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Birra italiana all’estero +33% di consumi, è record

I birrifici italiani possono sorridere perché i loro prodotti spopolano fuori dai confini nazionali stabilendo cifre storiche per il settore, mai registrate prima. I dati si riferiscono al primo trimestre di quest’anno, sono stati raccolti dall’Istat ed elaborati da Coldiretti che esulta per un altro successo del Made in Italy agroalimentare.

20 giugno 2019 | 10:31
Birra italiana all’estero 
+33% di consumi, è record
Birra italiana all’estero 
+33% di consumi, è record

Birra italiana all’estero +33% di consumi, è record

I birrifici italiani possono sorridere perché i loro prodotti spopolano fuori dai confini nazionali stabilendo cifre storiche per il settore, mai registrate prima. I dati si riferiscono al primo trimestre di quest’anno, sono stati raccolti dall’Istat ed elaborati da Coldiretti che esulta per un altro successo del Made in Italy agroalimentare.

20 giugno 2019 | 10:31
 

I birrifici italiani possono sorridere perché i loro prodotti spopolano fuori dai confini nazionali stabilendo cifre storiche per il settore, mai registrate prima. I dati si riferiscono al primo trimestre di quest’anno, sono stati raccolti dall’Istat ed elaborati da Coldiretti che esulta per un altro successo del Made in Italy agroalimentare.

Non solo vino dunque, ma è anche la birra italiana ad andare a ruba all’estero con un +33% di consumi che fanno di questo dato un record da aggiungere a consumi interni che crescono esponenzialmente. Gli ultimi dati del resto dicono che l'Italia è 4ª in Europa per numero di birrifici. Numeri che sono stati presentati in occasione dell’apertura a Roma del primo “Salone della birra agricola” per la nascita del Consorzio per la tutela e la promozione della birra artigianale italiana.

Consumi di birra italiana da record (Birra italiana all’estero  33% di consumi, è record)
Consumi di birra italiana da record

L’orgoglio per questo boom di vendite viene incrementato dal fatto che la birra italiana spopola soprattutto in quei Paesi per i quali la birra è una specie di tradizionale nazionale: dai pub del Regno Unito, dove finisce quasi la metà dell’export italiano, che hanno aumentato il loro consumo di quasi il 25% nel primo trimestre del 2019 a quelli della vicina Irlanda dove gli acquisti di birra sono più che raddoppiati (+114%) come in Germania (+113,5%), dagli Stati Uniti che sono il secondo importatore dopo la Gran Bretagna e sono cresciuti di oltre il 36% ai veri e propri record in Spagna dove la “cerveza” italiana è triplicata o in Olanda dove è addirittura quintuplicata, ma volano anche paesi del nord Europa come la Norvegia che sfiora l’80% di crescita.

Nel 2018 l’export totale di birra italiana ha superato i 304 milioni di litri dopo una crescita ininterrotta nell’ultimo ventennio. Un successo costruito e confermato partendo proprio dall’interno dei confini nazionali dove il consumo pro capite ha raggiunto i 33,6 litri, il massimo di sempre, con una crescita del 14,3% negli ultimi dieci anni. Nel 2018 per la prima volta nella penisola i brindisi a base di birra hanno superato 20 milioni di ettolitri conquistando oltre la metà degli italiani, portando l’Italia a superare la Francia ma ancora lontano dai 138 litri bevuti ogni anno in media dagli abitanti della Repubblica Ceca. La birra è sempre più bevanda di degustazione con richiami al territorio e al Made in Italy valorizzando l’origine nazionale delle materie prime utilizzate, con più di 6 boccali su 10 che vengono consumati in casa, con familiari e amici. Mentre si assiste a una progressiva destagionalizzazione con consumi che dall’estate si allargano all’autunno e all’inverno.
 
Il balzo della birra italiana è favorito da una forte diversificazione dell’offerta in particolare nella birra artigianale per un consumo che è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con numerosi esempi di innovazione, specialità altamente distintive e varietà particolari: dalla birra aromatizzata alla canapa a quella pugliese al carciofo di colore giallo paglierino, dalla birra senza glutine al riso Carnaroli del Piemonte a quella con la zucca, dalla birra con le arance di Sicilia a quella con le scorze di bergamotto, da quella alla ciliegia a quella con le fragole, da quella al miele di erica alla birra con le prugne e non mancano neppure la birra aromatizzata al pane e quella al grano saraceno.

IL BOOM DELLE BOTTIGLIE DI BIRRA MADE IN ITALY STAPPATE ALL'ESTERO
  • Olanda +412,7%
  • Spagna +199,2%
  • Irlanda +114,2%
  • Germania +113,5%
  • Norvegia +79,4%
  • Stati Uniti +36,1%
  • Regno Unito +24,9%

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