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La storia secolare del Vermouth in un libro di Giustino Ballato

di Piera Genta
 
29 aprile 2019 | 17:00

La storia secolare del Vermouth in un libro di Giustino Ballato

di Piera Genta
29 aprile 2019 | 17:00
 

Mai come oggi si parla di Vermouth e, curiosando, troviamo in tutta Italia diverse interpretazioni di questo vino aromatizzato che la storia vuole aver fatto nascere a Torino.

Giustino Ballato, autore de “Il grande libro del vermouth e dei liquori italiani”, afferma che questa bevanda non è nata nel capoluogo piemontese, ma in Toscana essendo anche citato per la prima volta in Oenologia Toscana (1773) del botanico Giovanni Cosimo Lanfranchi, ma le radici sarebbero legate alla Germania, in quanto il termine Wermut in lingua tedesca significa Assenzio.

(La storia secolare  del Vermouth in un libro di Giustino Ballato)

La tradizione del Vermouth di Torino risale al 1786 in una bottega di piazza Castello con Giovanni Marendazzo al quale subentrerà Antonio Benedetto Carpano. Sicuramente l’ora dell’aperitivo con il Vermouth è diventato una moda nella Torino dell’Ottocento tanto che Edmondo De Amicis in "Speranze e Glorie. Le Tre Capitali", 1911 racconta che «Torino ha l’ora del vermut, l’ora in cui la sua faccia si colora e il suo sangue circola più rapido e più caldo. Allora le scuole riversano per le strade nuvoli di ragazzi, dagli opifici escono turbe di operai, i tranvai passano stipati di gente, gli equipaggi s’inseguono, le botteghe dei liquorosi s’ affollano».

Nella prima metà dell’Ottocento il Vermouth era quello che conosciamo noi oggi: un vino aromatico, dai 15 ai 17 gradi, una base composta da vini bianchi piemontesi e a fine Ottocento si registravano una ventina di produttori, molti dei quali ancora sul mercato, con ricette segrete tramandate di padre in figlio.

Giustino Ballario ci guida attraverso un percorso di conoscenza delle origini, delle evoluzioni storiche e delle versioni contemporanee. Da esperto di erbe di botaniche illustra quali sono le erbe e droghe per fare i liquori fornendo anche le istruzioni di base ed alcune ricette. Per essere un buon liquorista, messi da parte i casi impossibili, consiglia di coltivare alcune erbe sul balcone di casa.

Completano il volume le immagini di Otto Marco Campeotto e   le ricette più classiche del bere miscelato, di cui il vermouth è uno degli ingredienti fondamentali, a partire dall’iconico Negroni (che quest’anno celebra i cent’anni della sua nascita a Firenze) al raffinato Vermouth cocktail.

Titolo: ll Grande libro del Vermouth e dei liquori italiani
Autore: Giustino Ballato,
Editore: EDT
Pagine: 192
Prezzo: 35 euro

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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