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La Palomba a Mondavio, un hotel che “Vale un viaggio”

“Vale un viaggio” nel suo terzo volume, la giornalista Beba Marsano racconta Mondavio, uno dei Borghi più belli d'Italia. Per scoprirlo perfetto La Palomba, un ex Locanda di posta dal 1901

di Carla Latini
 
13 febbraio 2023 | 15:38

La Palomba a Mondavio, un hotel che “Vale un viaggio”

“Vale un viaggio” nel suo terzo volume, la giornalista Beba Marsano racconta Mondavio, uno dei Borghi più belli d'Italia. Per scoprirlo perfetto La Palomba, un ex Locanda di posta dal 1901

di Carla Latini
13 febbraio 2023 | 15:38
 

Beba Marsano, giornalista, scrittrice e critica d’arte, ideatrice e autrice della Collana “Vale un viaggio” nel suo terzo volume, dopo quelli del 2016 e del 2018 (Cinque Sensi Editore), ha indicato, raccontandoli nei dettagli, ben quattro “viaggi” artistici e preziosi nella provincia di Pesaro Urbino: la Cappella dei Tiranni di Cagli, la Pala di Fano, i Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola e la Pala di Pesaro. Ogni volta “Vale un viaggio” ci svela 101 bellezze dell’arte e del paesaggio “nascoste”, dimenticate dai soliti itinerari turistici italiani. Un occhio curioso e attento del testo va dato alle Case Museo, alla Marsano molto care, dove si respira la vita quotidiana dell’artista che in loco ha passato la sua esistenza.

La Palomba a Mondavio un hotel che “Vale un viaggio”

La Palomba a Mondavio

Mondavio, borgo più bello d’Italia

Giovedì 2 febbraio la Biblioteca e i Musei Oliveriani nella Sala dello Zodiaco a Pesaro hanno ospitato una prima presentazione del libro. La seconda, più intima e raccolta, si è svolta il 3 febbraio a La Palomba di Mondavio che sull’insegna indica, hotel, ristorante, bar, pizzeria.

Mondavio è uno dei 100 Borghi più belli d’Italia. A 280 metri sul livello del mare raggiunge la vetta più alta sulla Rocca Roveresca costruita nel 1482 dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini per volere dei duchi della Rovere. Una vera fortezza pronta a fronteggiare ogni attacco.

La Palomba, ospitalità a 4 stelle

Di fronte ci sono le entrate de La Palomba che offre ospitalità a 4 stelle dall’hotel, al ristorante vintage, alla bottega, al bar, alla pizzeria e alla piscina attiva in estate.

Grazie a Beba Marsano e al direttore generale della Confcommercio Marche Nord Amerigo Varotti che ha promosso entrambe le presentazioni condotte anche alla giornalista Rossella Cerulli, abbiamo incontrato Adele Cerisoli, una delle proprietarie, insieme al fratello e ai genitori, ed eccellente cuoca de La Palomba.

Prima di sederci a tavola per assaggiare il pranzo classico, tradizionale e locale che ha festeggiato la Marsano e il suo libro abbiamo parlato con Adele

Locanda di posta dal 1901

«La Palomba era una Locanda di posta e la prima ricevuta reale risale al 1901. Mondavio è sempre stato un punto strategico a 360 gradi del territorio e di passaggio. La rocca fino agli anni 30 era un carcere e non ha mai subito attacchi in nessuna guerra».

Gestione tutta al femminile

Poi ci racconta della cucina che lei conduce con le sorelle in una gestione tutta al femminile. «Ci si può stupire delle tradizioni, della pasta fatta a mano con il mattarello ma per noi è un punto di forza determinante. Abbiamo ristrutturato l’intero edificio e soprattutto le camere. Ma la sala a piano terra che era l’antica stalla e che è stata rimessa a posto negli anni ’60 è rimasta così com’era stata concepita. Con il grande camino che sembra risucchiare la realtà che possiamo vedere fuori dalle finestre».

Ottima la pizza

Adele è anche pizzaiola. Una necessità, quella della pizza, nata dai desideri degli abitanti del paese, che è diventata una vera propria chicca del posto. Si è formata e specializzata alle “Pizze delle Terre di Raffaello e Rossini” che hanno fatto scuola incrementando l’uso di prodotti Dop e dei Presidi Slow Food locali come l’olio extravergine di Cartoceto, il prosciutto di Carpegna, la Casciotta d’Urbino, le Fave di Fratte Rosa fino ad arrivare a far parte delle “Pizze di Marca” guidate dal maestro sommelier e degustatore Otello Renzi.

La Palomba a Mondavio un hotel che “Vale un viaggio”

Adele Cerisoli e Beba Marsano

Un pezzo di cuore

Concludiamo domandandole perché si chiama La Palomba e chi sono i turisti che soggiornano. È un nome che abbiamo ereditato forse perché Mondavio vuol dire il monte degli uccelli. All’inizio i paesani non l’accettavano perché per loro era sempre la Locanda. Nel corso degli anni ci sono state tante gestioni e la Locanda è rimasta nel cuore. Chi sono i turisti che si fermano Mondavio? Prima di Covid australiani, americani, ora soprattutto olandesi che amano la campagna incontaminata, ordinata come sanno fare i nostri laboriosi contadini. Gli stranieri apprezzano l’arte e la bellezza dei nostri borghi. E poi a “un tiro di schioppo” c’è il mare. 20 minuti per Marotta e 35 minuti per le spiagge di velluto a Senigallia. 

L’assaggio del menu

Ringraziamo Adele che, straordinariamente oggi è seduta a tavola con gli ospiti e ci apprestiamo ad assaggiare il menu riservato a Beba Marsano che, anch’esso, è “un viaggio”.

L’antipasto ci ricorda la cucina materna fatta da mani sapienti e accorte che sfilacciano pollo e manzo bolliti accompagnati da verdure di stagione e maionese fatta in casa. Con l’arrivo dei Cappelletti in brodo delle feste, serviti direttamente dalla zuppiera, siamo avvolti dal profumo forte e ancestrale del brodo di cappone. I cappelletti sono minuscoli, la sfoglia tirata a mano sottilissima, il ripieno saporito, delicato e la formaggiera con il parmigiano appena grattugiato è in armonia con l’atmosfera. Perché brodo e cappelletti creano un momento irripetibile che va assaporato nella sua assoluta bellezza. Il brodo, ben sgrassato, conserva minuscole gocce lucide che ricordano la sua origine. Le polpette di vitello panate e fritte su schiacciata di patate e riduzione di zafferano con tartuto nero sono soffici e asciutte pronte a tuffarsi nei loro compagni di piatto. Il dolce rende omaggio alle amarene di Cantiano che superano ogni altro gusto accanto al crumble di cacao e alla crema pasticcera. Infine, la pasticceria secca, immancabile e tutta fatta in casa, coccola le ultime voglie dolci che ci sono rimaste.

La Palomba a Mondavio un hotel che “Vale un viaggio”

La bottega de La Palomba

Pasta fatta a mano e lavorate con il mattarello

Tutte le paste qui sono lavorate a mano e tirate al mattarello. Tra i secondi potrete assaggiare gli arrosti e le carni alla griglia. Inoltre, i taglieri di salumi con l'immancabile piadina marchigiana. Quando è stagione tartufo, funghi porcini, piatti a base di cinghiale e cacciagione. Su prenotazione: oca e coniglio in porchetta. All'interno del Bar è nata "La Bottega di Borgo Gramsci - Emporio Tipicità e Cucina", uno spazio espositivo in cui acquistare e degustare i migliori prodotti del territorio, così da permettrvi di portare il gusto delle Marche a casa vostra. Anche per questo La Palomba a Mondavio “Vale un viaggio”.

La Palomba Hotel, Ristorante, Pizzeria e Bar
Via Gramsci 13 - 61040 Mondavio (Pu)
Telefono 0721 97105

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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