne della California
Union Camere
Consorzio Barbera Asti

Prugne della California
Union Camere

Consorzio Barbera Asti
Mulino Caputo
Giordana Talamona