Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 12:06 | 104260 articoli pubblicati

Italia anni '50, in viaggio con i Gazzosai Partesa affida a un libro i propri valori

Erano venditori di ghiaccio detti Gazzosai; dissetavano l'Italia del dopoguerra e del boom economico. Generazioni di distributori di bevande oggi diventati l'impresa Partesa, la cui storia è stata messa in un libro

di Andrea Radic
 
17 maggio 2017 | 14:28

Italia anni '50, in viaggio con i Gazzosai Partesa affida a un libro i propri valori

Erano venditori di ghiaccio detti Gazzosai; dissetavano l'Italia del dopoguerra e del boom economico. Generazioni di distributori di bevande oggi diventati l'impresa Partesa, la cui storia è stata messa in un libro

di Andrea Radic
17 maggio 2017 | 14:28
 

"In viaggio con i Gazzosai" è il titolo di un libro che racconta una storia di passione, impegno e orgoglio, quello del mondo della distribuzione delle bevande in Italia. Una storia che nasce negli anni cinquanta quando i venditori di ghiaccio si tramutarono un Gazzosai e crearono un modo di essere e di fare, basato sul servizio agli altri, grazie al lavoro che consentiva di entrare in un pubblico esercizio e dire: «Una gazzosa grazie». Poi il mondo si evolve e oggi tra i leader della distribuzione di bevande in Italia c'è Partesa, azienda cento per cento gruppo Henineken Italia, che distribuisce oltre tremilacinquecento referenze diverse in quarantamila punti vendita.

Italia anni '50, in viaggio con i Gazzosai Partesa affida a un libro i propri valori

E Partesa ha voluta raccontarla questa storia dei Gazzosai, affidandone la narrazione a Carlo Cambi coadiuvato da Riccardo Giuliani che di Partesa è amministratore delegato per consegnarla a chi vuole conoscere passati di vita e di fatica. «La sfida alta di un libro di racconto di impresa - commenta Sara Vitali editore del libro con Cinquesensi - è quella di rendere uno spaccato italiano della storia di un settore. Noi editori piccoli artigiani seguiamo con passione, qui la missione era trovare il tono narrativo e portarlo in fondo. Lo abbiamo fatto con Carlo Cambi che sa mantenere il filo della narrazione».

«Si parla molto della immaterialità del lavoro in questo libro - aggiunge Alfredo Pratolongo direttore comunicazione Heineken Italia - lasciando da parte i numeri, i conti, i fatturati, e scoprendo un cuore che non può stare su un foglio Excel. Un punto di vista dal cuore del business è il camioncino che gira, un'icona è il Leoncino, il primo mezzo di trasporto di Partesa».

«Partesa nasce nel 1989 in un momento particolare del mercato - racconta Riccardo Giuliani ad dell'azienda - allora esistevano i concessionari in esclusiva per le aziende birrarie. Così fino alla fine degli anni ‘80. Il fenomeno che cambia il mercato è la presenza in Italia di turismo straniero in particolare tedesco che volevano trovare i prodotti cui era abituato. Da qui i concessionari iniziano ad aprire all'importazione e Heineken decide di acquisire una parte della distribuzione in Italia. Oggi fatturiamo oltre 360 milioni di euro con mille dipendenti diretti e altrettanti indotti, 56 depositi e 500 agenti che visitano 40mila punti vendita».

«Pensiamo di essere gli eredi dei gazzosai - aggiunge Giuliani - nati all'inizio del '900, quando la gestione del freddo ha completante cambiato gli stili di vita. All'interno del gruppo non sono pochi i dipendenti, effettivamente discendenti di gazzosai. Ci piaceva come Partesa raccontare questa figura del distributore, sconosciuta ai più noi siamo la road to market che mette in contatto i brand dell'industria con i consumatori. Un riconoscimento alle persone di Partesa per l'attività che fanno tutti i giorni.

Pratolongo aggiunge: «Viene restituito al settore un ruolo primario, quello della distribuzione delle bevande. Questo ruolo di cerniera tra l'Horeca e il consumatore, cliente, è proprio quello del distributore. Che raccoglie istanze, a valle come a monte e le unisce per soddisfare il cliente. Un senso altissimo da parte del business. Il Dna di Partesa - conclude - è in linea con quello di Heineken: una famiglia».

Prende la parola Carlo Cambi, autore del libro che sottolinea: «Un’azienda che sceglie il libro come mezzo di comunicazione dei propri valori è una sorpresa, perché sceglie la cultura per trasmettere l'appartenenza al servizio di qualità, passione e attenzione. A Pioltello, nella sede di Partesa, ho visto ragazzi lavorare e ho scambiato quattro chiacchere, ho capito subito che intendono il loro lavoro come qualcosa di utile agli altri». Ho visitato un capannone che sembra il Duomo di Milano con colonne di bottiglie di birra, vetrate di acqua minerale e affreschi di aranciata».

«La sintesi del sentimento - conclude - è un addetto che non vuole perder tempo a parlare con me perché deve caricare un camioncino che deve andare al bar e consentire al barista di offrire la bottiglietta di succo di frutta al bimbo che entrerà. Sono nipote di un gazzosaio e da piccolo potei esibire in spiaggia un pupazzo della Crodo che nessun altro bambino possedeva. Anche se oggi si usano i tablet i colori della passione sono quelli». Insomma autore adeguato per un libro tutto da scoprire.

Per informazioni: www.partesa.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       



Siggi
Fonte Margherita

Julius Meiln
Nomacorc Vinventions
Union Camere