Il gruppo belga-brasiliano AbInBev ha accettato l'offerta di di euro della giapponese Asahi per il marchio italiano Peroni. Il gruppo nipponico rileverà oltre a uno dei marchi più noti in Italia anche l'olandese Grolsch e la britannica Meantime in una operazione del valore di 2,55 miliardi di euro che segue l'offerta vincolante annunciata lo scorso 10 febbraio.
I tre marchi sono stati messi in vendita da AbInbev per avere il via libera dalla Ue alla maxi acquisizione della britannica SabMiller, la multinazionale che aveva comprato Peroni nel 2003.
La finalizzazione dell'intesa dipende dal completamento dell'acquisizione con cui Anheuser-Busch InBev si unirà a SabMiller per creare quello che sarà "il primo gruppo mondiale" nel settore delle birre, una transazione annunciata a novembre scorso che vale 112 miliardi di euro. La fusione richiede il via libera dalle autorità Antitrust.
Asahi, primo produttore giapponese di birra per fatturato è una storica azienda nata ad Osaka nel 1889 e diventata con il tempo un gigante del settore. Questa operazione è la maggiore acquisizione da parte di un'azienda giapponese nel comparto della birra e permette ad Asahi di entrare sul mercato europeo.