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Orgoglio Mediterranea, un decalogo sulla filosofia alimentare

 
04 marzo 2009 | 12:27

Orgoglio Mediterranea, un decalogo sulla filosofia alimentare

04 marzo 2009 | 12:27
 

Aumentare le quantità giornaliere di frutta e ortaggi freschi di stagione, variare il consumo di cereali come fonte di carboidrati, consumare i pasti seduti a tavola, apparecchiata secondo i canoni mediterranei, evitando la fretta e distrazioni. Sono solo alcuni dei punti contenuti nel manifesto orgoglioso della filosofia alimentare mediterranea: un vero e proprio decalogo per tracciare l'identikit del buon consumatore, attento alla salute e, soprattutto al made in Italy a tavola.
L'occasione per il lancio del manifesto, sottoscritto tra gli altri anche da docenti ed esperti quali Carlo Cannella, presidente Inran, e Carlo Petrini, presidente Slow Food Internazionale, è stata Orgoglio Mediterranea, la prima giornata mondiale dedicata alla filosofia dell'alimentazione mediterranea. Ideata da Fede&Tinto - Federico Quaranta e Nicola Prudente (nella foto) autori e conduttori del programma Decanter di Rai Radio2 e volti di Linea Verde Orizzonti di Rai Uno - e realizzata con il contributo del Mipaaf, la manifestazione si è svolta dal 27 febbraio al 1 marzo, in occasione della nuova tappa a Napoli del Salotto degli Oli Dop del premio Sirena d'Oro di Sorrento, l'unico concorso nazionale dedicato agli oli Dop.

Da sinistra: Federico Quaranta, Nicola Prudente Oltre all'adesione in diretta del ministro Luca Zaia, tanti gli ascoltatori stranieri (circa 4mila) che hanno scritto dagli Usa, dall'Inghilterra, dal Venezuela, dall'Argentina, da Parigi, da Toronto, dalla Slovenia e non solo che si sono uniti ad associazioni importanti come la Federazione italiana cuochi, l'Accademia nazionale italcuochi, le Osterie il Mangiarozzo di Carlo Cambi, direttore della testata Wine Passion, Eurochocolate di Perugia il Consorzio Parmigiano Reggiano e Eataly di Torino che durante la diretta radiofonica del Salotto degli Oli Dop dal Monastero di Santa Chiara di Napoli, ha aderito alla manifestazione organizzando, per sabato 28 febbraio, la prima notte bianca dell'alimentazione mediterranea.

Menu speciali in 400 ristoranti
Sono più di 400 i ristoranti che hanno invece dedicato menu speciali nei loro locali tra i quali più di 100 della Fipe, 32 dell'Accademia cuochi di marca, 17 ristoranti Rai Sodexo, 16 dei Jre, 7 dell'Associazione qualità Abruzzo, 12 della Catena Accorhotel, oltre ai ristoranti di Identità Golose, della Guida Bibenda e del Club Papillon.
Importante il contributo istituzionale del convegno che si è svolto la mattina di sabato 28 febbraio dal tema 'Prima giornata mondiale dell'alimentazione mediterranea-Orgoglio Mediterranea” moderato da Fede&Tinto che vantava nomi degni di nota come Daniele Bianchi, membro del gabinetto della Commissaria Fischer Boel, l'europarlamentare Vincenzo Lavarra della commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Mariella Passari, dirigente Regione Campania, Laura La Torre, direttore generale Controllo–ispettorato Mipaaf, Raffaele Sacchi, docente all'Università di Napoli, Benvenuto Cestaro direttore della Scuola di Scienze dell'alimentazione a Milano, Enrico Lupi, presidente dell'Associazione nazionale città dell'o¬lio, Vincenzo Massari, presidente di Federdop, Alfonso Iaccarino, ristorante Don Alfonso 1890 e Adua Villa, sommelier e assaggiatrice della Prova del Cuoco che il Sirena d'Oro ha voluto premiare come Donna dell'Olio Dop 2009.


Manifesto orgoglioso della filosofia alimentare mediterranea

- Aumentare le quantità giornaliere di frutta e ortaggi freschi di stagione, possibilmente da produzioni biologiche; per nutrirsi con gusto e colore, con poche calorie, con tanta fibra e fattori protettivi (antiossidanti).

- Privilegiare per condire e cucinare l'olio extravergine di oliva (di qualità certificata Dop) in quanto ricco non solo di nutrimento ma anche di sapore e di sostanze protettive

- Variare il consumo di cereali come fonte di carboidrati (energia pulita, senza scorie azotate), alternando al frumento, il riso e il mais nelle giuste quantità rispetto alla nostra attività fisica ricordandoci che le calorie da carboidrati devono rappresentare almeno il 50% del nostro apporto energetico giornaliero.

- Utilizzare le risorse di gusto e aroma degli odori e dei sapori mediterranei (alloro, cipolla, finocchio, rosmarino, basilico, prezzemolo, aglio, timo, peperoncino, menta, sedano, scalogno, carote…) per dare sapore ai cibi evitando così di fare eccessivo ricorso al sale.

- Ridurre il consumo delle carni (sia fresche che conservate) non solo come frequenza di consumo ma anche come quantità della porzione sostituendole con i legumi (che se associati ai cereali diventano ottime fonti proteiche) e/o con il pesce (in particolare quello azzurro) che oltre ad essere un'ottima fonte di proteine contiene anche i famosi omega 3.
 
- Limitare il consumo di bibite gassate perché fonti di zuccheri 'nascosti” o ancora peggio di dolcificanti. Facciamo attenzione a non mangiare troppi dolci e soprattutto combattiamo la pigrizia e la sedentarietà.

- Bere molta acqua, anche del rubinetto e imparare a gustare i cibi anche abbinandoli a un poco di vino, preferibilmente rosso

- Consumare i pasti seduti a tavola, apparecchiata secondo i canoni mediterranei, evitando la fretta e le distrazioni esterne (tv, giornali, I-pod, telefonino).

- Mangiare 'mediterraneo” si realizza consumando il cibo in quantità discrete (frugalità), in compagnia (convivialità) per avere la possibilità di sentire i sapori e comunicare agli altri le proprie emozioni

- Preferire gli alimenti freschi e di cui si conosce l'origine e/o la certificazione di produzione per proteggere la biodiversità delle colture e le tradizioni locali. Fare molta attenzione alle etichette dei cibi che scegliamo di mangiare.

- Imparando a scegliere, si può mangiare di tutto seguendo la regola della moderazione, cercando di variare il più possibile la propria alimentazione per non cadere nella monotonia; il motto 'mediterraneo” deve essere: più qualità e meno quantità!

- Ogni tanto concediamoci uno strappo al manifesto! Ritrovare la gioia dello stare insieme, del vivere il focolare domestico, cercare valori veri e semplici…ricordandosi che si mangia per vivere e non viceversa!


Comitato scientifico
Carlo Cannella, presidente Inran, membro del Consiglio superiore di Sanità e professore di Scienza dell'alimentazione all'Università di Roma 'Sapienza”

Giorgio Calabrese, docente di Nutrizione umana all'Università Cattolica di Piacenza, Università di Torino, membro Consiglio scientifico Inran

Benvenuto Cestaro, professore di Chimica biologica e biochimica della nutrizione presso la facoltà di Medicina dell'Università degli studi di Milano, direttore della scuola di specializzazione in Scienze dell'alimentazione dell'Università di Milano

Carlo Petrini, presidente Slow Food Internazionale

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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