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Amorim Cork, la rivoluzione del sughero attraverso ecosostenibilità e sviluppo

Amorim Cork valorizza il sughero in ogni suo aspetto: dal rispetto dell'ambiente durante la decortica alla qualità ricercata nella lavorazione fino alla realizzazione di tappi innovativi grazie alla tecnologia NDtech

 
30 agosto 2016 | 16:34

Amorim Cork, la rivoluzione del sughero attraverso ecosostenibilità e sviluppo

Amorim Cork valorizza il sughero in ogni suo aspetto: dal rispetto dell'ambiente durante la decortica alla qualità ricercata nella lavorazione fino alla realizzazione di tappi innovativi grazie alla tecnologia NDtech

30 agosto 2016 | 16:34
 

Amorim Cork è leader assoluto nella produzione di chiusure in sughero, nonché la più internazionale delle imprese portoghesi: esporta ogni anno 4 miliardi di tappi in sughero in oltre 82 Paesi. Tuttavia, per conoscere un grande edificio, è necessario studiarne le fondamenta. Ecco quindi che abbiamo avuto il privilegio di calarci, in compagnia di Carlos Santos (nella foto), amministratore delegato di Amorim Cork Italia, nei luoghi che rappresentano il centro operativo di Amorim: le foreste e le fabbriche di lavorazione di sughero in Portogallo.



Qui il Montado, paesaggio intensamente coltivato, rappresenta il 21% della superficie forestale dello Stato, nonché il 50% della produzione mondiale di sughero. La stagione estiva è la migliore per addentrarsi in questa zona: è infatti il periodo della “decortica”, un rituale delicato che si compie ogni anno da maggio a fine luglio. Questa operazione consiste nel separare la corteccia della quercia da sughero dal suo tronco: un processo che rigenera la pianta, una vera e propria carezza per l’ambiente, svolta solo da artigiani specializzati, per i quali questa attività diventa una preziosa opportunità di lavoro e sostentamento.

In questa fase della lavorazione Amorim è particolarmente attenta ai ritmi della natura: basti pensare che dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Si potranno però realizzare tappi solo quando il sughero raggiunge la sua stabilità strutturale, vale a dire dopo un minimo di 43 anni. Una volta che il sughero è stato raccolto, viene trasportato in un impianto industriale, a breve distanza, per preservare le proprietà della materia prima. Qui rimane per almeno 6 mesi, finché non raggiunge l’ideale contenuto di umidità per essere lavorato.



Le tavole di sughero vengono inizialmente ammorbidite e “pulite” all’interno di vasche d’acciaio, da qui poi vengono meccanicamente estratti i tappi cilindrici, i quali vengono sottoposti ad uno screening ad alta precisione tramite NDtech, tecnologia rivoluzionaria realizzata dalla tedesca Geisenheim University e dall’Australian Wine Research Institute, in grado di eliminare i pezzi di sughero contaminati da tricloroanisolo (Tca) prima che essi entrino nella catena produttiva.

Un’innovazione tale da riuscire a rilevare la presenza di una molecola con un grado di 0,5 nanogrammi di Tca per litro e rimuovere automaticamente i tappi difettosi. Siamo rimasti sorpresi nello scoprire che questa quantità rilevabile corrisponde a quella di una goccia d’acqua in ben 800 piscine olimpioniche. NDtech si può considerare l’ultimo passo finora compiuto verso un sistema di cromatografia rapida senza precedenti, attraverso cui Amorim fornisce una performance sensoriale inedita, ottenendo un risultato che nessun produttore di tappi in sughero naturale ha mai raggiunto.

Carlos Santos
Carlos Santos

Durante la nostra visita è intervenuto anche il presidente e amministratore delegato della società, António Amorim, che ha spiegato l’impennata di vendite come conseguenza dell’alta qualità raggiunta con NDtech. Una tecnologia che è costata all’azienda 5 anni di ricerca e oltre 10 milioni di euro di investimenti. Ma Amorim Cork si è sempre contraddistinta per l’attività di Ricerca e Sviluppo, tanto da creare soluzioni in sughero sempre nuove per i clienti di tutto il mondo.

Tra queste c’è “Helix”, l’innovativo packaging per il vino realizzato dall’azienda portoghese in collaborazione con O-I. Helix combina un tappo in sughero dal design ergonomico e una bottiglia in vetro con una filettatura interna posizionata nel collo, offrendo un’immagine di qualità ed eccellente conservazione del gusto in una soluzione innovativa: una facile apertura (senza bisogno di utilizzare il cavatappi) con tutti i pregi del sughero.



Amorim tuttavia non produce solo chiusure per il vino. Pensiamo al rivoluzionario “Hydrocork”, pavimentazione in grado di offrire tutti i benefici del sughero, fino alla tavola da surf realizzata interamente in sughero in collaborazione con Mercedes-Benz Portogallo, destinata al surfista hawaiano Garrett McNamara. Da pavimentazioni a tecnologie di isolamento, dalle applicazioni per ferrovie (come “Inspiro”, la metropolitana lanciata da Siemens in Polonia con pavimenti in sughero AluCork) e veicoli spaziali a soluzioni per l’assorbimento di fluidi come olio e solventi: Amorim Cork è pioniere per la valorizzazione del sughero... a 360 gradi!

Foto servizio e gallery: Renato Vettorato


Amorim Cork Italia
via Camillo Bianchi 8 - 31015 Conegliano (Tv)
Tel 0438 394971
www.amorimcorkitalia.com
mail.acit@amorim.com

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