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Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
14 settembre 2018 | 11:26

Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei

di Gabriele Ancona
vicedirettore
14 settembre 2018 | 11:26
 

Il 9 e il 10 settembre si è svolta a Milano l’edizione 2018 di The Gin Day, evento internazionale dedicato al gin, al genever e ai loro botanical. Un’opportunità per tastare il polso ai nuovi trend di mercato.

Il gin, infatti, rappresenta un universo in costante evoluzione. Un fenomeno di portata globale, in grado di modificare anche radicalmente la cultura del bere, dalla produzione fino alla mescita. Un settore che trae linfa vitale dalla continua nascita di nuove distillerie, con la conseguente produzione di inediti distillati.

(Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei)

 E le case history di assoluto interesse anche quest’anno a Milano non sono mancate. A partire da Ginarte, presente con uno stand dedicato e presidiato da Filippo Sisti, uno dei mixologist più conosciuti in Italia, oggi titolare a Milano, sui Navigli, anche del nuovo Talea, definito cocktail bar di cucina liquida, perché riduce il gap tra bancone e cucina e che da settembre propone Ginarte nella sua innovativa cocktail list.

(Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei)

Insieme alle bacche di ginepro raccolte sull’appennino Toscano, Ginarte è prodotto con botanicals che con l‘arte hanno un legame particolare. Elementi come la nepitella, lo zafferanone, la reseda odorata, il cardamomo, il guado di Montefeltro o lo scotano, erano infatti usati per la creazione di pigmenti colorati dai più importanti pittori del Rinascimento.

(Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei)

In aggiunta, erbe come angelica, lavanda, ibisco, fiori di sambuco, germogli di pino, pino mugo e aghi di abete, consentono di realizzare un gin pulito, complesso e raffinato.

L’etichetta laterale della bottiglia viene inoltre di volta in volta personalizzata da vari artisti che così possono liberare la loro creatività e interpretare un tema di particolare interesse. Saranno coinvolti pittori, fotografi, street artist, tatuatori e designer in modo che ogni bottiglia di Ginarte diventi espressione di linguaggi universali diversi.

(Ginarte si ispira al Rinascimento e punta su artisti contemporanei)

Il primo artista è stato il pittore olandese Lou Thissen, che ha creato per Ginarte tre dipinti in onore del grande maestro toscano Pontormo. Ginarte è stato ideato e viene prodotto da Tommaso Cavalli, titolare della Tenuta degli Dei di Panzano Greve in Chianti (Fi).

Per informazioni: www.ginarte.it

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