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Il gusto e la storia delle birre San Biagio in tavola alla Trattoria Falconi

Giovanni Rodolfi, appassionato birraio bergamasco da tutta la vita, produce ora birra artigianale al monastero San Biagio. Le sue migliori etichette sono state protagoniste di una cena tipica umbra alla Trattoria Falconi

di Roberto Vitali
 
01 aprile 2016 | 12:28

Il gusto e la storia delle birre San Biagio in tavola alla Trattoria Falconi

Giovanni Rodolfi, appassionato birraio bergamasco da tutta la vita, produce ora birra artigianale al monastero San Biagio. Le sue migliori etichette sono state protagoniste di una cena tipica umbra alla Trattoria Falconi

di Roberto Vitali
01 aprile 2016 | 12:28
 

Bergamasco di nascita e umbro d’adozione, è stato uno dei promotori di un progetto nato nel 2008 all’interno dell’antico monastero di San Biagio, immerso nel Parco del Monte Subasio, in provincia di Perugia. Qui, nei luoghi di S. Francesco, Giovanni Rodolfi ha prodotto la prima birra italiana d’ispirazione monastica. Giovanni Rodolfi, nato a Ghisalba (Bg) 51 anni fa, è uno dei protagonisti della rinascita dell’antico monastero San Biagio, oggi resort diffuso, azienda agricola e agrituristica certificata biologica, con una struttura ricettiva completa e raffinata, inserita all’interno di una tenuta di 70 ettari.

Da sinistra: Marco Falconi, Giovanni Rodolfi, Giorgio Falconi e Andrea Livio
Nella foto, da sinistra: Marco Falconi, Giovanni Rodolfi, Giorgio Falconi e Andrea Livio

Nell’antico monastero San Biagio sono state ricreate tutte le condizioni per una vita dominata dal silenzio e dalla pace. Inoltre, i trattamenti del corpo con erbe officinali provenienti da antiche tradizioni e culture monastiche contribuiscono ad un miglioramento immediato del benessere fisico, intellettuale, ma soprattutto interiore. In questo contesto, nel vecchio rimessaggio agricolo, nasce il Birrificio San Biagio. Una realtà artigianale dove, come un tempo, la manualità dell’uomo è parte vitale del prodotto.

La grande passione per la birra porta Rodolfi sin da giovane a frequentare pub e birrerie, spingendolo nel marzo 1991 a lasciare la multinazionale San Pellegrino per entrare a far parte dello staff selezionato da Interbrew Italia per il lancio e la promozione dei suoi innumerevoli brands (tra cui spicca Stella Artois). I suoi primi incarichi riguardano l’area tecnica impiantistica. Acquisita la parte tecnica inizia a frequentare corsi di spillatura in Italia e all’estero. Nel frattempo, siamo nel 1996, Heineken Italia acquisisce tutto lo staff commerciale di Interbrew Italia promuovendo il progetto dei locali a tema. Quindi inizia a girare in lungo e in largo tutta la penisola svolgendo corsi di spillatura, degustazioni, master di spillatura, convivi dedicati all’abbinamento birra-cibo.



Con Franco Re collabora e diviene poi docente dell’Università della Birra, scuola di formazione che inizia ad accogliere migliaia di gestori di locali per acquisire il titolo di “Pubblican”. La passione per la birra lo spinge a scrivere articoli e collaborare alla stesura di alcuni libri, uno in particolare con l’amico chef Federico Coria: “Piccoli piatti, grandi abbinamenti” (Giunti editore). Nel 2008 in Heineken Rodolfi diventa “Beer cultur manager” sino al 2009, quando abbraccia un nuovo ed appassionante progetto di vita: trasferirsi con la famiglia (moglie e un figlio) in Umbria e occuparsi del Birrificio San Biagio.

Inizia così una nuova era. All’interno dell’antico monastero ristrutturato, usando l’acqua particolarmente pura di Nocera Umbra, si dedica anima, mente e corpo alla realizzazione di ricette uniche come la birra Monasta, che vede impiegati miele ed alloro. Oggi la produzione è stimata e premiata a livello internazionale, arrivando nel 2015 a una produzione complessiva, nei vari formati, di 1.600 ettolitri. Giovanni Rodolfi e le sue birre sono stati al centro di una rimpatriata di successo che è durata tre lunghe serate (ma potevano essere anche di più, per via di tante prenotazioni respinte) alla Trattoria Falconi di Ponteranica, nei pressi di Bergamo, dove cinque birre San Biagio sono state abbinate egregiamente ad altrettanti piatti tipici umbri.

Bocconcini di maialino di Norcia alla birra con polenta e lenticchie di Castelluccio
Bocconcini di maialino di Norcia alla birra con polenta e lenticchie di Castelluccio

In questo covo di buongustai, con i fratelli Giorgio e Marco Falconi, eccezionali anfitrioni, guidate da un espertissimo Rodolfi, le serate sono iniziate con Ciambella croccante al semi di sesamo farcita e tostata con pomodorini e ragù di cinghiale di Nocera in abbinamento a birra Gaudens, delicata ma intensa. Quindi Paccheri artigianali trafilati in bronzo al sugo di salsiccia di Gubbio, pecorino a scaglie, abbinate a birra Verbum, velata ma raffinata; per proseguire con Bocconcini di maialino di Norcia alla birra con polenta e lenticchie di Castelluccio: birra abbinata, la particolarissima Aurum. Non poteva mancare un formaggio pecorino di Montefalco semistagionato messo a riposare per alcuni giorni nella birra Aurum e abbinato all’antica e potente birra Monasta (la prima ideata da Rodolfi con prodotti locali), per finire con “tortino di cioccolato fondente e crema pasticcera”, abbinata in modo singolare ma piacevole alla premiatissima birra Ambar.


Azienda agricola Monastero di San Biagio
località Lanciano 42 - Nocera Umbra (Pg)
Tel 0742 813646
www.birrasanbiagio.com
info@birrasanbiagio.com

Trattoria Falconi
via Valbona 81 - 24010 Ponteranica (Bg)
Tel 035 572236 / 349 4131424
www.trattoriafalconi.it
info@trattoriafalconi.it

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