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La nuova frontiera del gusto amaro Terrazza Martini celebra il Negroni

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
08 dicembre 2018 | 15:00

La nuova frontiera del gusto amaro Terrazza Martini celebra il Negroni

di Gabriele Ancona
vicedirettore
08 dicembre 2018 | 15:00
 

L’amaro genera l’amaro. In Italia si cresce con la cultura del caffè nero forte, degli amari e digestivi, di una cucina che utilizza da sempre prodotti naturali amari: olio extravergine, radicchio, basilico e rosmarino.

È proprio qui che più facilmente si è sviluppata l’abitudine a questo gusto. Per noi è naturale. Non è così però nel resto del mondo. Per questo Martini ha coinvolto Niki Segnit, autrice del libro “La grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni”, in uno studio sul sapore amaro, gusto principe del Negroni, il cocktail più venduto al mondo che nel 2019 festeggerà il secolo di vita.

(La nuova frontiera del gusto amaro Terrazza Martini celebra il Negroni)

La ricerca è stata presentata a Milano in Terrazza Martini, in occasione della tappa meneghina di Caffè Torino, il format di bar itinerante dedicato a tre dei cocktail da antologia - Americano, Negroni e To-To, acronimo di Torino -Torino - e che vuole per celebrare le Riserva Speciale di Martini: Rubino, Ambrato e Bitter.

(La nuova frontiera del gusto amaro Terrazza Martini celebra il Negroni)
Filippo Novelli

Dall’indagine condotta dalla “palatologa” inglese, è nato “Ama l'amaro”, un’interessante esplorazione visiva nel mondo dell'amaro, una mappa che mira a ispirare consumatori, bartender e cuochi affinché prendano in considerazione gli ingredienti amari e le innumerevoli possibilità di combinarli in modo creativo.

«L’amaro - ha ricordato Roberta Mariani, Martini Global Ambassador - non è singolo, ha diverse sfaccettature che possono essere utilizzate nella preparazione delle ricette  Se analizziamo un Negroni, per esempio, vediamo che è un blend di combinazioni di amaro. Un drink complesso e unico a base di bitter, vermouth e gin».

(La nuova frontiera del gusto amaro Terrazza Martini celebra il Negroni)

E il Negroni, nel corso della serata-evento milanese è stato abbinato a un amaro per eccellenza: il cioccolato. Un matrimonio di sapori seducente. Filippo Novelli, pastry chef della cioccolateria La Perla di Torino ha realizzato un tartufo fatto di massa di cacao dell'Uganda, fava di cacao dal Guatemala e nocciola trilobata. Un pairing in grado di esaltare al meglio le caratteristiche organolettiche sia del drink sia del cacao.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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