Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
martedì 23 aprile 2024  | aggiornato alle 23:36 | 104771 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Urban lounge beer

Altro che il solito pub, Biondamara rivoluziona l'abbinata birra e cibo

Dopo le limitazioni della pandemia, ha aperto locale di Roma voluto dai fratelli Alessandro e Marco Lucchini: 100 coperti a disposizione, menu gourmet dello chef Giacomo Zezza e una selezione di birre di qualità

di Sabino Cirulli
 
15 ottobre 2021 | 18:52

Altro che il solito pub, Biondamara rivoluziona l'abbinata birra e cibo

Dopo le limitazioni della pandemia, ha aperto locale di Roma voluto dai fratelli Alessandro e Marco Lucchini: 100 coperti a disposizione, menu gourmet dello chef Giacomo Zezza e una selezione di birre di qualità

di Sabino Cirulli
15 ottobre 2021 | 18:52
 

Urban lounge beer. Questa l’innovativa formula di Biondamara, il salotto urbano della birra che nel cuore della Capitale, nel quartiere Prati, ha aperto da pochissimo i battenti con una ricca carta di proposte food&beverage declinate in chiave gourmet. Un luogo fortemente identitario voluto dai fratelli Alessandro e Marco Lucchini, imprenditori bolognesi ma ormai romani d’adozione che lo hanno ideato e progettato in ogni singolo dettaglio.

Il bancone di Biondamara, il nuovo urban lounge beer di Roma Altro che il solito pub, Biondamara rivoluzione l'abbinata birra e cibo

Il bancone di Biondamara, il nuovo urban lounge beer di Roma

 

Basta con il solito pub all'inglese, ecco il locale dalla filosia urbana

A spiegare la filosofia di questo nuovo locale è proprio Alessandro: «Abbiamo portato a Roma un posto totalmente diverso per gli amanti della birra che nella maggior parte dei casi si aspettano un arredamento in stile inglese, con legno a volontà e toni caldi. Da noi invece protagonista è l’arredo urbano, tutto il materiale richiama la città e il suo skyline, quindi spazio a metalli, insegne, infissi, pannelli luminosi. Questo secondo noi è l’ambiente ideale per gustare al meglio i nostri abbinamenti tra birre artigianali di produzione propria, senza additivi e naturali, come quelle di una volta, con piatti che solo apparentemente ricordano quelli classici da pub, ma sfoggiano una vera anima gourmet. Penso allo stinco con marinature particolari di oltre 24 ore, o le birre bianche di frumento, le weiss da associare al fish & chips con un baccalà pescato di qualità assoluta. Passando per affettati di altissimo livello e ricerca quale la mortadella mangalitza. Oppure con accostamenti specifici per i dolci, la nostra birra di stile porter, tostata con sentori di caffè, cioccolata, liquirizia che è perfetta per accompagnare i nostri dolci come tra cui il rivoluzionario birramisù, un dessert che ha rapidamente scalato la classifica dei piatti preferiti dai nostri clienti».

 

Il menu gourmet lo firma lo chef Giacomo Zezza

Ricco il menu con proposte gustose dello chef Giacomo Zezza, che spaziano dalla carne al pesce rigorosamente da far precedere da un must, lo spritz “My Way Biondamara” ovvero un decotto di cinque tipi di alcolici a bassa gradazione come base, composto da sei spezie e due agrumi, cui va mixato birra pilsner, spuma del decotto, e cristalli di Aperol. Ideali per l’apericena Fish&Chips, filetti di merluzzo in pastella alla birra, patate fritte e salsa tartara; la Battuta al coltello; o l’orzotto, minestra d’orzo perlato bio in varie consistenze di castagne, con broccolo e pecorino romano, da abbinare a birre scure con profumi lievemente tostati e schiuma cremosa.

La convivialità è esaltata dai Primi Ricordi, vari tipi di polpette (manzo, pollo, vitello, ceci, pane) e dagli sfiziosi panini, le burghette, soffice bun di pane alla birra, con svariate farciture, dal baccalà al vitello. Per chi desidera apprezzare a pieno la cucina dello chef un must rimane il Filetto di baccalà, pescato senza rete e selezionato a bordo, con salsa marinara, indivia e olive taggiasche, che si esalta con una birra blanche o una hefeweizen o lo Stinco di maiale laziale di Vetralla marinato alla birra e cotto a bassa temperatura con patate alla provola. Da non perdere il Pan pizza con un impasto a base birra e diverse versioni, tra cui alici e bufala, mangalitza, guanciale e patate o funghi e cicoria. Tra i dessert spiccano il già menzionato Birramisù, il Beertozzo e la Cheesebeer.

 

Ogni tre mesi, una collaborazione con altri grandi chef

Ma l’offerta di Biondamara non si ferma qui. Sono previste infatti prestigiose collaborazioni trimestrali con grandi chef a partire da Igles Corelli che realizzerà due personali versioni della Burghetta, di cui una con pluma di maiale iberico, rosolacci, cipolline in agrodolce e salsa verde, e che sarà protagonista di tre serate in cucina con lo chef Zezza, a ottobre, novembre e dicembre.

 

Alessandro Lucchini: «Il Covid ci ha rallentato, ma il mercato della birra è in forte espansione»

Ottimista sul futuro Alessandro Lucchini: «Nel corso degli anni sta sempre di più crescendo la consapevolezza del valore e delle possibilità della birra. I consumatori sono sempre più informati su questo prodotto e, al netto della consapevolezza, si lasciano guidare nelle degustazioni, hanno voglia di provare e scoprire nuovi stili. Un cliente acculturato è una grande opportunità per noi, perché riuscirà ad apprezzare al meglio la qualità della nostra offerta. La birra ha una grossissima espansione davanti a sé, è una bevuta più tranquilla, grazie a gradazioni alcooliche più contenute rispetto ai vini e agli spirit. In più ci aiuta anche la struttura stessa di quelle artigianali. Quando uno le scopre non torna più indietro, perché a differenza delle industriali molto più gassate, che gonfiano e danno una spiacevole sensazione di spossatezza, si lasciano apprezzare meglio. Inoltre le birre sono facili da bere, con accoppiamenti più semplici da proporre rispetto al vino con la conseguenza che ci sono davvero grandi opportunità in questo settore. Per quanto riguarda Biondamara, abbiamo aperto questa estate. Sebbene fossimo pronti già pronti all’incirca dal 2019, la pandemia e le varie restrizioni hanno ci hanno rallentato. Ma ora intravediamo ottime prospettive. Secondo me per tornare ai livelli pre-Covid ci vorrà ancora del tempo. Sono certo che spostandoci del tutto all’interno, causa il cambio di clima, qualche timore nei clienti potrà sussistere anche perché la situazione è molto fluida. Ciò in cui confidiamo è essenzialmente il ritorno dei turisti come negli anni previrus. Roma è un crogiuolo di incontri e nazionalità, e sono certo che le possibilità che si aprono per il nostro locale sono davvero tante».

Il tavolo sociale nella sala di Biondamara Altro che il solito pub, Biondamara rivoluzione l'abbinata birra e cibo

Il tavolo sociale nella sala di Biondamara

 

Un locale da oltre 100 coperti

Biondamara conta su un dehor esterno che può ospitare circa 40 coperti e che introduce nella zona interna, strutturata su una prima sala nella quale spicca sulla sinistra il bancone per i cocktail, oltre che a 2 spine con le birre stagionali in rotazione e sulla destra un ricercato salottino, il luogo adatto per gustare l’aperitivo. Nella sala successiva il protagonista è un tavolo sociale, il posto ideale per trascorrere un piacevole dopo cena in compagnia della birra preferita, quindi si giunge nella sala principale, da circa 70 coperti, nella quale è presente un secondo, grande, bancone con ben 14 birre alla spina, uno spazio completato dagli immancabili sgabelli che consentono di bere o mangiare vivendo il mood di Biondamara al massimo della sua intensità.

Biondamara
Via Paolo Emilio 69/A - 00192 Roma
Tel 06 5133505
biondamara.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Union Camere

Molino Grassi
Mulino Caputo

Julius Meiln
Cosi Com'è
Festival Brodetto 2024