Sono trascorsi ormai 70 anni da quando Gottfried Roner, fondatore dell'azienda di famiglia, iniziò a distillare:
prima grappa, poi, a seguito dei primi successi, anche liquori alla genziana, al ginepro e al mirtillo, ancora oggi prodotti di punta della realtà altoatesina. Dopotutto, legarsi alla tradizione è un must anche per l'ultima generazione, che vede
Karin Roner alla guida dell'azienda: «Cambiarsi rimanendo fedeli a se stessi è il nostro motto».
L'acquavite di pere Williams, storico prodotto della distilleria altoatesina
Ecco perché, accanto alle produzioni di successo come l'Acquavite di Pere Williams o l'ampia gamma di grappe, Roner ha presentato a
Hotel 2019 il suo K32, «un amaro buonissimo, da bere liscio o nelle varianti pensate dai migliori mixologist». Si tratta di un amaro di erbe alpine, con una nota olfattiva erbacea e speziata, un gusto amabile e dolce e una gradazione di 32 gradi.
Il nuovo amaro Roner K32, ideale anche come base per cocktail
Non è stata questa però l'unica chicca che l'azienda altoatesina ha voluto portare ai suoi ospiti durante la fiera di Bolzano. «Abbiamo deciso di proporre ai nostri clienti qualcosa di innovativo: una selezione di botanicals, tra le quali il cliente può scegliere le sue preferite. Con le erbe più scelte verrà realizzato
un gin speciale», una bell'occasione per testimoniare il legame forte ed intimo che l'azienda vuole mantenere con la propria clientela.
Una delle tante "botanicals", a scelta dei clienti per il loro "gin ideale"
Per informazioni:
www.roner.com