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Marechiaro, la nuova Birra Antoniana da abbinare alla vera pizza napoletana

Il nuovo progetto dell’attivissimo birrificio veneto è stato subito abbracciato dall’Associazione verace pizza napoletana. Alla base la condivisione di valori, creatività ed esperienza. Altre iniziative nei prossimi mesi

 
19 luglio 2016 | 09:55

Marechiaro, la nuova Birra Antoniana da abbinare alla vera pizza napoletana

Il nuovo progetto dell’attivissimo birrificio veneto è stato subito abbracciato dall’Associazione verace pizza napoletana. Alla base la condivisione di valori, creatività ed esperienza. Altre iniziative nei prossimi mesi

19 luglio 2016 | 09:55
 

È un perfetto abbinamento quello tra la nuova Birra Antoniana Marechiaro e la pizza napoletana. «Il nostro pay off “Dalla nostra terra” - ha spiegato Sandro Vecchiato, fondatore e general manager del Birrificio Antoniano - non è una dichiarazione di appartenenza territoriale, ma un modo di concepire la birra: non solo un liquido con certe caratteristiche organolettiche ma qualcosa di molto più profondo che riguarda i valori, la storia e le tradizioni che rendono unico ogni singolo luogo del nostro splendido Paese, un po’ ciò che accade anche per quanto riguarda la vera pizza napoletana».



E proprio alla luce di questi presupposti, il nuovo progetto lanciato dall’attivissimo birrificio padovano ha incontrato subito l’approvazione dell’Associazione verace pizza napoletana, da più di trent’anni impegnata nel tutelare la vera pizza napoletana e diffondere le tradizioni partenopee in tutto il mondo.

Interesse ribadito da Antonio Pace, presidente dell’Associazione, e dai numerosi pizzaioli presenti al lancio ufficiale (avvenuto lo scorso giugno nella splendida cornice della terrazza panoramica del Grand Hotel Parker’s di Napoli), i quali hanno sottolineato la stretta connessione tra creatività ed esperienza che accomuna chi fa birra e chi fa pizza. Una partnership che si rivela ricca di stimoli e spunti che si concretizzeranno ulteriormente nei prossimi mesi.

Caratteristiche della Marechiaro
Marechiaro è una Lager dal carattere aromatico unico e inconfondibile che ben si combina con i profumi e i sapori della cucina mediterranea e partenopea. Colore biondo deciso, buon corpo maltato che sostiene alla perfezione i profumi erbacei e floreali del luppolo, Marechiaro è fresca e vivace come i profumi della macchia mediterranea.

È ideale per accompagnare la pizza napoletana, suo abbinamento d’elezione; ma ben si sposa ai più tradizionali sapori campani come il cuoppo di fritti, il baccalà, il polpo, il sontuoso casatiello, il panino con la salsiccia e i friarielli, la frittata di maccheroni.

L’etichetta è un omaggio gioioso a Napoli dal nome - che ricorda la ben nota località partenopea che, negli anni Sessanta, grazie alle numerose frequentazioni hollywoodiane è diventata simbolo della “dolce vita” italiana - all’etichetta che riprende la celebre veduta del golfo, del Vesuvio e l’immagine di Pulcinella.

Sandro Vecchiato e Antonio Pace

Sandro Vecchiato e Antonio Pace

Birra del cuore padovano
«Da anni culliamo un sogno nato da una passione lunga due generazioni. Una passione che abbiamo trasformato in impresa e modello di business - affermano Sandro e Michele Vecchiato, fondatori del Birrificio Antoniano - questo sogno prende il nome di Birra Antoniana e oggi, finalmente, è diventato realtà».

L’idea di creare una nuova birra prodotta interamente a Padova è accarezzata da Sandro e Michele Vecchiato fin dal 2011. I due fratelli, seguendo le orme del padre Luigi, agli inizi degli anni Ottanta prendono in mano le redini dell’azienda di famiglia, Interbrau, che in un trentennio diventa l’azienda leader in Italia nella distribuzione di birre speciali.

I fratelli Vecchiato, forti di questa esperienza pluriennale nel mercato delle birre di alta gamma e mossi da una passione straordinaria per un frutto della terra che non può essere racchiuso nell’angusta definizione di “prodotto”, decidono di trasformare in realtà un sogno inseguito da tempo: creare una birra dal cuore autenticamente padovano, con una spiccata vocazione internazionale. Una birra che possa essere riconosciuta come uno dei gioielli dell’agroalimentare italiano e che riesca ad esportare all’estero anche il patrimonio di storia, cultura ed arte che caratterizza il suo territorio di riferimento.

Il Birrificio Antoniano nasce come società agricola: non scelta di comodo o strategia di marketing, ma consapevole volontà di legarsi alla terra che regala gli ingredienti base di Birra Antoniana. Essere birrificio agricolo significa produrre internamente almeno il 51% delle materie prime utilizzate per la realizzazione delle birre. Birra Antoniana, attualmente, è prodotta con l’orzo distico coltivato in più di 100 ettari di terreno gestiti direttamente dal birrificio.

I lavori per la realizzazione del birrificio sono durati quasi due anni e hanno dato vita ad un impianto ad alto contenuto di innovazione i cui macchinari sono principalmente italiani. Grande è l’attenzione dedicata alla sostenibilità, attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili per l’alimentazione degli impianti, e al basso impatto ambientale grazie ad un depuratore che garantisce l’immissione nella rete fognaria di acqua chimicamente e biologicamente sicura.

Michele e Sandro Vecchiato
Michele e Sandro Vecchiato

L’ampliamento del birrificio
Dopo poco più di 3 anni il Birrificio compie un ulteriore salto di qualità. Sala cotte, cantina ed imbottigliamento nel 2015 hanno già quasi raggiunto la propria massima capacità produttiva. Sandro e Michele Vecchiato decidono di gettare il cuore oltre l’ostacolo e dare il via ad una nuova fase del progetto. Dopo aver studiato e consolidato le ricette si è deciso di aumentare la capacità di sala cotte, cantina ed imbottigliamento.

Ad agosto 2015 si è allestita una nuova area dei locali del birrificio dove sono stati posti i tank da 100hl che costituiscono la nuova cantina. A fine settembre 2015 è arrivata la nuova sala cotta a 5 tini da 20Hl che ha quadruplicato la capacità produttiva del Birrificio Antoniano. A dicembre 2015 i lavori di ampliamento sono conclusi e, da gennaio 2016, iniziano a pieno regime le cotte nel nuovo impianto.

Dall’orzo al malto
Il Birrificio gestisce attualmente più di 100 ettari di terreno tra Marano Lagunare (Udine) e la provincia di Padova, dove viene coltivato l’orzo distico da cui successivamente si ricava il malto, ingrediente fondamentale di tutte le birre in gamma. L’intero processo, dalla semina di sementi certificate di origine italiana fino alla mietitura, è gestito direttamente dal Birrificio con la consulenza di tecnici agronomi della Coldiretti Padova.

Tre gamme innovative
Attualmente il birrificio lavora su tre gamme: Le Classiche, Le Rustiche e Panorami d’Italia, cui si aggiungono due progetti speciali.

Le birre della gamma “Le Classiche” esplorano una grande varietà di stili che vanno dal ceppo tedesco, con lo stile Vienna di Birra Antoniana o lo stile lager di Birra Scudata, al ceppo Belga, con lo stile golden ale di Birra Portello o lo stile strong ale di Birra Eremitani fino ad arrivare alla bianca Birra Antoniana Ai Tadi. A queste si aggiunge Birra Antoniana Altinate che rappresenta un particolarissimo incrocio di stili che ha dato vita a qualcosa di totalmente nuovo.

Le Rustiche” raggruppano tre birre dal formato 50 cl con tappo meccanico che lavorano su classici stili di ispirazione tedesca.

La gamma “Panorami d’Italia” include birre dedicate a specifiche zone o luoghi d’Italia che donano storie, valori, gusto. Attualmente la gamma è composta da Birra Antoniana Pasubio, una particolarissima Pils in stile italiano dedicata al massiccio del Pasubio, e Birra Antoniana Marechiaro, una decisa ed equilibrata lager dedicata alla città di Napoli.

Tanti riconoscimenti internazionali
Nel 2014 alcune birre hanno ricevuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Birra Antoniana Stile Vienna ha vinto la medaglia di bronzo come miglior birra in Stile Vienna - German Style Märzen alla competizione internazionale Brussels BeerChallenge, mentre Birra Altinate, nel 2014 e nel 2015, ha vinto il prestigioso premio Cerevisia indetto da Camera di commercio di Perugia e Cerb (Centro per l’eccellenza nella ricerca birraria) come miglior birra in bassa fermentazione del Nord Italia. Nel 2016 ha vinto il secondo posto come birra in bassa fermentazione del Nord Italia.

Nel 2015 il Birrificio Antoniano ha partecipato ai World Beer Awards di Londra, veri e propri Oscar internazionali della birra. Birra Antoniana Stile Vienna, Birra Antoniana Portello e Birra Antoniana Eremitani si sono conquistate una medaglia d’oro, Birra Antoniana Scudata una medaglia d’argento e Birra Antoniana Altinate una medaglia di bronzo.

Nel 2016 Birra Antoniana Pasubio e Birra Antoniana Portello hanno guadagnato 3 stelle Bellavita Awards nell’ambito della Fiera Bellavita Expo di Chicago, la più grande fiera dedicata al Made in Italy nel canale Horeca negli Stati Uniti, venendo nominate prodotto “Exquisite”.

Progetti speciali
Nel 2014, il birrificio ha dato vita a due progetti speciali molto interessanti: Birra Antoniana La Veneta Cento per Cento e Le Birre dai Presìdi Slow Food.

Birra Antoniana La Veneta Cento per Cento, nel novembre 2014, ha ricevuto da Coldiretti Veneto l’accreditamento “a km 0” che attesta l’utilizzo, per la sua produzione, di sole materie prime provenienti dal territorio regionale. Orzo proveniente dai campi di Torreglia gestiti dal birrificio, luppoli coltivati in una piccola azienda agricola di Scorzè e acqua del bacino Destra Brenta. Il progetto “Birra Antoniana La Veneta Cento per Cento” è stato selezionato come finalista nella categoria “Fare Rete” nel concorso Oscar Green 2015 promosso da Coldiretti Giovani Impresa.

Le Birre dai Presìdi Slow Food sono un progetto nato dalla collaborazione con Slow Food, in occasione del Salone del Gusto Terra Madre del 2014 di Torino. Il progetto si propone di utilizzare dei Presìdi Slow Food, prodotti agricoli in forte pericolo “d’estensione”, per creare due nuove birre dalla gamma Antoniana.

Nel 2015 vedono la luce Birra Antoniana Ponte Molino, realizzata con il grano Timilia, un antichissimo grano nero che attualmente viene coltivato solo in tre ettari di terreno a Trapani, e Birra Antoniana Borgo della Paglia brassata con il Mais Biancoperla, un mais molto pregiato e dalla resa bassissima coltivato da pochi produttori delle zone di Treviso e Vicenza.

Ma non è finita qui... Entro la fine del 2016 verrà lanciata una terza birra realizzata con un altro Presidio Slow Food, per un progetto che continua a crescere.


Birrificio Antoniano
viale dell’Industria 33 - 35010 Ronchi di Villafranca Padovana (Pd)
Tel 049 9099181
www.birraantoniana.it
info@birrificioantoniano.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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