Alla vista è rosso scura, caratterizzata da schiuma abbondante e persistente. Al palato sviluppa un dolce aroma di malto tostato e zucchero di canna. Di corpo strutturato, è una birra doppio malto (7,5% vol) di bassa fermentazione. Una specialità per anni distribuita in fusti da 15 litri e che oggi debutta in bottiglia da 33 cl. È La 150° Rossa Menabrea. «Una birra dalla elevata caratura organolettica - spiega Franco Thedy, amministratore delegato di Menabrea - che abbiamo deciso di proporre anche in questo formato per soddisfare la sempre più insistente domanda del mercato».
Fondata nel 1846, la G. Menabrea e Figli è la più antica casa birraria d’Italia, che da 171 anni ha sede nella storica struttura nel centro di Biella. Dal 1991 parte integrante del Gruppo Birra Forst, Menabrea ha mantenuto intatta la sua forte identità, conservando e alimentando la propria cultura e tradizione.
Franco Thedy, non a caso, rappresenta la quinta generazione alla guida di un’azienda che produce oltre 200mila ettolitri di birra all’anno, sempre attiva in un percorso di sviluppo che la vede protagonista lungo tre secoli. «Menabrea - ricorda Thedy - è stata la prima fabbrica biellese a dotarsi di energia elettrica e oggi continuiamo a pianificare importanti investimenti industriali in grado di assicurare un processo di produzione sempre più efficiente e rispettoso dei più severi standard qualitativi e di compatibilità ambientale».
Franco Thedy
Il riferimento è al completamento dell’innovativo impianto di imbottigliamento (15mila bottiglie ogni ora), alla realizzazione delle nuove linee di infustamento e agli importanti interventi di ristrutturazione e ammodernamento dello stabilimento che, si prevede, verranno conclusi nel 2018 con l’inaugurazione di un’avveniristica sala cottura. Un dinamismo imprenditoriale tipico del biellese, non autoreferenziale, ma aperto a ogni forma di sinergia come dimostra il rapporto che Menabrea ha edificato con
Formaggi Botalla, l’azienda casearia della famiglia Bonino specializzata nella produzione di tome.
«Una sinergia anche fisica - spiega Andrea Bonino - in quanto Menabrea e Botalla hanno sede nella medesima via, uno stabilimento di fronte all’altro.
Un incontro tra affinità elettive che ha dato vita a Sbirro, l’unico formaggio alla birra Menabrea. «Sbirro - sottolinea
Bonino - è il primo formaggio alla birra in Italia, una toma speciale, un esempio perfetto di come tradizione e innovazione si possano fondere per dare vita a un prodotto esclusivo, stagionato in cantina naturale per 90 giorni». Realizzato artigianalmente con latte vaccino di Pezzata Rossa di Oropa e Bruna Alpina e con la birra Menabrea, esprime un sapore intenso, ma delicato, un gusto impreziosito dagli aromi dei cereali utilizzati per la preparazione della birra. Ne vengono prodotte 1.500 forme alla settimana.
Per informazioni:
www.birramenabrea.it
www.botallaformaggi.com