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In casa Nomacorc arriva Zest! Primo tappo a impronta di carbonio zero

L'azienda leader in soluzioni per l'imbottigliamento ha raggiunto un altro traguardo con Zest!, ideale per vini frizzanti e spumanti. Come per le linee Select e Select Bio, Nomacorc concilia qualità ed ecosostenibilità

di Piera Genta
 
11 marzo 2016 | 16:15

In casa Nomacorc arriva Zest! Primo tappo a impronta di carbonio zero

L'azienda leader in soluzioni per l'imbottigliamento ha raggiunto un altro traguardo con Zest!, ideale per vini frizzanti e spumanti. Come per le linee Select e Select Bio, Nomacorc concilia qualità ed ecosostenibilità

di Piera Genta
11 marzo 2016 | 16:15
 

Un viaggio studio presso lo stabilimento Nomacorc a Thimister-Clermont sulle alture de Verviers in Belgio ci ha permesso di conoscere la filosofia di produzione di questa azienda, leader globale nella produzione di tappi sintetici e soluzioni per l’imbottigliamento. Si tratta del secondo produttore di chiusure enologiche al mondo con circa due miliardi e mezzo di tappi sintetici all’anno, 3 stabilimenti, presente in 6 continenti e 40 nazioni. L’Italia è il terzo mercato preceduta da Francia e Stati Uniti.



L’azienda nasce negli anni Ottanta del secolo scorso da una conversazione tra il belga Gert Noël, imprenditore nel settore della lavorazione delle materie plastiche e il californiano Ernst Gallo della E&J Gallo Winery, entrambi infastiditi dal fatto di aver aperto ancora una volta una bottiglia di vino che sapeva di tappo. Il primo tappo Nomacorc viene venduto in California nel 1999. Nel 2010 dopo anni di ricerche sulla gestione dell’ossigeno nasce la linea Select, primo tappo finalizzato a controllare con precisione l’ingresso dell’ossigeno nel vino e nel 2013 nasce la linea Select Bio, prima chiusura enologica al mondo certificata a impronta di carbonio zero. Si tratta di un tappo sintetico ricavato da biopolimeri estratti dalla canna da zucchero.

«È opportuno sottolineare - ha affermato Filippo Peroni, direttore commerciale per l’Italia ed il sud-est Europa - che le coltivazioni di canna da zucchero per la produzione di biopolimeri sono diverse da quelle destinate all’alimentazione e che quindi non vengono sottratti terreni destinati a coltivazioni agroindustriali. Nomacorc inoltre non è proprietaria di tali terreni, ma acquista la materia prima, principalmente da un fornitore brasiliano, e necessita di circa un ettaro di coltivazione per produrre un milione di tappi con tecnologia Select Bio». Nella produzione dei propri tappi, Nomacorc ha brevettato un processo detto co-estrusione che consente di evitare l’utilizzo di colle e adesivi nonostante l’impiego di più materiali.



Ultimo nato in casa Nomacorc, si chiama Zest!, primo tappo al mondo a impronta di carbonio zero per la chiusura di vini frizzanti e spumanti. «Siamo partiti dalla tecnologia Select Bio - ha spiegato Filippo Peroni - e abbiamo prodotto questa chiusura alternativa al classico tappo a fungo rondellato, che non solo può egregiamente sostituire quest’ultimo dal punto di vista tecnico, ma ha anche caratteristiche visive simili. Abbiamo lavorato molto sulla cosmetica, arrivando a produrre un tappo che ricorda quello naturale. Il nostro scopo era catturare clienti nuovi». L’introduzione di Zest! sul mercato mondiale è destinata a mutare gli equilibri. «Tenendo conto - ha ricordato Peroni - del fatto che fino a ieri eravamo il secondo produttore mondiale di tappi, essendo però presenti solo nel settore dei vini fermi, con Zest! auspichiamo un incremento della nostra quota di mercato». Zest! ha vinto al Simei 2015 il premio “New technology”.



Nomacorc fa parte di una joint venture , Vinventions (voluta dal figlio del fondatore di Nomacorc e creata insieme a investitori a lungo termine come Bespoke capital partners e altri), che riunisce realtà come Ohlinger (distributore di tappi in sughero, dei tappi a vite Weincap e dei tappi in vetro Vinolok) e Wine quality solutions, focalizzata su sviluppo e ricerca, che a partire dalla progettazione e produzione di strumenti per la misurazione e gestione dell’ossigeno, dalla vigna alla bottiglia, è andata oltre e lavora incessantemente alla messa a punto di tecniche e tecnologie innovative.

L’obiettivo di Vinventions è quello di diventare il più innovativo ed eccellente fornitore di soluzioni complete di chiusura per il vino fermo e spumante in tutto il mondo. Alle chiusure si affiancano una serie di strumenti a marchio NomaSense studiati per la misurazione in modo non invasivo dell’ossigeno disciolto in un vino imbottigliato e quello presente nello spazio di testa, del colore e della sua evoluzione, dell’insieme dei composti ossidabili e infine della CO2 disciolta. Dal 2006 si sono sviluppati gli studi e le ricerche sul ruolo dell’ossigeno durante il periodo di conservazione del vino in bottiglia.



Nomacorc ha iniziato a ragionare in termini di tappi dedicati al vino: tappi cioè che grazie a un Otr (Oxygen transfer rate) predefinito consentano al produttore di proporre il proprio vino al mercato esattamente come lo ha pensato, nel momento e nel luogo richiesti. In quest’ottica sono nati i tappi Select 100, 300, 500 e 700, a permeabilità crescente: il tappo diventa uno strumento e l’enologo potrà optare tra diversi livelli di permeabilità scegliendone il tipo adatto per esaltare le proprietà organolettiche del vino prodotto. Interessante è stato il confronto in degustazione di uno stesso vino con diverse tappature, differenze riscontrabili e molto evidenti.


Nomacorc Italia
via Luigi Dalla Via 3/B/6 - 36015 Schio (Vi)
Tel 0445 1656521 - Fax 0445 1656136
it.nomacorc.com

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