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Rum, grande distillato nato con la scoperta delle Americhe

di Enrico Rota
Presidente Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca
 
16 settembre 2018 | 12:55

Rum, grande distillato nato con la scoperta delle Americhe

di Enrico Rota
Presidente Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca
16 settembre 2018 | 12:55
 

Il rum è un distillato che proviene esclusivamente dalla fermentazione alcolica e dalla successiva distillazione del succo di canna, delle melasse o degli sciroppi derivanti dalla fabbricazione dello zucchero.

Siamo nel 1883. Robert Louis Stevenson diventa famoso grazie al romanzo “L’isola del tesoro” con il suo ritornello «Quindici uomini sulla cassa da morto, oh! oh! oh! e una bottiglia di rum». Così il rum diventa famoso come distillato esotico per forti bevitori. Ma la sua storia è più datata. Il rum nasce intorno alla metà del ‘500. Furono proprio gli spagnoli che iniziarono la produzione del rum, dopo la scoperta delle Americhe da parte di Colombo. È un prodotto tipico della fascia tropicale, nella zona caraibica.

(Rum, grande distillato nato con la scoperta delle Americhe)

Esistono due tipi fondamentali di rum: quelli “industriali” e quelli “agricoli”. I rum industriali si ottengono dalla distillazione delle melasse che rimangono dopo che la maggior parte dello zucchero è stato estratto dalla canna. I rum agricoli si ottengono dal puro succo di canna da zucchero e sono prodotti esclusivamente nelle Antille Francesi.

Per la produzione si usa solo il fusto della canna da zucchero, che viene triturato per ottenere un succo dal colore verde. Chiarificato e purificato, il succo viene fatto fermentare e poi distillato. Infine viene deciso se invecchiarlo.

Tutti i rum, come ogni distillato, sono privi di colore dopo la distillazione e acquistano tonalità diverse successivamente, durante l’invecchiamento in botti di quercia o di rovere, e per alcuni rum come quelli prodotti dalla Appleton, le botti sono bruciate all’interno. Chiaramente la colorazione, per i prodotti più economici, può avvenire anche tramite l’utilizzo di additivi naturali come il caramello.

Il rum è un prodotto che migliora con l’invecchiamento. Per i rum prodotti nelle ex colonie britanniche, l’età dichiarata in etichetta si deve riferire al più giovane dei rum che compongono il blend. Per i rum prodotti invece nelle ex colonie francesi o spagnole, l’età dichiarata solitamente è la media degli anni dei rum usati per il blend (il “blending” è l’arte di miscelare molti tipi differenti di rum per creare una marca).

La produzione dei rum può oggi essere divisa in tre gruppi: Rum Cubani, prodotti a Cuba, Portorico, Messico e Florida, generalmente rettificati con Sherry, uva passa o caramello; Rum Jamaicani, prodotti nella Jamaica e caratterizzati da un processo fermentativo della materia prima molto più lungo (hanno un corpo piuttosto aromatico, robusto e profumato); Rum dei Caraibi prodotti nell’isola di Haiti, nelle Barbados, nella Martinica, nelle isole Vergini e a Santo Domingo, tanto per il colore quanto l’aroma e la gradazione sono una via di mezzo tra i primi due. Chiaramente oltre a queste “zone” storiche, il rum viene oggi prodotto praticamente quasi in tutto il modo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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