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Dalla polenta nasce la Vienna Lager Birra in stile austriaco di casa Elav

L'ultima “trovata” di Antonio Terzi, del Birrificio Elav, è la Vienna Lager preparata con la polenta, precisamente con le croste che restano attaccate al paiolo. Il risultato? Un gusto delicato e un buon grado alcolico

di Roberto Vitali
 
24 febbraio 2016 | 15:00

Dalla polenta nasce la Vienna Lager Birra in stile austriaco di casa Elav

L'ultima “trovata” di Antonio Terzi, del Birrificio Elav, è la Vienna Lager preparata con la polenta, precisamente con le croste che restano attaccate al paiolo. Il risultato? Un gusto delicato e un buon grado alcolico

di Roberto Vitali
24 febbraio 2016 | 15:00
 

In quanti modi e abbinamenti si può declinare la polenta, il tradizionale piatto povero bergamasco? Praticamente infiniti. Grazie all’estro e all’impegno di Antonio Terzi, contitolare del Birrificio Indipendente Elav di Comun Nuovo (Bg) - il più produttivo tra i 22 birrifici artigianali bergamaschi, con i suoi 6mila ettolitri prodotti nel 2015 - la polenta, più esattamente le croste che restano attaccate al paiolo, entrano ad arricchire e qualificare profumo e sapore di una birra in stile Vienna Lager, riveduta e corretta appunto da Elav.



«Le croste del paiolo della polenta - precisa Terzi - vengono inserite in questa ricetta per dare un tocco in più al sapore della Vienna Lager, birra in stile austriaco, caratterizzata da un colore dorato, un gusto delicato e un buon grado alcolico. La sua invenzione risale al XIX secolo ma la diffusione è diminuita nel tempo e oggi trovare una Vienna Lager è molto difficile. Al malto Vienna, la cui intensità di colore si pone a metà strada fra le Pilsner e le Munich, si aggiunge l'utilizzo del luppolo ceco Kazbek con la giusta abbondanza e in dry hopping (luppolatura a freddo), come da tradizione del Birrificio Elav».

E l’idea di utilizzare le croste di polenta? «Non deriva soltanto - afferma Terzi - dalla volontà di omaggiare il cibo tipico della nostra terra, alla quale siamo molto legati, come testimonia il nostro impegno nella Valle di Astino. È soprattutto una questione di sperimentazione e di sapore. Rappresenta una nuova valida alternativa all’utilizzo del mais. Mi era stato chiesto di realizzare una birra utilizzando il mais ma l'idea non mi piaceva particolarmente, in quanto è un ingrediente che non mi fa impazzire. Allora, inizialmente per gioco, mi è venuto in mente di utilizzare la polenta e quest'idea mi ha incuriosito sempre più. Mi piace sperimentare e, limitando il discorso al profumo, sembra che il risultato possa superare le aspettative».


La scelta di realizzare una Vienna Lager deriva dall'attenzione che l’Elav sta dedicando alle birre a bassa fermentazione. Direzione che ha portato recentemente il mastro birraio a reinterpretare due dei cavalli di battaglia del birrificio di Comun Nuovo: la Indie Ale e la Grunge Ipa.


Birrificio Indipendente Elav
via Autieri d’Italia 268 - 24040 Comun Nuovo (Bg)
Tel e fax 035 334206
www.elavbrewery.com
info@elavbrewery.com

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